tag:blogger.com,1999:blog-71209667343879465192024-03-14T09:37:03.353-07:00Viração WorldViração World vuol essere uno spazio di riflessione e condivisione di esperienze di educomunicazione in tutto il mondo e promuovere interscambio com Viração Educomunicação, che opera in Brasile.MrDoddyhttp://www.blogger.com/profile/09753957235565526969noreply@blogger.comBlogger113125tag:blogger.com,1999:blog-7120966734387946519.post-83088525760716405912013-01-21T23:09:00.000-08:002013-01-21T23:09:51.636-08:00Stufa da 23 dollari scalda l'India<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://2.bp.blogspot.com/-axtYPpw-5tg/UP1oSJuWzMI/AAAAAAAAAYE/AOMWPULhNF8/s1600/smart_stove_7153.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="180" src="http://2.bp.blogspot.com/-axtYPpw-5tg/UP1oSJuWzMI/AAAAAAAAAYE/AOMWPULhNF8/s320/smart_stove_7153.jpg" width="320" /></a></div>
<div style="text-align: left;">
<br /></div>
<div style="text-align: left;">
<span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;"><span style="font-size: small;">Cambiare il mondo, spendendo poco. Potrebbe essere il motto di
<b>Greenway</b>, l'azienda indiana vincitrice dell'Intel
Global Challenge, la competizione che premia le startup più innovative
del mondo. Ad aggiudicarsi il premio da 50mila dollari è stata, infatti,
la sua Smart Stove, una stufa a biomassa da 23 dollari che non fa fumo.
</span></span>
<span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;"><span style="font-size: small;"><br /> "In India, la famiglia media ha tre smartphone, ma cucina con stufe a
legna che causano 2 milioni di morti per intossicazione da fumi", racconta Neha Juneja, la fondatrice di Greenway.
</span></span>
<span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;"><span style="font-size: small;"><br /> La Smart Stove consuma il 65 per cento in meno e riduce le
emissioni di CO2 dell'80 per cento. Il trucco? Il design della Smart
Stove che aumenta il ricambio d'aria. Forte del premio Intel, Greenway
si prepara a lanciare anche una nuova stufa che produce elettricità. (Fonte: Wired Italia, gennaio 2013)</span></span></div>
</div>
Anonymousnoreply@blogger.com4tag:blogger.com,1999:blog-7120966734387946519.post-44180202496730933982013-01-21T07:55:00.003-08:002013-01-21T07:57:08.902-08:00Voltitude, e-bike pieghevole<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
Shadi Maleki<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://3.bp.blogspot.com/-MInKkH8XphI/UP1kxxNDbfI/AAAAAAAAAXk/L5gNs03Xw0c/s1600/Voltitude_urbancycling.it_blog_1.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="http://3.bp.blogspot.com/-MInKkH8XphI/UP1kxxNDbfI/AAAAAAAAAXk/L5gNs03Xw0c/s320/Voltitude_urbancycling.it_blog_1.jpg" width="240" /></a></div>
<br />
Voltitude ovvero le biciclette elettriche pieghevoli sono il nuovo progetto di e-bike per la mobilità urbana d’innovazione svizzera. Ci sono voluti ben oltre cinque anni di ricerca e sviluppo per la realizzazione di queste rivoluzionarie bicicclette elettriche. Il loro disegno richiama il modello del coltellino svizzero dell’esercito, famoso nel mondo.<br />
<br />
Bastano qualche secondo per piegare e riaprire queste e-bike da quasi 20 kg. Le dimensioni da piegata 60cm x85cm rendono facile il suo trasporto dappertutto. La batteria è al Litio ed è in grado di fornire circa 30 km di guida che naturalmente può diminuire o aumentare in base al terreno con una velocità massima di 25 km/h. <br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://4.bp.blogspot.com/-RAvF38QnZ34/UP1k4fRuo9I/AAAAAAAAAXs/c659f5xtznM/s1600/Voltitude_urbancycling.it_blog_2.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="309" src="http://4.bp.blogspot.com/-RAvF38QnZ34/UP1k4fRuo9I/AAAAAAAAAXs/c659f5xtznM/s320/Voltitude_urbancycling.it_blog_2.jpg" width="320" /></a></div>
<br />
Accanto al disegno accattivante e l’alto livello di praticità, voltitude è un’innovazione assolutamente green che rispetta l’ambiente e la salute umana.<br />
<br />
La bici costa circa Euro 4.000 e la puoi acquistare online: <a href="http://www.gizmag.com/voltitude-the-electric-swiss-army-bike/21256/" target="_blank">http://www.gizmag.com/<wbr></wbr>voltitude-the-electric-swiss-<wbr></wbr>army-bike/21256/</a><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://2.bp.blogspot.com/--y0SXEO0c24/UP1k90JkbEI/AAAAAAAAAX0/nf2PP9JkIEM/s1600/Voltitude-dimensions.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="144" src="http://2.bp.blogspot.com/--y0SXEO0c24/UP1k90JkbEI/AAAAAAAAAX0/nf2PP9JkIEM/s320/Voltitude-dimensions.jpg" width="320" /></a></div>
</div>
Anonymousnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7120966734387946519.post-67005606522924192682012-12-02T06:56:00.000-08:002012-12-02T07:06:47.675-08:00Ancora mistero sul futuro del Protocollo di Kyoto<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<style type="text/css">
<!--
@page { margin: 2cm }
P { margin-bottom: 0.21cm }
</style>
<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://2.bp.blogspot.com/-EeuJm4f7UiY/ULtr8_o14dI/AAAAAAAAAW0/d4pgaE7Ex3E/s1600/679961_389988901076189_1499431478_o.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="240" src="http://2.bp.blogspot.com/-EeuJm4f7UiY/ULtr8_o14dI/AAAAAAAAAW0/d4pgaE7Ex3E/s320/679961_389988901076189_1499431478_o.jpg" width="320" /></a></div>
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: left;">
<br />
<br />
<span lang="it-IT">Chiara Zanotelli, inviata speciale a Doha/ Agenzia di Stampa Giovanile Internazionale </span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: left;">
</div>
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: left;">
<br />
<span lang="it-IT"><i>Considerazioni
dopo la tavola rotonda con i due co-chairs della Piattaforma di
Azione di Durban, tenutasi nella Sala degli incontri blu. Prima che
l’aurea del tanto atteso e ormai imminente giorno di riposo
iniziasse a pervadere i corridoi del Qatar National Convention Center</i></span></div>
<div lang="it-IT" style="margin-bottom: 0cm; text-align: left;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: left;">
<span lang="it-IT">Le
discussioni a Doha di questi giorni sono attese essere un passo
importante per la storia dei negoziati sul clima delle Nazioni
Unite. Il gruppo di lavoro ad hoc del Protocollo di Kyoto (AWG-KP) e
quello sull’azione cooperativa di lungo termine (AWG-LCA) hanno il
mandato di completare il loro lavoro, e si sta svolgendo la seconda
sessione formale del gruppo di lavoro per la Piattaforma di azione
avanzata di Durban. Le sessioni di apertura di questi gruppi di
lavoro danno una piccola angolatura di quello che ci si può
aspettare da Doha e una spiegazione di questa nuova fase nei
negoziati sul clima e del paesaggio politico dietro a questa. </span>
</div>
<div lang="it-IT" style="margin-bottom: 0cm; text-align: left;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: left;">
<span lang="it-IT">Durban
ha ufficialmente offuscato la distinzione tra paesi sviluppati e
paesi in via di sviluppo con la creazione della Piattaforma di Azione
Avanzata di Durban (ADP). L’ADP - il cui obiettivo è quello di
</span><span lang="it-IT"><i>sviluppare un protocollo, un altro
strumento legale o un risultato convenuto con forza legale
applicabile a tutte le part</i></span><span lang="it-IT"><i>i</i> - è il
risultato finale di estese negoziazioni e dispute che sono iniziate
già nel 2005 con l’avvio delle discussioni su un secondo periodo
di impegni del Protocollo di Kyoto. </span>
</div>
<div lang="it-IT" style="margin-bottom: 0cm; text-align: left;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: left;">
<span lang="it-IT">Mentre
l’obiettivo dell’ADP è ambizioso, è nelle mani di ogni
parte il compito di disegnare un regime universale che sia
consistente con il processo e i principi della Convenzione. Come ci
si doveva aspettare, le posizioni degli stati per quanto riguarda la
chiusura dell’AWG-KP e dell’AWG-LCA, come anche la forma legale e
la struttura del nuovo accordo, variano assai. Mentre i paesi in via
di sviluppo danno il benvenuto al progresso fatto dall’ADP nelle
sessioni informali e formali tenutesi rispettivamente a Bonn e a
Bangkok, essi mostrano anche una grande preoccupazione riguardo ad
alcuni punti chiave rimasti irrisolti a Durban che i paesi sviluppati
vogliono completamente ignorare. Tra le questioni c’è la mancanza
di impegni solidi da parte dei paesi sviluppati di ridurre le
emissioni di gas serra sotto il secondo protocollo di Kyoto,
parallelamente a sforzi analoghi, sotto l’ombra della Convenzione,
da parte dei paesi sviluppati non-parti del Protocollo, come gli
Stati Uniti. </span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: left;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: left;">
<span lang="it-IT">Manca anche un accordo chiaro da parte dei paesi
industrializzati di fornire sostegni finanziari per la mitigazione e
l’adattamento per il periodo 2013-2020. I paesi in via di sviluppo
sostengono che tali questioni devono essere affrontate qui a Doha per
completare con successo il lavoro dei due gruppi di lavoro, per
semplificare il lavoro che seguirà sotto l’ombrello della
Piattaforma d’Azione di Durban e per raggiungere un accordo
comprensivo tra gli stati. </span>
</div>
<div lang="it-IT" style="margin-bottom: 0cm; text-align: left;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: left;">
<span lang="it-IT">Mentre
l’Unione Europea e alcuni altri gruppi, tra cui quelli della
cosiddetta OMBRELLA, che include parti come gli Stati Uniti, Canada,
Australia e Giappone, sollevano potenziali questioni, sia dalle
asserzioni che dalle dichiarazioni fatte nella sessione iniziale
dell’ADP, reiterando il bisogno di un nuovo accordo che sia
applicabile a tutti, ma senza fornire ulteriori dettagli sul come
raggiungere questo obiettivo, sono particolarmente interessata dalle
rumorose richieste di altri paesi come Cina, India, Brasile, affinché l’ADP applichi in tutti gli aspetti della sua
agenda i principi della Convenzione. La dichiarazione del gruppo
BASIC è supportata da alcuni di quei paesi chiave come ALBA (America
Latina), il G77 e Cina e il Gruppo Africano. La posizione del gruppo
BAASIC in particolare reitera che in nessuna circostanza sarà
disponibile a sopportare il fardello - la responsabilità storica dei
paesi sviluppati di ridurre le emissioni di gas serra e concedere i
finanziamenti e la tecnologia necessari ai paesi in via di sviluppo
per affrontare i loro bisogni di adattamento e rinforzare gli sforzi
di mitigazione intrapresi - dei paesi sviluppati. </span>
</div>
<div lang="it-IT" style="margin-bottom: 0cm; text-align: left;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: left;">
<span lang="it-IT">Le ONG,
orientate verso la giustizia climatica, e molti paesi in via di
sviluppo sostengono già da molto tempo che il forte desiderio dei
paesi sviluppati di giungere a stipulare un trattato che sia
applicabile a tutti, ma senza fornire molti altri dettagli a
riguardo, sia una scappatoia per sfuggire alle proprie responsabilità
nel rispondere alla crisi climatica. Che questa considerazione sia
corretta o no, le posizioni dei paesi in via di sviluppo in riguardo
al lavoro dell’ADP rendono chiaro che il principio delle
responsabilità comuni ma differenziate rimarrà un elemento chiave
sul tavolo dei negoziati. L’elaborazione di un accordo ad
applicazione universale che rifletta questo principio essenziale
della Convenzione è un compito ambiguo e richiederà sempre molta
attenzione e precauzione da parte di tutti gli stati. Comunque, a
cosa assomiglierà questo accordo, in termini di forma legale e
struttura, resta un mistero. È certamente troppo presto da dire, ma
se l’ADP non sfornerà un prodotto che consideri responsabili
storici i paesi sviluppati e sia attento ai bisogni dei paesi in via
di sviluppo di eradicare la povertà e di promuovere lo sviluppo, il
nuovo trattato potrebbe essere una parodia del Protocollo di Kyoto
dove, alcuni emittenti chiave come il Giappone, l’Unione Europea e
l’Australia si vincolano mentre altri come la Cina e l’India
restano fuori. </span>
</div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
</div>
Anonymousnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7120966734387946519.post-43257037300978540612012-12-01T05:20:00.002-08:002012-12-01T05:22:09.481-08:00La Giornata dei Giovani a Doha<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<div lang="it-IT" style="text-align: left;">
Chiara Zanotelli, inviata speciale a Doha </div>
<div lang="it-IT" style="text-align: left;">
<br /></div>
<div lang="it-IT" style="text-align: left;">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://3.bp.blogspot.com/-OExZOOSKcW8/ULoDzjKKZCI/AAAAAAAAAWk/iU8kVu5REc0/s1600/IMG_1654.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="212" src="http://3.bp.blogspot.com/-OExZOOSKcW8/ULoDzjKKZCI/AAAAAAAAAWk/iU8kVu5REc0/s320/IMG_1654.JPG" width="320" /></a></div>
<br />
Alla fine di questa lunga giornata,
troppo stanca per andare al souq a mangiare, ho preferito ripensare agli
avvenimenti che l hanno punteggiata. Oggi era la Giornata delle
Generazioni Giovani e Future (<i>Young Future Generation Day</i>), e
per l‘occasione, eccezionalmente alla regola delle Nazioni Unite che lo
vieterebbe, è stato consentito ai minori di accedere al Centro Congressi
dove si stanno svolgendo i negoziati. </div>
<div lang="it-IT" style="text-align: left;">
<br /></div>
<div lang="it-IT" style="text-align: left;">
Come ogni mattina abbiamo
partecipato allo Spokescouncil, l’Assemblea della Costituente dei
Giovani YOUNGO dove vengono assunte per consenso tutte le maggiori
decisioni, dall’elezione del nuovo <i>Focal Point</i> (il rappresentante dei giovani fuori dalla Costituente), al testo dell’intervento che uno <i>speaker</i>
a nome di tutti gli altri giovani compie, nell’arco di due
preziosissimi minuti, davanti ai vari organi costitutivi il meccanismo
della Convenzione Quadro sui Cambiamenti Climatici (COP, SBI, AWG-LCA,
ADP) o gli organi di lavoro all’interno del meccanismo del Protocollo di
Kyoto (CMP, AWG-KP), al contenuto e alle modalità di svolgimento delle
azioni e manifestazioni durante la COP, o ancora, al controllo costante
dei progressi compiuti nei vari gruppi di lavoro (mitigazione, diritti
umani, finanza, interventi, azioni, foreste, art. 6…). </div>
<div lang="it-IT" style="text-align: left;">
<br /></div>
<div lang="it-IT" style="text-align: left;">
Alle 11 il
Presidente della COP18 S.E. Abdullah bin Hamad Al’Attiyah ci ha dedicato
una preziosa <i>metà ora</i> per un briefing con noi giovani. Ma l’evento più emozionante si è svolto nella Sala degli Incontri Numero 2 al piano terra: <b>le domande intergenerazionali con Mary Robinson</b>, ex Presidente dell’Irlanda e fondatrice della Mary Robinson Foundation, <b>Christiana Figueres</b>, Direttore Esecutivo della Convenzione Quadro sui Cambiamenti Climatici e con <b>Dessima William</b>,
Ambasciatore di Grenada presso le Nazioni Unite. Le nostre domande si
sono intrecciate con quelle di queste tre coraggiose e importanti
signore.</div>
<div lang="it-IT" style="text-align: left;">
<br /></div>
<div lang="it-IT" style="text-align: left;">
Voglio riproporvi i dialoghi come li ho
ascoltati io, integrali, affinché possiate apprezzarli, come se foste
stati anche voi qui a Doha. Alla fine scriverò le tre domande che Mary
Robinson, Dessima William e Christian FIgueres ci hanno posto. Prendete
qualche minuto oggi per rispondere anche voi.</div>
<div lang="it-IT" style="text-align: left;">
<br /></div>
<div lang="it-IT" style="text-align: left;">
<span style="text-decoration: underline;">Parte I</span></div>
<ul style="text-align: left;">
<li>
<div lang="it-IT">
Come possiamo essere più attivi?</div>
</li>
</ul>
<div lang="it-IT" style="text-align: left;">
Dessima Williams: Dovete lottare per più
partecipazione. Più partecipazione all’interno e durante i negoziati.
Dovete portare la vostra presenza qui, la vostra passione e la vostra
preoccupazione all’attenzione delle vostre delegazioni nazionali. Dovete
indicare ai vostri ministri e ai vostri focal point che siete stati qui
e che siete interessati a esplorare, aiutare, imparare di più; dovete
dire loro quanto, per questi motivi, vogliate avere una partecipazione a
bordo della vostra delegazione. Dovete cercare degli adulti che vi
diano forza e creino un ambiente a voi favorevole per raggiungere i
vostri obiettivi. Vi è stata data la possibilità di partecipare alla
COP, la sfida per noi adulti adesso è quella di trasformare questo in
un’opportunità dove possiate continuare a collaborare nel processo in
cui siete interessati. In questo consiste la natura intergenerazionale
della relazione. Compito per tutti voi: trovate qualcuno con il quale
impegnarvi e vedete quanto potete progredire con loro.</div>
<ul style="text-align: left;">
<li>
<div lang="it-IT">
Perché serve così tanto tempo in una negoziazione. E perché servono così tante negoziazioni per risolvere un problema urgente?</div>
</li>
</ul>
<div lang="it-IT" style="text-align: left;">
Dessima William: Perché serve così tanto
in una negoziazione è una domanda eccitante ma talvolta frustrante. Le
Conferenze internazionali e le negoziazioni che le caratterizzano sono
processi multilaterali e oltre 190 maggiori entità non possono
accordarsi velocemente. Giungere ad un accordo vuol dire che dobbiamo
ascoltarci e capirci a vicenda. Tuttavia le negoziazioni si muovono
molto lentamente perché purtroppo <b>spesso non c’è un esatto
apprezzamento del collegamento tra quello che stiamo negoziando- la
sostanza, la ragione- e il processo. L’elemento di urgenza è rimosso,
perché la sorte e la vita di quelli per i quali stiamo negoziando,
recede, via via che ci si addentra nel linguaggio e nei processi di
negoziazione</b>. </div>
<div lang="it-IT" style="text-align: left;">
<br /></div>
<div lang="it-IT" style="text-align: left;">
Il meccanismo della UNFCCC deve trovare un modo
per risolvere questo elemento negativo nelle negoziazioni sui
cambiamenti climatici, perché non si può discutere in modo esitante e
astratto di un problema così urgente e delicato. Vengo da un’ isola dove
si sentono gli effetti devastanti dei cambiamenti climatici, condivido
la vostra frustrazione. Vorrei che si spostasse il paradigma in modo
tale che, sui tavoli dei negoziati, siano portate idee realistiche, che
possano essere considerate e rielaborate in spirito collaborativo e
costruttivo. Voi giovani siete la nuova generazione e potete aiutarci a
disegnare la prossima generazione di negoziati.</div>
<div lang="it-IT" style="text-align: left;">
</div>
<div lang="it-IT" style="text-align: left;">
Mary Robinson: <b>Se i giovani
riuscissero ad essere presenti ai negoziati con una forte matematica
credo che questo farebbe la differenza, perché al momento c’è una
mancanza del senso di urgenza</b>. Ho ascoltato in questi giorni i
lunghi contributi che riecheggiano nelle stanze dove si stanno svolgendo
i negoziati; come molti di questi interventi erano pieni di ornamenti
inutili e parole vuote!</div>
<div lang="it-IT" style="text-align: left;">
Dobbiamo crescere l’ambizione e
l’urgenza. Stiamo esaurendo il tempo che abbiamo. Raccomando ai giovani
di leggere il report della Banca Mondiale chiamato <i>Turn Down the Heat</i>-
un enorme contributo da una fonte normalmente piuttosto conservatrice,
che sta portando alla luce la realtà di dove stiamo andando. I giovani
colgono la questione, perché hanno un senso particolare per capire
quello che sta succedendo nel mondo e vedono quest’ultimo in un modo
molto più connesso a livello globale, grazie ad Internet e ai social
media. Dal mio punto di vista, che è quello dei diritti umani e della
giustizia sociale, il cambiamento climatico sta toccando i poveri, e le
piccole isole, coloro che non sono responsabili e che verranno minati
nella loro povertà. </div>
<div lang="it-IT" style="text-align: left;">
<br /></div>
<div lang="it-IT" style="text-align: left;">
<b>È ingiusto</b> che le economie basate
sui combustibili fossili non stiano assumendo le loro responsabilità,
che queste ancora si barrichino dietro le loro ferme posizioni. Dobbiamo
affrontare questo problema e i giovani devono diventare agitati e
arrabbiati perché questo è il Titanic che si sta muovendo verso
l’iceberg dei 4 gradi e del futuro catastrofico per i nostri nipoti.
Sono nonna, penso ai miei nipoti che nel 2050 avranno 40 anni e
condivideranno il mondo con 9 miliardi di persone, condivideranno il
mondo con molti dei vostri figli; <b>se non rendiamo sicuro il mondo in questo momento, avremo almeno duecento milioni di persone disperse</b> <b>a causa dei cambiamenti climatici </b>(<i>climate displaced people/ climate refugees</i>,).
C’è un Trattato Quadro per loro, ma saranno comunque persone disperse a
causa del clima, contadini, indigeni, donne che non avranno
assicurazioni o un piano B, che non avranno i soldi per sfamare le
proprie famiglie e non avranno più accesso all’acqua potabile. Questo è
il mondo verso il quale stiamo ci stiamo incamminando. Dovete rompere la
breccia.</div>
<div lang="it-IT" style="text-align: left;">
<br /></div>
<div lang="it-IT" style="text-align: left;">
<br /></div>
<div lang="it-IT" style="text-align: left;">
Uno dei problemi secondo me, che posso individuare come non scienziata del clima, consiste nel fatto che <b>l’intero dibattito sui cambiamenti climatici è stato condotto </b>fin dall’inizio, e comprensibilmente, <b>da
ambientalisti e scienziati. Adesso le persone credono ancora nell’icona
del cambiamento climatico in maniera molto semplice, pensano all’orso
polare su una piattaforma di ghiaccio e ai 4° Celsius</b>, nonostante i grandi sforzi compiuti per modificare questa prospettiva. <b>Dobbiamo
cambiare icona del cambiamento climatico. L’icona del cambiamento
climatico deve essere quella della povera contadina addolorata perché
non può più sfamare la propria famiglia</b>. E <b>finché non
trasformiamo questo in realtà, politici e ministri continueranno ad
andare ai negoziati, mentre nessuno a casa li rende responsabili per
quello che decidono lontani, in una sicura conferenza</b>, a Doha. <b> </b></div>
<div lang="it-IT" style="text-align: left;">
<br /></div>
<div lang="it-IT" style="text-align: left;">
<b>Anche i media non stanno coprendo molto perché non è una conferenza incentrata sulle persone. Voi giovani</b>, qui, non siete seduti ai tavoli dei negoziati, ma <b>siete
online; usate i social media, create molto calore attorno al problema
dei cambiamenti climatici, perché importa, è il vostro futuro!</b> <b>Vorrei
che tutti i ragazzi del mondo guardassero online le negoziazioni
lanciando una scarpa alla televisione, perché è troppo lenta</b>. Onestamente questo è quello che deve succedere…e velocemente!</div>
<div lang="it-IT" style="text-align: left;">
<br /></div>
<div lang="it-IT" style="text-align: left;">
Christiana Figueres; …Mary, forse dovrebbero tirare le scarpe non alla televisione ma a chi propone le immagini in televisione…</div>
<div lang="it-IT" style="text-align: left;">
<br /></div>
<div lang="it-IT" style="text-align: left;">
<span style="text-decoration: underline;">Parte II</span></div>
<div lang="it-IT" style="text-align: left;">
Ed ecco il compito per tutti voi, rispondete a queste domande come abbiamo fatto noi!</div>
<ul>
<li style="text-align: left;">
<div lang="it-IT">
Christiana Figueres: Che cosa fareste differentemente? (<i>What would you do differently?</i>)</div>
</li>
<li style="text-align: left;">
<div lang="it-IT">
Dessima Williams: Perché avete deciso di impegnarvi per il problema dei cambiamenti climatici (<i>Why climate change for you?</i>)</div>
</li>
<li>
<div lang="it-IT" style="text-align: left;">
Mary Robinson: <b>Perché non
siete arrabbiati? E se lo siete, perché non vi sentiamo di più? Perché i
giovani del mondo non si sollevano e dicono “questo è un problema che
ci riguarda, riguarda il nostro futuro, noi non tolleriamo più quello
che sta capitando? Perché questo non sta succedendo?</b> W<i>why
are’nt you angry and if you are why aren’t we hearing you more; why
aren’t the youth of the world getting up and saying ‘this is about u,s
this is our future, we no longer tolerate what’s going on?’</i>) </div>
</li>
</ul>
<div align="justify" lang="it-IT">
<br /></div>
</div>
Anonymousnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7120966734387946519.post-32692391192488302202012-11-29T22:39:00.004-08:002012-11-29T22:45:22.653-08:00Cambiamenti climatici: il nostro futuro alla COP18 a Doha<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://4.bp.blogspot.com/-qv8ASlVcXP0/ULhUWhsFGLI/AAAAAAAAAWU/yxa_ouA8-mo/s1600/doha.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="190" src="http://4.bp.blogspot.com/-qv8ASlVcXP0/ULhUWhsFGLI/AAAAAAAAAWU/yxa_ouA8-mo/s320/doha.jpg" width="320" /></a></div>
<br />
<div style="text-align: left;">
<br /></div>
<br />
<br />
<div style="text-align: left;">
<b>A Doha, si è aperta
Conferenza delle Parti della Convenzione Quadro sui Cambiamenti Climatici.
Presente anche una delle partecipanti trentine a Rio +20, la Conferenza delle
Nazioni Unite sullo Sviluppo Sostenibile tenutasi a Rio de Janerio nel giugno
scorso.</b></div>
<br />
<div style="text-align: left;">
<i>Dal 26 novembre, i rappresentanti di 190
paesi si danno appuntamento a Doha, in Qatar, per una settimana dedicata ai
negoziati per discutere e prendere provvedimenti sull’emergenza clima.
</i><i>Si tratta della diciottesima conferenza mondiale delle parti della
Convenzione quadro sui cambiamenti climatici (Unfccc). Sono soprattutto i
paesi in via di sviluppo che si trovano a dover fare delle scelte importanti
per ridurre le emissioni e limitare gli effetti dei cambiamenti climatici che
anche di recente non sono mancati, con tutta una serie di eventi climatici
estremi.</i></div>
<div style="text-align: left;">
<i>A raccontare l'evento c'è l'<a href="http://www.agenciajovem.org/" target="_blank"><b>Agenzia di Stampa Giovanile Internazionale </b></a>(www.agenciajovem.org), un'iniziativa di <a href="http://www.viracao.org/" target="_blank">Viração Educomunicação</a>, in Brasile, assieme ad altre organizzazioni di altre paesi, come la Fundación Tierra y Vida, in Argentina, e la Campagna internazionale Rio +Tu.</i></div>
<div style="text-align: left;">
<i>I questi giorni sarà la giovane trentina<b> Chiara Zanotelli</b> a raccontarci cosa è in gioco a Doha. Ecco la sua prima testimonianza.</i></div>
<div style="text-align: left;">
<br /></div>
<div style="text-align: left;">
<br /></div>
<div style="text-align: left;">
27 Novembre 2012. È difficile vedere al giorno
d’oggi una grande città in fase di costruzione. Eppure, atterrando nella
capitale del Qatar, accompagnati da un’alba coloratissima, in una giornata di
fine Novembre, è questo lo spettacolo opulento che Doha offre agli occhi dei
15000 partecipanti arrivati in questi giorni in Qatar per partecipare
all’annuale Conferenza sui Cambiamenti Climatici (COP 18 of the UNFCCC).</div>
<div style="text-align: left;">
Guardando dal finestrino del taxi, mentre
percorro la strada diritta che costeggia la baia, si notano spicchi di deserto
in mezzo a grattacieli di vetro, sede delle più importanti compagnie
petrolifere e di gas del mondo, musei dalle architetture bizzarre, il
distretto diplomatico, il parlamento con la maestosa fontana, il campus
universitario e le Toyota bianche che sfrecciano veloci alzando nuvolette di
sabbia.<br />
</div>
<div style="text-align: left;">
Sono a Doha, per esprimere insieme ad altri
ragazzi provenienti da tutto il mondo, attraverso YOUNGO, il movimento dei
giovani sorto attorno alla Convenzione Quadro sul Cambiamento Climatico, le
nostre preoccupazioni sullo stato del Pianeta, per influenzare e fare
pressione sui delegati affinché le nostre idee e le nostre proposte, che
elaboriamo democraticamente nei gruppi di lavoro, siano ascoltate durante i
lavori nella Conferenza, per rappresentare tutti i giovani che sono attivi in
ogni continente e Paese per non riservare al futuro importanti decisioni che
devono essere assunte nel presente, per prenderci cura di quell’eredità
pesante che tra poco ricadrà nelle nostre mani e sarà nostra responsabilità
curare per il ben vivere comune, per imparare a lavorare insieme e ad assumere
decisioni democratiche e rispettose della diversità e della critica, ma anche
per portare le notizie ai nostri coetanei e a tutti i cittadini del mondo.<br />
</div>
<div style="text-align: left;">
Tante sono le cose da scrivere, da discutere,
tanto il lavoro. Questo 18° incontro della Conferenza delle Parti della
Convenzione Onu sul Cambiamento Climatico si raduna all’indomani di ennesimi
episodi disastrosi e gravi che continuamente e a macchia di leopardo stanno
colpendo tutti, in ogni parte del mondo. L’uragano Sandy, il più pubblicizzato
e recente evento naturale, ha causato 50 miliardi di dollari con la
devastazione che ha toccato la costa est degli Stati Uniti.</div>
<div style="text-align: left;">
<br />
<b>Domande ancora senza risposte</b><br />
<br />
Quanto tempo occorrerà per portare il problema
all’ordine del giorno dei governi che per noi giovani cittadini decidono?
Quanto tempo per riempire le agende di impegni seri e azioni concrete? Perché
tanti adulti ancora non credono nel cambiamento climatico oltre ogni limite
sostenibile dal nostro Pianeta indotto dal comportamento umano? Perché gli
adulti non sono disposti ad ascoltare e continuano a nuotare nel presente? Che
cosa dobbiamo fare noi giovani per creare un dibattito robusto attorno ad un
problema che tocca già tutti noi, un problema che è presente e non solo
ipotetico e lontano? Perché è così facile discutere dei problemi che
circondano la questione climatica in gruppi di lavoro multiculturali e
multilingua, dove non conta altro che la motivazione, la conoscenza e la
preparazione, lo studio, la determinazione, il rispetto e l’impegno per
trovare una conclusione piena di contenuto che soddisfi tutti?<br />
<br />
Siamo così
diversi dalle generazioni precedenti? Perché siamo preoccupati, mentre gli
adulti che decidono, si affannano e affondano nel presente, o addirittura
ignorano i problemi alla radice? Non dovrebbe essere l’età adulta l’età della
maturità e delle decisioni serie e ragionevoli? Che cosa è successo a questa
nostra generazione di giovani che sembrano più saggi di centinaia di adulti
che si incontrano senza avere un’agenda seria e lodevole? Chi sono questi
adulti che non pensano? Che cosa ci rispondono nelle sale dei corridoi? Ci
raccontano che molti stati sono piegati dalla crisi, dalla disoccupazione; che
è complicato accordare tutti, Paesi ricchi e Paesi poveri, Paesi del Nord e
Paesi del Sud; che ci sono problemi più imminenti. Perché tutto questo non
succede nei nostri tavoli di lavoro? Perché cinesi, indiani, americani
australiani, russi e tedeschi riescono a trovare una soluzione ad ogni
questione che viene posta alla loro attenzione?<br />
<br />
Perché riusciamo a parlare di
cambiamento climatico e a lottare per i nostri diritti, senza dimenticarci
allo stesso tempo degli altri problemi, primo tra tutti la paura di non
trovare lavoro? Perché dedichiamo i nostri week-end e le nostre vacanze per
prepararci ad una Conferenza intergovernativa, dove, come dice la stessa
parola, solo i Governi hanno la parola e decidono svincolati da impegni
morali? Siamo così ingenui da sprecare le nostre energie, in un gioco estremo
e faticoso, perché annoiati dalla quotidianità? Perché riusciamo a
finanziarci, anche se con enormi difficoltà, perché paghiamo il nostro
biglietto di aereo per arrivare dall’altra parte del mondo?<br />
<br />
Per passare da una
Centro convegni dove fa freddo, a causa dell’ aria condizionata, ad un altro
Centro, analogamente preservato con temperature glaciali, attraverso una porta
che conduce il pedone per qualche minuto a camminare sotto un sole intenso e
insopportabile in mezzo alla sabbia del desero? Perché scriviamo e discutiamo
fino a tarda notte, qualcuno con la febbre, qualcun altro con l’emicrania o
semplicemente con tanta voglia di andare a dormire, nelle nostre stanze degli
hotel e ostelli dove alloggiamo, le migliori strategie e interventi del giorno
successivo? È un modo alternativo per passare il nostro tempo, annoiati dalla
quotidianità? Si parla spesso di responsabilità storiche dei Paesi sviluppati
come cavallo di battaglia dei Paesi in via di sviluppo, per non cedere alle
richieste dell’altro…perché non viene accolta altrettanto seriamente nelle
discussioni la responsabilità intergenerazionale?<br />
</div>
<div style="text-align: left;">
Scrivere e agire, lavorare sui testi che sono
sottoposti a discussione, dopo mesi di preparazione, parlare e ancora
scrivere: questo nostro lavoro qui a Doha è un invito per tutti voi cittadini
ad ascoltare. E ad esprimere le vostre paure, le vostre opinioni, affinché le
idee di molti con risolutezza possano in fretta essere scritte in un accordo
legalmente vincolante.<br />
</div>
<div style="text-align: left;">
Nel mondo di internet le notizie sono immediate
e noi giovani abbiamo bisogno di essere seriamente ascoltati, da voi
cittadini, persone razionali e umane, perché qui a Doha stiamo combattendo
contro i mulini a vento e le nostre parole si disperdono nelle dune del
deserto. È mia intenzione a breve parlarvi delle aspettative di questo
Vertice, e di come funziona l’ingarbugliato meccanismo che caratterizza i
negoziati sul clima. Non in questo articolo.<br />
</div>
<div style="text-align: left;">
Le notizie sono già disponibili ovunque, in
qualsiasi lingua e formato mediatico, per ogni gusto, basta avere il tempo di
scegliere, per due minuti al giorno, che tipo di notizia ascoltare e in quale
stile. La televisione è un mezzo di comunicazione che appartiene al Novecento,
nel nuovo Millennio non può essere più l’unica fonte di notizia. Informatevi e
parlate cittadini, noi giovani abbiamo bisogno di voi. Oggi. Nei nostri Paesi
di origine, non necessariamente a Doha.</div>
</div>
Anonymousnoreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-7120966734387946519.post-34420372557154391912012-10-11T07:59:00.001-07:002012-10-11T07:59:32.269-07:00Solar Tree per risparmiare energia<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<br />
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<b><br /></b></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: small;">Shadi Maleki</span></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: small;"><br /></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: small;">Solar
Tree, un prodotto rivoluzionario di illuminazione urbana, rappresenta
il mix perfetto di design di alto livello e la tecnologia green. La
capacità di unire il design innovativo con le tecnologie avanzate,
accompagnata da una grande sensibilità nel rispetto dell’ambiente,
hanno segnato il grande successo di questo prodotto nel settore
Green.</span><span style="font-size: small;"> Un progetto ideato da </span><span style="font-size: small;"><i>Ross Lovegrove</i></span><span style="font-size: small;">
in collaborazione con il grande produttore e leader mondiale di celle
solari, </span><span style="font-size: small;"><i>Sharp Solar</i></span><span style="font-size: small;">. </span></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: small;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://2.bp.blogspot.com/-fhXRlheyCco/UHbeufcjUJI/AAAAAAAAAT4/jyfR07bP6iQ/s1600/luce.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="271" src="http://2.bp.blogspot.com/-fhXRlheyCco/UHbeufcjUJI/AAAAAAAAAT4/jyfR07bP6iQ/s320/luce.jpg" width="320" /></a></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: small;">Solar Tree si ispira alle forme organiche di natura e richiamando la
morfologia dell’albero introduce la fragilità della natura nel
contesto urbano. Intelligenti frutti ecologici, il LED, che si
accendono di notte, alimentando dalla luce del sole, accumulata
durante il giorno dai pannelli solari. Solar Tree, inoltre del suo
design immensamente raffinata, è una soluzione concreta al problema
del risparmio energetico. </span></div>
</div>
Anonymousnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7120966734387946519.post-64655845613937246712012-09-04T06:18:00.003-07:002012-09-04T07:03:15.261-07:00Una casa green a 750 euro<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<div class="separator" dir="rtl" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://4.bp.blogspot.com/-UJ8qeqnD1nc/UEX_PJ7m-OI/AAAAAAAAATA/ssSnybKAos4/s1600/chinese-egg-house_3_PpH83_69.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="211" src="http://4.bp.blogspot.com/-UJ8qeqnD1nc/UEX_PJ7m-OI/AAAAAAAAATA/ssSnybKAos4/s320/chinese-egg-house_3_PpH83_69.jpg" width="320" /></a></div>
<div style="text-align: left;">
<br /></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; margin-left: -0.5cm; margin-right: -0.5cm;">
<br />
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; margin-left: 1.09cm; margin-right: 0.48cm;">
<span style="line-height: normal; text-align: left;"><br /></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; margin-left: 1.09cm; margin-right: 0.48cm;">
<span style="line-height: normal; text-align: left;">Shadi Maleki</span></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; margin-left: 1.09cm; margin-right: 0.48cm;">
<span style="font-family: Cambria, serif;"><br /></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; margin-left: 1.09cm; margin-right: 0.48cm;">
<span style="font-family: Cambria, serif;">Daihai Fei, studente cinese
di 24 anni ha trovato una soluzione per combattere la crisi
economica che fin’ora ha influenzato la vita di milioni di persone
in tutto il mondo. Daihai ha deciso di costituirsi da solo la sua
casa nella città di Beijing spendendo soltanto una somma pari a 750
euro: una casa particolare ed economica che in più ha il pregio di
essere pienamente ecologica</span><span style="color: black;"><span style="font-family: Times-Roman, serif;"><span style="font-size: small;">,
secondo informazioni del sito </span></span></span><a href="http://www.tecnologia-ambiente.it/studente-cinese-genio-del-risparmio-casa-eco-a-750-euro"><span style="color: #952b11;"><span style="font-family: Times-Roman, serif;"><span style="font-size: small;">Tecnologia
Ambiente</span></span></span></a><span style="color: black;"><span style="font-family: Times-Roman, serif;"><span style="font-size: small;">.</span></span></span></div>
</div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; margin-left: -0.5cm; margin-right: -0.5cm;">
<span style="font-family: Cambria, serif;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://1.bp.blogspot.com/-9SZF7rOzqNI/UEX_YnJwlDI/AAAAAAAAATI/PBBvMgLhMN4/s1600/chinese-egg-house_7_8FnBM_69.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="212" src="http://1.bp.blogspot.com/-9SZF7rOzqNI/UEX_YnJwlDI/AAAAAAAAATI/PBBvMgLhMN4/s320/chinese-egg-house_7_8FnBM_69.jpg" width="320" /></a></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; margin-left: -0.5cm; margin-right: -0.5cm;">
<span style="font-family: Cambria, serif;"><br /></span></div>
<div align="CENTER" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
</div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; margin-left: -0.5cm; margin-right: -0.5cm;">
<br />
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; margin-left: 1.09cm; margin-right: 0.48cm;">
<span style="font-family: Cambria, serif;">La sua abitazione è un
Igloo di bamboo. Ha costruito la parte interna utilizzando le foglie
di bamboo e poi ha coperto tutta la cupola con diversi materiali
sistemandoli su diversi strati. </span>
</div>
<div align="CENTER" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; margin-left: 1.09cm; margin-right: 0.48cm;">
</div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; margin-left: 1.09cm; margin-right: 0.48cm;">
<span style="font-family: Cambria, serif;">La parte esterna assomiglia
a un cappuccio ed è rivestita con tante buste piene di semi,
segatura ed erba, bagnate a sufficienza per spingere i semi a
germogliare e crescere, costituendo in modo naturale una sorta di
isolante termico su tutta la superficie esterna. </span>
</div>
</div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; margin-left: -0.5cm; margin-right: -0.5cm;">
<span style="font-family: Cambria, serif;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://4.bp.blogspot.com/-Y7kEn_zUhzg/UEX_hIh65qI/AAAAAAAAATQ/ZwJsEPLrCfU/s1600/chinese-egg-house_6_ZY1MH_69.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="209" src="http://4.bp.blogspot.com/-Y7kEn_zUhzg/UEX_hIh65qI/AAAAAAAAATQ/ZwJsEPLrCfU/s320/chinese-egg-house_6_ZY1MH_69.jpg" width="320" /></a></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; margin-left: -0.5cm; margin-right: -0.5cm;">
<span style="font-family: Cambria, serif;"><br /></span></div>
<div align="CENTER" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
</div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; margin-left: -0.5cm; margin-right: -0.5cm;">
<div style="text-align: left;">
<br />
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; margin-left: 1.09cm; margin-right: 0.48cm;">
<span style="font-family: Cambria, serif;">Anche la corrente elettrica
viene generata con una tecnica al cento per cento </span><span style="font-family: Cambria, serif;"><span style="font-size: small;"><i>green</i></span></span><span style="font-family: Cambria, serif;">,
cioè tramite piccoli impianti fotovoltaici posizionati sul tetto.
Pur non disponendo di di una vera cucina, questa casa è diventata la
fissa dimora di Daihai che sta cercando di portare a termine i suoi
studi universitari senza doversi preoccupare di come pagare l’affitto
alla fine del mese.</span></div>
</div>
</div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; margin-left: -0.5cm; margin-right: -0.5cm;">
<span style="font-family: Cambria, serif;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://3.bp.blogspot.com/-DM21lCXmlaI/UEX_lZ1iHqI/AAAAAAAAATY/G8kOTkkkN4c/s1600/chinese-egg-house_5_Etnui_69.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="210" src="http://3.bp.blogspot.com/-DM21lCXmlaI/UEX_lZ1iHqI/AAAAAAAAATY/G8kOTkkkN4c/s320/chinese-egg-house_5_Etnui_69.jpg" width="320" /></a></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; margin-left: -0.5cm; margin-right: -0.5cm;">
<br /></div>
<div align="CENTER" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<a href="http://www.blogger.com/blogger.g?blogID=7120966734387946519" name="_GoBack"></a>
</div>
</div>
Anonymousnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7120966734387946519.post-37524898793371307592012-09-03T05:24:00.002-07:002012-09-03T05:24:42.420-07:00Ambiente: Facebook Vs Google<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://2.bp.blogspot.com/-tr1kEzP2DFo/UEShPUBJ6-I/AAAAAAAAASs/AJHslSDIYoM/s1600/ecocorner-earth-day-20121.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="193" src="http://2.bp.blogspot.com/-tr1kEzP2DFo/UEShPUBJ6-I/AAAAAAAAASs/AJHslSDIYoM/s320/ecocorner-earth-day-20121.jpg" width="320" /></a></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: small;"><br /></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: small;"><br /></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: small;">Shadi Maleki</span></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: small;"><br /></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: small;">Facebook, il
social network più famoso a livello mondiale, rende pubblico il
livello d’inquinamento ecologico prodotto dalle sue attività e
naturalmente da quelle dei suoi utenti. Questi dati illustrano un
totale pari a 285.000 tonnellate metriche di CO2 nel corso dell’anno
2011. </span></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: small;"><br /></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: small;">In altre parole, ogni utente del social network produce circa
269 grammi di CO2 al mese; praticamente meno di quello emesso dalla
produzione di una tazza di caffè. Un altro dettaglio molto
interessante di questa ricerca dimostra che Facebook contribuisce
cinque volte di meno all’inquinamento dell’ambiente rispetto al
motore di ricerca più popolare, Google, che a sua volta produce 1.5
tonnellate metriche di anidride carbonica all’anno. </span></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: small;"><br /></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: small;">Greenpeace ha
sottolineato questa significativa differenza, dimostrandosi
soddisfatta dell’impegno dell’azienda di Zuckerberg per la
salvaguardia dell’ambiente.</span></div>
</div>
Anonymousnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7120966734387946519.post-20540310020779296772012-08-13T03:48:00.001-07:002012-08-13T03:48:42.821-07:00Bicicletta di cartone: rivoluzione verde su due rotte<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://3.bp.blogspot.com/-Klo4d71lCzM/UCjZ3lgBI3I/AAAAAAAAASI/O9JJw7zRgFM/s1600/bike6.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="196" src="http://3.bp.blogspot.com/-Klo4d71lCzM/UCjZ3lgBI3I/AAAAAAAAASI/O9JJw7zRgFM/s320/bike6.jpg" width="320" /></a></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="background-color: white; color: #222222; font-family: arial, sans-serif; font-size: 13px;">
<span style="font-family: georgia, serif; text-align: -webkit-auto;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background-color: white; color: #222222; font-family: arial, sans-serif; font-size: 13px;">
<span style="font-family: georgia, serif; text-align: -webkit-auto;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background-color: white; color: #222222; font-family: arial, sans-serif; font-size: 13px;">
<span style="font-family: georgia, serif; text-align: -webkit-auto;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background-color: white; color: #222222; font-family: arial, sans-serif; font-size: 13px;">
<span style="font-family: georgia, serif; text-align: -webkit-auto;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background-color: white; color: #222222; font-family: arial, sans-serif; font-size: 13px;">
<span style="font-family: georgia, serif; text-align: -webkit-auto;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background-color: white; color: #222222; font-family: arial, sans-serif; font-size: 13px;">
<span style="font-family: georgia, serif; text-align: -webkit-auto;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background-color: white; color: #222222; font-family: arial, sans-serif; font-size: 13px;">
<span style="font-family: georgia, serif; text-align: -webkit-auto;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background-color: white; color: #222222; font-family: arial, sans-serif; font-size: 13px;">
<span style="font-family: georgia, serif; text-align: -webkit-auto;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background-color: white; color: #222222; font-family: arial, sans-serif; font-size: 13px;">
<span style="font-family: georgia, serif; text-align: -webkit-auto;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background-color: white; color: #222222; font-family: arial, sans-serif; font-size: 13px;">
<span style="font-family: georgia, serif; text-align: -webkit-auto;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background-color: white; color: #222222; font-family: arial, sans-serif; font-size: 13px;">
<span style="font-family: georgia, serif; text-align: -webkit-auto;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background-color: white; color: #222222; font-family: arial, sans-serif; font-size: 13px;">
<span style="font-family: georgia, serif; text-align: -webkit-auto;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background-color: white; color: #222222; font-family: arial, sans-serif; font-size: 13px;">
<span style="font-family: georgia, serif; text-align: -webkit-auto;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background-color: white; color: #222222; font-family: arial, sans-serif; font-size: 13px; text-align: left;">
<span style="font-family: georgia, serif; text-align: -webkit-auto;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background-color: white; color: #222222; font-family: arial, sans-serif; font-size: 13px; text-align: left;">
<span style="font-family: georgia, serif; text-align: -webkit-auto;">Gabriele Zagni </span></div>
<div class="MsoNormal" style="background-color: white; color: #222222; font-family: arial, sans-serif; font-size: 13px;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="background-color: white; color: #222222; font-family: arial, sans-serif; font-size: 13px;">
Un progetto nuovo, un’idea rivoluzionaria e una visione completamente “green” sono gli ingredienti alla base della nuova bicicletta di cartone riciclato, un progetto nato dall’estro di un ingegnere israeliano: <b>Izhar Gafni</b>.</div>
<div class="MsoNormal" style="background-color: white; color: #222222; font-family: arial, sans-serif; font-size: 13px;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="background-color: white; color: #222222; font-family: arial, sans-serif; font-size: 13px;">
Mentre il dibattito sulle questioni ambientali si fa sempre più (apparentemente) acceso, infatti, è stato sviluppato il primo modello commerciale di questa biciletta, destinato alle grandi imprese che ne hanno fatto un veicolo per i loro impiegati e alle grandi città che ne hanno fatto una versione economica e più leggera di quella elettrica.</div>
<div class="MsoNormal" style="background-color: white; color: #222222; font-family: arial, sans-serif; font-size: 13px;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="background-color: white; color: #222222; font-family: arial, sans-serif; font-size: 13px;">
La bicicletta di cartone, di fatti, nonostante il materiale che la costituisce, può sopportare tranquillamente condizioni di elevata umidità. Ricoperto di un materiale bianco e marrone alquanto resistente, il prodotto è molto simile a qualsiasi oggetto plastificato ed è in grado di trasportare ciclisti pesanti addirittura 220kg.</div>
<div class="MsoNormal" style="background-color: white; color: #222222; font-family: arial, sans-serif; font-size: 13px;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="background-color: white; color: #222222; font-family: arial, sans-serif; font-size: 13px;">
I costi di produzione sono ancora più sbalorditivi: si stima che per ogni velocipede la spesa non superi i 9/12$ e che il prezzo di vendita dovrebbe aggirarsi sui 60/90$ a seconda delle opzioni che si vogliono aggiungere. Un oggetto, insomma, a prova di crisi ambientale ed economica! La proposta, infine, è senza dubbio allettante visto che con l’idea di questo materiale i creatori vogliono spaziare ben oltre le sole biciclette: poltrone, seggioloni per bambini, ecc.</div>
<div class="MsoNormal" style="background-color: white; color: #222222; font-family: arial, sans-serif; font-size: 13px;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span style="background-color: white; color: #222222; font-family: arial, sans-serif; font-size: 13px; text-align: left;">Per saperne di più, guarda il</span><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: arial, sans-serif; font-size: 13px; text-align: left;"> </span><a href="http://vimeo.com/37584656" style="font-family: arial, sans-serif; font-size: 13px; text-align: left;" target="_blank">video</a><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: arial, sans-serif; font-size: 13px; text-align: left;">.</span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://4.bp.blogspot.com/-6r2rCdHuumA/UCjZsinP9vI/AAAAAAAAARk/he1sfn1Gs78/s1600/bike1.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="196" src="http://4.bp.blogspot.com/-6r2rCdHuumA/UCjZsinP9vI/AAAAAAAAARk/he1sfn1Gs78/s320/bike1.jpg" width="320" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://2.bp.blogspot.com/-dLnPmotwHB8/UCjZxpvlFYI/AAAAAAAAARs/3s7e0uqE6zU/s1600/bike2.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="196" src="http://2.bp.blogspot.com/-dLnPmotwHB8/UCjZxpvlFYI/AAAAAAAAARs/3s7e0uqE6zU/s320/bike2.jpg" width="320" /></a></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://4.bp.blogspot.com/-Tlxrqj9mxjA/UCjZz2tMbsI/AAAAAAAAAR0/FWP52irlZOA/s1600/bike4.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="196" src="http://4.bp.blogspot.com/-Tlxrqj9mxjA/UCjZz2tMbsI/AAAAAAAAAR0/FWP52irlZOA/s320/bike4.jpg" width="320" /></a></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://3.bp.blogspot.com/-rzNqHIn7nnc/UCjZ1FO8pcI/AAAAAAAAASA/WwKGlQwU7Js/s1600/bike5.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="196" src="http://3.bp.blogspot.com/-rzNqHIn7nnc/UCjZ1FO8pcI/AAAAAAAAASA/WwKGlQwU7Js/s320/bike5.jpg" width="320" /></a></div>
<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://1.bp.blogspot.com/-FPBMqvoj-OE/UCjZ5WcYunI/AAAAAAAAASQ/fML7GkAJ6VM/s1600/bike7.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="196" src="http://1.bp.blogspot.com/-FPBMqvoj-OE/UCjZ5WcYunI/AAAAAAAAASQ/fML7GkAJ6VM/s320/bike7.jpg" width="320" /></a></div>
<div class="MsoNormal" style="background-color: white; color: #222222; font-family: arial, sans-serif; font-size: 13px; text-align: left;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://2.bp.blogspot.com/-HQuGYtCi_6A/UCjZ9coEbmI/AAAAAAAAASY/Utp3tOXY0oI/s1600/bike8.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="196" src="http://2.bp.blogspot.com/-HQuGYtCi_6A/UCjZ9coEbmI/AAAAAAAAASY/Utp3tOXY0oI/s320/bike8.jpg" width="320" /></a></div>
<div class="MsoNormal" style="background-color: white; color: #222222; font-family: arial, sans-serif; font-size: 13px; text-align: left;">
<br /></div>
<br /></div>
Anonymousnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7120966734387946519.post-66063466297136908752012-04-30T05:39:00.000-07:002012-04-30T05:48:57.156-07:00Concorso Racconta la Rio +20<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://1.bp.blogspot.com/-M2fWaWmcZ7s/T56Ht_T7jkI/AAAAAAAAAQ4/4Y_p3LziwM4/s1600/imagem_facebook_italiano.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="http://1.bp.blogspot.com/-M2fWaWmcZ7s/T56Ht_T7jkI/AAAAAAAAAQ4/4Y_p3LziwM4/s320/imagem_facebook_italiano.png" width="319" /></a></div>
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">In partenariato com <a href="http://www.viracao.org/">Viração Educomunicação</a>, in Brasile, <a href="http://www.jangada.it/">Associazione Jangada</a>, di Trento, e l'<a href="http://www.mediaeducationmed.it/">Associazione Italiana di Educazione ai Media e alla Comunicazione (MED)</a>, l'Assessorato alla Solidarietà Internazionale e alla Convivenza e l'Assessorato all'Ambiente della Provincia Autonoma di Trento promuovono il concorso <b>Racconta la Rio +20</b>. </span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Verranno selezionati 4 giovani trentini tra 18 e 30 anni per partecipare al progetto di mediaeducation ambientale “<b>Agenzia di Stampa Giovanile Internazionale</b>” che conterà circa 50 giovani di paesi diversi. </span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Dal <b>11 al 23 giugno 2012</b>, l'Agenzia racconterà gli eventi legati alla <b>Conferenza Mondiale delle Nazioni Unite sullo Sviluppo Sostenibile (Rio +20)</b> visti dalla prospettiva dei giovani, tramite testi, foto, video e radio. </span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Ci si può iscrivere al concorso tramite l'invio di un'email contenente il modulo di informazioni personali, curriculum vitae, una lettera di motivazione che risponde alla domanda: “Perché voglio partecipare all'Agenzia di Stampa Giovanile Internazionale a Rio +20?” e la fotocopia del passaporto valido per l’espatrio. Tali documenti devono essere inviati via posta elettronica all'indirizzo paulo@viracao.org entro e non oltre il 5 maggio 2012.</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Sono questi i prerequisiti per partecipare alla selezione:</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">- avere un età compresa tra i 18 e i 30 anni</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">- una buona conoscenza dell'Inglese e/o del portoghese</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">- una forte motivazione</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">- attitudini relazionali e a lavorare in team</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">- adattabilità</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">- aver avuto esperienze pregresse di produzione di testi giornalistici, video o radioweb</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">- avere interesse nelle tematiche ambientali – costituisce titolo preferenziale aver avuto esperienze lavorative o di volontariato nel settore della sostenibilità ambientale </span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">- passaporto valido per l’espatrio</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Inoltre si richiede:</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">- l’obbligo di frequentare un percorso di formazione della durata di 24 ore prima della partenza</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">la disponibilità di partire il 10 giugno e tornare il 23 giungo 2012.</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Gli organizzatori avvisano che le spese per il biglietto aereo e alloggio sono coperte dall’Associazione, mentre a carico dei partecipanti rimangono le spese di vitto, trasporto locale e assicurazione medica.</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><b>Per maggiori informazioni:</b></span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><b>Paulo Lima</b></span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">paulo@viracao.org</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Tel.: 348-1936763</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><b>ALLEGATO</b></span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"> MODULO DI INFORMAZIONI PERSONALI</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Nome/ Cognome ....................................................................................................................</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Età: .......................................................................................................</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Sesso: Maschio / Femmina</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Indirizzo : ................................................................................................................................</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">E-Mail Personale : ..................................................................................................................</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Telefono: ................................................................................................................................</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Quali lingue parli fluentemente? </span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">......................................................................</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">......................................................................</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">......................................................................</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">......................................................................</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Necessità alimentari particolari (allergie, intolleranze,...)? Sì / No</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Se Sì, quali?……………………………..…………………………………………………………</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Particolari problemi di salute? Sì / No</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Se Sì, quali?……………………………….……………………………………………………….</span><br />
<div>
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span></div>
</div>Anonymousnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7120966734387946519.post-39035002755795683532012-03-15T00:35:00.001-07:002012-03-15T00:36:53.913-07:00Il caramello della cola è cancerogeno<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on"><br />
<div style="color: #1d1d1d; font-family: 'Trebuchet MS', Trebuchet, Tahoma, Arial, sans-serif; font-size: 13px; text-align: justify;"><a href="http://2.bp.blogspot.com/-UUMqMUJHUXk/T2Gbo4lG1YI/AAAAAAAAAQo/NMYx5PBOzOs/s1600/images.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="http://2.bp.blogspot.com/-UUMqMUJHUXk/T2Gbo4lG1YI/AAAAAAAAAQo/NMYx5PBOzOs/s1600/images.jpg" /></a><b></b><br />
<div style="color: #1d1d1d; font-family: 'Trebuchet MS', Trebuchet, Tahoma, Arial, sans-serif; font-size: 13px; text-align: justify;"><b><b><br />
</b></b></div><div style="color: #1d1d1d; font-family: 'Trebuchet MS', Trebuchet, Tahoma, Arial, sans-serif; font-size: 13px; text-align: justify;"><b><b><br />
</b></b></div><div style="color: #1d1d1d; font-family: 'Trebuchet MS', Trebuchet, Tahoma, Arial, sans-serif; font-size: 13px; text-align: justify;"><b><b><br />
</b></b></div><div style="color: #1d1d1d; font-family: 'Trebuchet MS', Trebuchet, Tahoma, Arial, sans-serif; font-size: 13px; text-align: justify;"><b><b><br />
</b></b></div><div style="color: #1d1d1d; font-family: 'Trebuchet MS', Trebuchet, Tahoma, Arial, sans-serif; font-size: 13px; text-align: justify;"><b><b><br />
</b></b></div><div style="color: #1d1d1d; font-family: 'Trebuchet MS', Trebuchet, Tahoma, Arial, sans-serif; font-size: 13px; text-align: justify;"><b><b><br />
</b></b></div><div style="color: #1d1d1d; font-family: 'Trebuchet MS', Trebuchet, Tahoma, Arial, sans-serif; font-size: 13px; text-align: justify;"><b><b><br />
</b></b></div><div style="color: #1d1d1d; font-family: 'Trebuchet MS', Trebuchet, Tahoma, Arial, sans-serif; font-size: 13px; text-align: justify;"><b><b><br />
</b></b></div><div style="color: #1d1d1d; font-family: 'Trebuchet MS', Trebuchet, Tahoma, Arial, sans-serif; font-size: 13px; text-align: justify;"><b><b><br />
</b></b></div><div style="color: #1d1d1d; font-family: 'Trebuchet MS', Trebuchet, Tahoma, Arial, sans-serif; font-size: 13px; text-align: justify;"><b><b><br />
</b></b></div><div style="color: #1d1d1d; font-family: 'Trebuchet MS', Trebuchet, Tahoma, Arial, sans-serif; font-size: 13px; text-align: justify;"><b><b><br />
</b></b></div><div style="color: #1d1d1d; font-family: 'Trebuchet MS', Trebuchet, Tahoma, Arial, sans-serif; font-size: 13px; text-align: justify;"><b><b><br />
</b></b></div><div style="color: #1d1d1d; font-family: 'Trebuchet MS', Trebuchet, Tahoma, Arial, sans-serif; font-size: 13px; text-align: justify;"><b><b><br />
</b></b></div><b>Il caramello usato per le bevande zuccherate può causare il cancro.</b> Sotto l'occhio del ciclone Coca Cola e Pepsi, per l'uso di una sostanza, il 4-metilimidazolo o 4-MI, contenuto nel caramello utilizzato come colorante, anche in altre bibite.</div><div style="color: #1d1d1d; font-family: 'Trebuchet MS', Trebuchet, Tahoma, Arial, sans-serif; font-size: 13px; text-align: justify;"><br />
Tutto era partito da un'indagine commissionata da un'associazione di consumatori americana, che ha rilevato il potenziale pericolo cancerogeno di questa sostanza. Ed il Center for Science in the Public Interest (CSPI) nel febbraio 2011 aveva formulato una petizione nei confronti della FDA, l’agenzia governativa che controlla la sicurezza di farmaci e alimenti, affinché vietasse esplicitamente questo tipo di colorante – caramello. </div><div style="color: #1d1d1d; font-family: 'Trebuchet MS', Trebuchet, Tahoma, Arial, sans-serif; font-size: 13px; text-align: justify;">Il direttore esecutivo Michael F. Jacobson del CSPI ha esplicitamente criticato Coca-Cola e Pepsi, perché, sempre secondo lo stesso direttore, starebbero inutilmente esponendo milioni di americani a una sostanza chimica pericolosa.</div><div style="color: #1d1d1d; font-family: 'Trebuchet MS', Trebuchet, Tahoma, Arial, sans-serif; font-size: 13px; text-align: justify;"><br />
“È urgente fare chiarezza sul caramello presente nelle bibite commercializzate in Italia” ha dichiarato Massimiliano Dona, Segretario generale dell’Unione Nazionale Consumatori (UNC), in riferimento all’allarme proveniente dagli Stati Uniti sui pericoli per la presenza di caramello in molte bevande. Intanto negli Stati Uniti Coca Cola e Pepsi hanno annunciato di voler ridurre la quantità del 4 metilimidazolo, presente nel caramello solfito-ammoniacale, classificato come E 150.</div><div style="color: #1d1d1d; font-family: 'Trebuchet MS', Trebuchet, Tahoma, Arial, sans-serif; font-size: 13px; text-align: justify;"><br />
</div><div style="color: #1d1d1d; font-family: 'Trebuchet MS', Trebuchet, Tahoma, Arial, sans-serif; font-size: 13px; text-align: justify;">“Il colore nero di alcune bibite – ha spiegato Agostino Macrì, responsabile per la sicurezza alimentare dell’UNC - è dovuto all’aggiunta del caramello che si ottiene con un particolare trattamento termico dello zucchero: ne esistono quattro tipi di differente composizione chimica e recentemente l’EFSA (Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare) ha definito le dosi accettabili giornaliere di ognuno. Tuttavia – ha proseguito Macrì - <b>nelle etichette dei prodotti commercializzati sul mercato è indicata di norma la presenza di un solo caramello senza specificare di quale dei quattro si tratti”</b>.</div><div style="color: #1d1d1d; font-family: 'Trebuchet MS', Trebuchet, Tahoma, Arial, sans-serif; font-size: 13px; text-align: justify;"><br />
“È una grave lacuna informativa – ha affermato l’avvocato Dona- e per questo già un anno fa abbiamo chiesto formalmente alle aziende del settore e ad ASSOBIBE (Associazione Italiana tra gli Industriali delle Bevande Analcoliche) di fornire informazioni sulle attività di controllo, ma non abbiamo ricevuto i chiarimenti richiesti: l’industria sembra ignorare le preoccupazioni dei consumatori”.</div><div style="color: #1d1d1d; font-family: 'Trebuchet MS', Trebuchet, Tahoma, Arial, sans-serif; font-size: 13px; text-align: justify;"><br />
L'Efsa un anno fa ha rivisto la sicurezza dei coloranti al caramello autorizzati per l’uso alimentare nell’Unione europea, e ha ridotto il consumo giornaliero accettabile per uno di tali coloranti, <b>l’E150c</b>. Si tratta di coloranti aggiunti al cibo, usati in un’ampia varietà di prodotti, dalle bevande non alcoliche ai prodotti dolciari, dalle zuppe alla birra, e classificati in quattro classi, a seconda dei reagenti usati nella loro produzione.</div><div style="color: #1d1d1d; font-family: 'Trebuchet MS', Trebuchet, Tahoma, Arial, sans-serif; font-size: 13px; text-align: justify;">Fonte: <a href="http://www.aamterranuova.it/article6864.htm">Terra Nuova</a></div><br class="Apple-interchange-newline" /></div>Anonymousnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7120966734387946519.post-78334219052434410842012-03-10T07:46:00.000-08:002012-03-10T07:46:29.157-08:00Rio +You: Giovani si preparano alla Conferenza Mondiale sull'Ambiente<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="http://2.bp.blogspot.com/-UvK7w4gBjT8/T1t3FfBc1cI/AAAAAAAAAQg/larWHI9pjT0/s1600/imagem_facebook_italiano.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="http://2.bp.blogspot.com/-UvK7w4gBjT8/T1t3FfBc1cI/AAAAAAAAAQg/larWHI9pjT0/s320/imagem_facebook_italiano.png" width="319" /></a></div><br />
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: 5.0pt; margin-left: 0cm; margin-right: 0cm; margin-top: 5.0pt;"><span style="font-family: "Arial","sans-serif"; mso-bidi-font-family: Mangal;"><br />
</span></div><div class="MsoNormal" style="margin-bottom: 5.0pt; margin-left: 0cm; margin-right: 0cm; margin-top: 5.0pt;"><span style="font-family: "Arial","sans-serif"; mso-bidi-font-family: Mangal;">A giugno 2012 si terrà a Rio de Janeiro la conferenza Rio +20 per celebrare i 20 anni dalla Conferenza delle Nazioni Unite su Ambiente e Sviluppo, tenutasi nella stessa città nel 1992, che diede alla luce l'Agenda 21delle Nazioni Unite. <o:p></o:p></span></div><div class="MsoNormal" style="margin-bottom: 5.0pt; margin-left: 0cm; margin-right: 0cm; margin-top: 5.0pt;"><span style="font-family: "Arial","sans-serif"; mso-bidi-font-family: Mangal;">Ci sono due temi centrali nel Rio +20: la cosiddetta green economy nel contesto dello sviluppo sostenibile e dell'eliminazione della povertà, e il quadro istituzionale per lo sviluppo sostenibile, detto anche “governance globale per l'ambiente<i>”</i>. <o:p></o:p></span></div><div class="MsoNormal" style="margin-bottom: 5.0pt; margin-left: 0cm; margin-right: 0cm; margin-top: 5.0pt;"><span style="font-family: "Arial","sans-serif"; mso-bidi-font-family: Mangal;">Ancora più importante: durante la Rio +20 si definirà la nuova agenda internazionale per lo sviluppo sostenibile.<o:p></o:p></span></div><div class="MsoNormal"><br />
</div><div class="MsoNormal" style="margin-bottom: 5.0pt; margin-left: 0cm; margin-right: 0cm; margin-top: 5.0pt;"><b><span style="font-family: "Arial","sans-serif"; mso-bidi-font-family: Mangal;">RIO + Tu<o:p></o:p></span></b></div><div class="MsoNormal" style="margin-bottom: 5.0pt; margin-left: 0cm; margin-right: 0cm; margin-top: 5.0pt;"><span style="font-family: "Arial","sans-serif"; mso-bidi-font-family: Mangal;">Rio + Tu non è un' istituzione, non ci sono capi o padroni. Rio + Tu desidera cambiare, partecipare, urlare, proporre e, soprattutto, lavorare insieme per un mondo migliore. Rio + Tu è un movimento giovanile rivolto a chiunque voglia unirsi alla transizione. Quali sono gli obiettivi del Rio + Tu? <o:p></o:p></span></div><div class="MsoNormal" style="margin-bottom: 5.0pt; margin-left: 0cm; margin-right: 0cm; margin-top: 5.0pt;"><span style="font-family: "Arial","sans-serif"; mso-bidi-font-family: Mangal;">• Generare consapevolezza e mettere in pratica la teoria. <o:p></o:p></span></div><div class="MsoNormal" style="margin-bottom: 5.0pt; margin-left: 0cm; margin-right: 0cm; margin-top: 5.0pt;"><span style="font-family: "Arial","sans-serif"; mso-bidi-font-family: Mangal;">• Rafforzare la rete mondiale di giovani impegnati nello sviluppo sostenibile. <o:p></o:p></span></div><div class="MsoNormal" style="margin-bottom: 5.0pt; margin-left: 0cm; margin-right: 0cm; margin-top: 5.0pt;"><span style="font-family: "Arial","sans-serif"; mso-bidi-font-family: Mangal;">• Diffondere l'importanza del Rio +20 in maniera massiccia.<o:p></o:p></span></div><div class="MsoNormal"><br />
</div><div class="MsoNormal" style="margin-bottom: 5.0pt; margin-left: 0cm; margin-right: 0cm; margin-top: 5.0pt;"><b><span style="font-family: "Arial","sans-serif"; mso-bidi-font-family: Mangal;">Come faremo a raggiungere i nostri obiettivi? <o:p></o:p></span></b></div><div class="MsoNormal" style="margin-bottom: 5.0pt; margin-left: 0cm; margin-right: 0cm; margin-top: 5.0pt;"><span style="font-family: "Arial","sans-serif"; mso-bidi-font-family: Mangal;">Il <b>22 aprile 2012 </b>(Giornata della Terra), si terrà una manifestazione in oltre 50 città in tutto il mondo. Con questo evento vogliamo attirare l'attenzione dei media per mobilitare migliaia di persone e generare più consapevolezza. Come può una marca di shampoo avere più fan su Facebook rispetto a Serven Suzuki, la ragazza di 12 anni che ha fatto lo storico discorso al “Vertice della Terra delle Nazioni Unite” di Rio nel ‘92 per interrogare i ‘’potenti del mondo’’ sul futuro dei giovani come lei? <o:p></o:p></span></div><div class="MsoNormal" style="margin-bottom: 5.0pt; margin-left: 0cm; margin-right: 0cm; margin-top: 5.0pt;"><span style="font-family: "Arial","sans-serif"; mso-bidi-font-family: Mangal;">Oltre al 22 aprile, Rio + Tu era presente nelle precedenti manifestazioni in tutto il mondo, come alla COP17 (Conferenza delle Nazioni Unite sul clima) e COY (Conferenza delle Nazioni Unite della Gioventù) a Durban, Sud Africa (dicembre 2011). Inoltre parteciperà a eventi come il Forum Sociale Mondiale Tematico di Porto Alegre, in Brasile (gennaio 2012). <o:p></o:p></span></div><div class="MsoNormal" style="margin-bottom: 5.0pt; margin-left: 0cm; margin-right: 0cm; margin-top: 5.0pt;"><br />
</div><div class="MsoNormal" style="margin-bottom: 5.0pt; margin-left: 0cm; margin-right: 0cm; margin-top: 5.0pt;"><b><span style="font-family: "Arial","sans-serif"; mso-bidi-font-family: Mangal;">In cosa si differenzia Rio + Tu dalle altre mobilitazione ? <o:p></o:p></span></b></div><div class="MsoNormal" style="margin-bottom: 5.0pt; margin-left: 0cm; margin-right: 0cm; margin-top: 5.0pt;"><span style="font-family: "Arial","sans-serif"; mso-bidi-font-family: Mangal;">• Rio + Tu non è di nessuno, ma di tutti. Proprio come l'acqua e l'aria. <o:p></o:p></span></div><div class="MsoNormal" style="margin-bottom: 5.0pt; margin-left: 0cm; margin-right: 0cm; margin-top: 5.0pt;"><span style="font-family: "Arial","sans-serif"; mso-bidi-font-family: Mangal;">• La partecipazione è rivolta alle ONG, istituzioni, aziende e a tutti coloro che desiderano partecipare, anche come individui. <o:p></o:p></span></div><div class="MsoNormal" style="margin-bottom: 5.0pt; margin-left: 0cm; margin-right: 0cm; margin-top: 5.0pt;"><span style="font-family: "Arial","sans-serif"; mso-bidi-font-family: Mangal;">• Rio + Tu spera, ma non si aspetta soluzioni ai governi.<o:p></o:p></span></div><div class="MsoNormal" style="margin-bottom: 5.0pt; margin-left: 0cm; margin-right: 0cm; margin-top: 5.0pt;"><span style="font-family: "Arial","sans-serif"; mso-bidi-font-family: Mangal;">• Rio + Tu si concentra sulla coscienza individuale, che, se aggiunta a quella del prossimo, è l'unico modo per assicurare lo sviluppo sostenibile <o:p></o:p></span></div><div class="MsoNormal" style="margin-bottom: 5.0pt; margin-left: 0cm; margin-right: 0cm; margin-top: 5.0pt;"><span style="font-family: "Arial","sans-serif"; mso-bidi-font-family: Mangal;">• Rio + Tu promuove la diversità di ogni città, ogni comunità. Non vuole dare regole, ma apprendere, celebrare e diffondere insieme! <o:p></o:p></span></div><div class="MsoNormal" style="margin-bottom: 5.0pt; margin-left: 0cm; margin-right: 0cm; margin-top: 5.0pt;"><span style="font-family: "Arial","sans-serif"; mso-bidi-font-family: Mangal;">Alcune iniziative da intraprendere. <o:p></o:p></span></div><div class="MsoNormal" style="margin-bottom: 5.0pt; margin-left: 0cm; margin-right: 0cm; margin-top: 5.0pt;"><span style="font-family: "Arial","sans-serif"; mso-bidi-font-family: Mangal;">1. Marce, passeggiate, maratone <o:p></o:p></span></div><div class="MsoNormal" style="margin-bottom: 5.0pt; margin-left: 0cm; margin-right: 0cm; margin-top: 5.0pt;"><span style="font-family: "Arial","sans-serif"; mso-bidi-font-family: Mangal;">2. Recite pubbliche <o:p></o:p></span></div><div class="MsoNormal" style="margin-bottom: 5.0pt; margin-left: 0cm; margin-right: 0cm; margin-top: 5.0pt;"><span style="font-family: "Arial","sans-serif"; mso-bidi-font-family: Mangal;">3. Proiezione di film ambientali <o:p></o:p></span></div><div class="MsoNormal" style="margin-bottom: 5.0pt; margin-left: 0cm; margin-right: 0cm; margin-top: 5.0pt;"><span style="font-family: "Arial","sans-serif"; mso-bidi-font-family: Mangal;">4. Pic-nic giganti <o:p></o:p></span></div><div class="MsoNormal" style="margin-bottom: 5.0pt; margin-left: 0cm; margin-right: 0cm; margin-top: 5.0pt;"><span style="font-family: "Arial","sans-serif"; mso-bidi-font-family: Mangal;">5. Meditazione e yoga collettivi<o:p></o:p></span></div><div class="MsoNormal" style="margin-bottom: 5.0pt; margin-left: 0cm; margin-right: 0cm; margin-top: 5.0pt;"><span style="font-family: "Arial","sans-serif"; mso-bidi-font-family: Mangal;">6. Bicicletta (massa critica) / Monorotaia / Skate <o:p></o:p></span></div><div class="MsoNormal" style="margin-bottom: 5.0pt; margin-left: 0cm; margin-right: 0cm; margin-top: 5.0pt;"><span style="font-family: "Arial","sans-serif"; mso-bidi-font-family: Mangal;">7. Mostre d'arte <o:p></o:p></span></div><div class="MsoNormal" style="margin-bottom: 5.0pt; margin-left: 0cm; margin-right: 0cm; margin-top: 5.0pt;"><span style="font-family: "Arial","sans-serif"; mso-bidi-font-family: Mangal;">8. Caccia al tesoro in bicicletta <o:p></o:p></span></div><div class="MsoNormal" style="margin-bottom: 5.0pt; margin-left: 0cm; margin-right: 0cm; margin-top: 5.0pt;"><span style="font-family: "Arial","sans-serif"; mso-bidi-font-family: Mangal;">9. Pulizia comunitaria<o:p></o:p></span></div><div class="MsoNormal" style="margin-bottom: 5.0pt; margin-left: 0cm; margin-right: 0cm; margin-top: 5.0pt;"><br />
</div><div class="MsoNormal" style="margin-bottom: 5.0pt; margin-left: 0cm; margin-right: 0cm; margin-top: 5.0pt;"><b><span style="font-family: "Arial","sans-serif"; mso-bidi-font-family: Mangal;">Come nasce Rio + Tu?<o:p></o:p></span></b></div><div class="MsoNormal" style="margin-bottom: 5.0pt; margin-left: 0cm; margin-right: 0cm; margin-top: 5.0pt;"><span style="font-family: "Arial","sans-serif"; mso-bidi-font-family: Mangal;">Come parte del Camino Rio +20 / 20 Road to Rio / Road to Rio +20, 30 le organizzazioni erano rappresentate da 40 giovani provenienti da tutto il Congresso latino-americano della gioventù latino-americana per Rio +20, tenutasi a Cappella del Monte (Cordoba-Argentina) dal 28 settembre al 2 ottobre 2011. <o:p></o:p></span></div><div class="MsoNormal" style="margin-bottom: 5.0pt; margin-left: 0cm; margin-right: 0cm; margin-top: 5.0pt;"><span style="font-family: "Arial","sans-serif"; mso-bidi-font-family: Mangal;">La conferenza faceva parte del programma ufficiale degli eventi preparatori delle Nazioni Unite e i risultati sono stati una dichiarazione e un piano d'azione che hanno coinvolto il Rio + Tu, simbolo dell'impegno dei giovani nel processo di cambiamento di paradigma. <o:p></o:p></span></div><div class="MsoNormal" style="margin-bottom: 5.0pt; margin-left: 0cm; margin-right: 0cm; margin-top: 5.0pt;"><span style="font-family: "Arial","sans-serif"; mso-bidi-font-family: Mangal;">Dal 10 al 16 novembre di quest'anno si è tenuta la riunione finale Partners – incontro finale del Partner Camino Rio +20 / 20 Road to Rio / Road to Rio +20 - New York (USA), per valutare i risultati della strategia redatta nel mese di gennaio e le attività svolte durante l'anno. Questo incontro ha riunito 20 organizzazioni di tutti i partner globali che rappresentano Asia, Europa, Africa, Nord America e America Latina con l'obiettivo di coinvolgere i giovani e le organizzazioni in tutto il mondo per Rio +20. <o:p></o:p></span></div><div class="MsoNormal" style="margin-bottom: 5.0pt; margin-left: 0cm; margin-right: 0cm; margin-top: 5.0pt;"><span style="font-family: "Arial","sans-serif"; mso-bidi-font-family: Mangal;">L'unica strategia concreta e coordinata che è emersa da tutte le attività che hanno avuto luogo nel corso dell'anno è stata la strategia latino-americana<span style="background: yellow;"> </span>chiamata di Rio + Tu che ha lavorato a Capilla del Monte, Cordoba. La sua accettazione è stata unanime e subito si è iniziato a lavorarci.<o:p></o:p></span></div><div class="MsoNormal" style="margin-bottom: 5.0pt; margin-left: 0cm; margin-right: 0cm; margin-top: 5.0pt;"><br />
</div><div class="MsoNormal" style="margin-bottom: 5.0pt; margin-left: 0cm; margin-right: 0cm; margin-top: 5.0pt;"><b><span style="font-family: "Arial","sans-serif"; mso-bidi-font-family: Mangal;">Gruppo di lavoro internazionale<o:p></o:p></span></b></div><div class="MsoNormal"><span style="font-family: "Arial","sans-serif"; mso-bidi-font-family: Wingdings; mso-fareast-font-family: Wingdings;"></span><span style="font-family: "Arial","sans-serif"; mso-bidi-font-family: Mangal;"> África Ella Tamufor: </span><a href="mailto:ellatamufor@gmail.com"><span style="font-family: "Arial","sans-serif"; mso-bidi-font-family: Mangal;">ellatamufor@gmail.com</span></a><span style="font-family: "Arial","sans-serif"; mso-bidi-font-family: Mangal;"> <o:p></o:p></span></div><div class="MsoNormal"><span style="font-family: "Arial","sans-serif"; mso-bidi-font-family: Wingdings; mso-fareast-font-family: Wingdings;"></span><span style="font-family: "Arial","sans-serif"; mso-bidi-font-family: Mangal;"> América Latina Lucas Campodónico: </span><a href="mailto:lucas@grecaweb.com"><span style="font-family: "Arial","sans-serif"; mso-bidi-font-family: Mangal;">lucas@grecaweb.com</span></a><span style="font-family: "Arial","sans-serif"; mso-bidi-font-family: Wingdings; mso-fareast-font-family: Wingdings;"><o:p></o:p></span></div><div class="MsoNormal"><span style="font-family: "Arial","sans-serif"; mso-bidi-font-family: Wingdings; mso-fareast-font-family: Wingdings;"></span><span style="font-family: "Arial","sans-serif"; mso-bidi-font-family: Mangal;"> América Latina Alfredo Redondo: </span><a href="mailto:alfredondo@fundaciontierravida.org"><span style="font-family: "Arial","sans-serif"; mso-bidi-font-family: Mangal;">alfredondo@fundaciontierravida.org</span></a><span style="font-family: "Arial","sans-serif"; mso-bidi-font-family: Mangal;"> <o:p></o:p></span></div><div class="MsoNormal"><span lang="EN-US" style="font-family: "Arial","sans-serif"; mso-ansi-language: EN-US; mso-bidi-font-family: Wingdings; mso-fareast-font-family: Wingdings;"></span><span lang="EN-US" style="font-family: "Arial","sans-serif"; mso-ansi-language: EN-US; mso-bidi-font-family: Mangal;"> Asia Ravi Theja Muthu: </span><a href="mailto:ravi@cleain.in"><span style="font-family: "Arial","sans-serif"; mso-bidi-font-family: Mangal;">ravi@cleain.in</span></a><span lang="EN-US" style="font-family: "Arial","sans-serif"; mso-ansi-language: EN-US; mso-bidi-font-family: Mangal;"> <o:p></o:p></span></div><div class="MsoNormal"><span lang="EN-US" style="font-family: "Arial","sans-serif"; mso-ansi-language: EN-US; mso-bidi-font-family: Wingdings; mso-fareast-font-family: Wingdings;"></span><span lang="EN-US" style="font-family: "Arial","sans-serif"; mso-ansi-language: EN-US; mso-bidi-font-family: Mangal;"> Asia Abhishek Thakore: </span><a href="mailto:abhishek.thakore@gmail.com"><span style="font-family: "Arial","sans-serif"; mso-bidi-font-family: Mangal;">abhishek.thakore@gmail.com</span></a><span lang="EN-US" style="font-family: "Arial","sans-serif"; mso-ansi-language: EN-US; mso-bidi-font-family: Mangal;"> <o:p></o:p></span></div><div class="MsoNormal"><span style="font-family: "Arial","sans-serif"; mso-bidi-font-family: Wingdings; mso-fareast-font-family: Wingdings;"></span><span style="font-family: "Arial","sans-serif"; mso-bidi-font-family: Mangal;"> Europa Nicolò Wojewoda: </span><a href="mailto:nicolo@peacechild.org"><span style="font-family: "Arial","sans-serif"; mso-bidi-font-family: Mangal;">nicolo@peacechild.org</span></a><span style="font-family: "Arial","sans-serif"; mso-bidi-font-family: Mangal;"> <o:p></o:p></span></div><div class="MsoNormal"><span style="font-family: "Arial","sans-serif"; mso-bidi-font-family: Wingdings; mso-fareast-font-family: Wingdings;"></span><span style="font-family: "Arial","sans-serif"; mso-bidi-font-family: Mangal;"> Europa Jan Peloza: </span><a href="mailto:jan.peloza@noexcuse.si"><span style="font-family: "Arial","sans-serif"; mso-bidi-font-family: Mangal;">jan.peloza@noexcuse.si</span></a><span style="font-family: "Arial","sans-serif"; mso-bidi-font-family: Mangal;"> <o:p></o:p></span></div><div class="MsoNormal"><span style="font-family: "Arial","sans-serif"; mso-bidi-font-family: Wingdings; mso-fareast-font-family: Wingdings;"></span><span style="font-family: "Arial","sans-serif"; mso-bidi-font-family: Mangal;"> Norte América Liam O'Doherty: </span><a href="mailto:liam@takingitglobal.org"><span style="font-family: "Arial","sans-serif"; mso-bidi-font-family: Mangal;">liam@takingitglobal.org</span></a><span style="font-family: "Arial","sans-serif"; mso-bidi-font-family: Mangal;"> <o:p></o:p></span></div><div class="MsoNormal"><br />
</div><div class="MsoNormal" style="margin-bottom: 5.0pt; margin-left: 0cm; margin-right: 0cm; margin-top: 5.0pt;"><span style="font-family: "Arial","sans-serif"; mso-bidi-font-family: Mangal;">Organizzazioni rappresentate nel Congresso latino-americano della Gioventù a Rio +20:<o:p></o:p></span></div><div class="MsoNormal" style="margin-left: 36.0pt; mso-line-height-alt: 5.0pt; tab-stops: 0cm 36.0pt; text-indent: -18.0pt;"><span style="font-family: "Arial","sans-serif"; mso-bidi-font-family: Wingdings; mso-fareast-font-family: Wingdings;"></span><span style="font-family: "Arial","sans-serif"; mso-bidi-font-family: Mangal;"> Fundación TierraVida (Argentina)<o:p></o:p></span></div><div class="MsoNormal" style="margin-left: 36.0pt; mso-line-height-alt: 5.0pt; text-indent: -18.0pt;"><span style="font-family: "Arial","sans-serif"; mso-bidi-font-family: Wingdings; mso-fareast-font-family: Wingdings;"></span><span style="font-family: "Arial","sans-serif"; mso-bidi-font-family: Mangal;"> EcoEducArte (Argentina)<o:p></o:p></span></div><div class="MsoNormal" style="margin-left: 36.0pt; mso-line-height-alt: 5.0pt; text-indent: -18.0pt;"><span style="font-family: "Arial","sans-serif"; mso-bidi-font-family: Wingdings; mso-fareast-font-family: Wingdings;"></span><span style="font-family: "Arial","sans-serif"; mso-bidi-font-family: Mangal;"> OAJNU (Rosario)<o:p></o:p></span></div><div class="MsoNormal" style="margin-left: 36.0pt; mso-line-height-alt: 5.0pt; text-indent: -18.0pt;"><span style="font-family: "Arial","sans-serif"; mso-bidi-font-family: Wingdings; mso-fareast-font-family: Wingdings;"></span><span style="font-family: "Arial","sans-serif"; mso-bidi-font-family: Mangal;"> BPW Buenos Aires- Comité de Jóvenes y Medio Ambiente (Argentina)<o:p></o:p></span></div><div class="MsoNormal" style="margin-left: 36.0pt; mso-line-height-alt: 5.0pt; text-indent: -18.0pt;"><span style="font-family: "Arial","sans-serif"; mso-bidi-font-family: Wingdings; mso-fareast-font-family: Wingdings;"></span><span style="font-family: "Arial","sans-serif"; mso-bidi-font-family: Mangal;"> La Vida en Bici (Argentina)<o:p></o:p></span></div><div class="MsoNormal" style="margin-left: 36.0pt; mso-line-height-alt: 5.0pt; text-indent: -18.0pt;"><span style="font-family: "Arial","sans-serif"; mso-bidi-font-family: Wingdings; mso-fareast-font-family: Wingdings;"></span><span style="font-family: "Arial","sans-serif"; mso-bidi-font-family: Mangal;"> Facultad de Humanidades y Ciencias Sociales – Universidad Nacional de la Patagonia (Argentina)<o:p></o:p></span></div><div class="MsoNormal" style="margin-left: 36.0pt; mso-line-height-alt: 5.0pt; text-indent: -18.0pt;"><span style="font-family: "Arial","sans-serif"; mso-bidi-font-family: Wingdings; mso-fareast-font-family: Wingdings;"></span><span style="font-family: "Arial","sans-serif"; mso-bidi-font-family: Mangal;"> San Juan Bosco – Sede Trelew(Argentina)<o:p></o:p></span></div><div class="MsoNormal" style="margin-left: 36.0pt; mso-line-height-alt: 5.0pt; text-indent: -18.0pt;"><span style="font-family: "Arial","sans-serif"; mso-bidi-font-family: Wingdings; mso-fareast-font-family: Wingdings;"></span><span style="font-family: "Arial","sans-serif"; mso-bidi-font-family: Mangal;"> OAJNU (Salta) (Argentina)<o:p></o:p></span></div><div class="MsoNormal" style="margin-left: 36.0pt; mso-line-height-alt: 5.0pt; text-indent: -18.0pt;"><span style="font-family: "Arial","sans-serif"; mso-bidi-font-family: Wingdings; mso-fareast-font-family: Wingdings;"></span><span style="font-family: "Arial","sans-serif"; mso-bidi-font-family: Mangal;"> Rotaract Club Río Tercero (Patrocinado por Rotary Club Río III) (Argentina)<o:p></o:p></span></div><div class="MsoNormal" style="margin-left: 36.0pt; mso-line-height-alt: 5.0pt; text-indent: -18.0pt;"><span style="font-family: "Arial","sans-serif"; mso-bidi-font-family: Wingdings; mso-fareast-font-family: Wingdings;"></span><span style="font-family: "Arial","sans-serif"; mso-bidi-font-family: Mangal;"> Ecomania (Argentina)<o:p></o:p></span></div><div class="MsoNormal" style="margin-left: 36.0pt; mso-line-height-alt: 5.0pt; text-indent: -18.0pt;"><span style="font-family: "Arial","sans-serif"; mso-bidi-font-family: Wingdings; mso-fareast-font-family: Wingdings;"></span><span style="font-family: "Arial","sans-serif"; mso-bidi-font-family: Mangal;"> Agua y Juventud – CICODI (Argentina)<o:p></o:p></span></div><div class="MsoNormal" style="margin-left: 36.0pt; mso-line-height-alt: 5.0pt; text-indent: -18.0pt;"><span style="font-family: "Arial","sans-serif"; mso-bidi-font-family: Wingdings; mso-fareast-font-family: Wingdings;"></span><span style="font-family: "Arial","sans-serif"; mso-bidi-font-family: Mangal;"> Universidad de la Punta (Argentina)<o:p></o:p></span></div><div class="MsoNormal" style="margin-left: 36.0pt; mso-line-height-alt: 5.0pt; text-indent: -18.0pt;"><span style="font-family: "Arial","sans-serif"; mso-bidi-font-family: Wingdings; mso-fareast-font-family: Wingdings;"></span><span style="font-family: "Arial","sans-serif"; mso-bidi-font-family: Mangal;"> Los Verdes (Argentina)<o:p></o:p></span></div><div class="MsoNormal" style="margin-left: 36.0pt; mso-line-height-alt: 5.0pt; text-indent: -18.0pt;"><span style="font-family: "Arial","sans-serif"; mso-bidi-font-family: Wingdings; mso-fareast-font-family: Wingdings;"></span><span style="font-family: "Arial","sans-serif"; mso-bidi-font-family: Mangal;"> Greenpeace/Avaaz (Argentina)<o:p></o:p></span></div><div class="MsoNormal" style="margin-left: 36.0pt; mso-line-height-alt: 5.0pt; text-indent: -18.0pt;"><span style="font-family: "Arial","sans-serif"; mso-bidi-font-family: Wingdings; mso-fareast-font-family: Wingdings;"></span><span style="font-family: "Arial","sans-serif"; mso-bidi-font-family: Mangal;"> CEDHA (Argentina)<o:p></o:p></span></div><div class="MsoNormal" style="margin-left: 36.0pt; mso-line-height-alt: 5.0pt; text-indent: -18.0pt;"><span style="font-family: "Arial","sans-serif"; mso-bidi-font-family: Wingdings; mso-fareast-font-family: Wingdings;"></span><span style="font-family: "Arial","sans-serif"; mso-bidi-font-family: Mangal;"> Impacto ONG (Argentina)<o:p></o:p></span></div><div class="MsoNormal" style="margin-left: 36.0pt; mso-line-height-alt: 5.0pt; text-indent: -18.0pt;"><span style="font-family: "Arial","sans-serif"; mso-bidi-font-family: Wingdings; mso-fareast-font-family: Wingdings;"></span><span style="font-family: "Arial","sans-serif"; mso-bidi-font-family: Mangal;"> OAJNU (Argentina)<o:p></o:p></span></div><div class="MsoNormal" style="margin-left: 36.0pt; mso-line-height-alt: 5.0pt; text-indent: -18.0pt;"><span style="font-family: "Arial","sans-serif"; mso-bidi-font-family: Wingdings; mso-fareast-font-family: Wingdings;"></span><span style="font-family: "Arial","sans-serif"; mso-bidi-font-family: Mangal;"> Peace Child International<o:p></o:p></span></div><div class="MsoNormal" style="margin-left: 36.0pt; mso-line-height-alt: 5.0pt; text-indent: -18.0pt;"><span style="font-family: "Arial","sans-serif"; mso-bidi-font-family: Wingdings; mso-fareast-font-family: Wingdings;"></span><span style="font-family: "Arial","sans-serif"; mso-bidi-font-family: Mangal;"> Komuniki (Brasil)<o:p></o:p></span></div><div class="MsoNormal" style="margin-left: 36.0pt; mso-line-height-alt: 5.0pt; text-indent: -18.0pt;"><span style="font-family: "Arial","sans-serif"; mso-bidi-font-family: Wingdings; mso-fareast-font-family: Wingdings;"></span><span style="font-family: "Arial","sans-serif"; mso-bidi-font-family: Mangal;"> Instituto Lixo Zero (Brasil)<o:p></o:p></span></div><div class="MsoNormal" style="margin-left: 36.0pt; mso-line-height-alt: 5.0pt; text-indent: -18.0pt;"><span style="font-family: "Arial","sans-serif"; mso-bidi-font-family: Wingdings; mso-fareast-font-family: Wingdings;"> Viração Educomunicação (Brasil)<o:p></o:p></span></div><div class="MsoNormal" style="margin-left: 36.0pt; mso-line-height-alt: 5.0pt; text-indent: -18.0pt;"><span style="font-family: "Arial","sans-serif"; mso-bidi-font-family: Wingdings; mso-fareast-font-family: Wingdings;"></span><span style="font-family: "Arial","sans-serif"; mso-bidi-font-family: Mangal;"> Protocolo Campus Sustentable (Chile)<o:p></o:p></span></div><div class="MsoNormal" style="margin-left: 36.0pt; mso-line-height-alt: 5.0pt; text-indent: -18.0pt;"><span style="font-family: "Arial","sans-serif"; mso-bidi-font-family: Wingdings; mso-fareast-font-family: Wingdings;"></span><span style="font-family: "Arial","sans-serif"; mso-bidi-font-family: Mangal;"> Centro de Investigación IDIEM (Chile)<o:p></o:p></span></div><div class="MsoNormal" style="margin-left: 36.0pt; mso-line-height-alt: 5.0pt; text-indent: -18.0pt;"><span style="font-family: "Arial","sans-serif"; mso-bidi-font-family: Wingdings; mso-fareast-font-family: Wingdings;"></span><span style="font-family: "Arial","sans-serif"; mso-bidi-font-family: Mangal;"> Alames sur Patagonia “Red de salud colectiva” (Chile)<o:p></o:p></span></div><div class="MsoNormal" style="margin-left: 36.0pt; mso-line-height-alt: 5.0pt; text-indent: -18.0pt;"><span style="font-family: "Arial","sans-serif"; mso-bidi-font-family: Wingdings; mso-fareast-font-family: Wingdings;"></span><span style="font-family: "Arial","sans-serif"; mso-bidi-font-family: Mangal;"> Corporación Jóvenes de Ambiente – Red Nacional de Jóvenes de Ambiente (Colômbia)<o:p></o:p></span></div><div class="MsoNormal" style="margin-left: 36.0pt; mso-line-height-alt: 5.0pt; text-indent: -18.0pt;"><span style="font-family: "Arial","sans-serif"; mso-bidi-font-family: Wingdings; mso-fareast-font-family: Wingdings;"></span><span style="font-family: "Arial","sans-serif"; mso-bidi-font-family: Mangal;"> TIG (Equador)<o:p></o:p></span></div><div class="MsoNormal" style="margin-left: 36.0pt; mso-line-height-alt: 5.0pt; text-indent: -18.0pt;"><span style="font-family: "Arial","sans-serif"; mso-bidi-font-family: Wingdings; mso-fareast-font-family: Wingdings;"></span><span style="font-family: "Arial","sans-serif"; mso-bidi-font-family: Mangal;"> Red Geo Ecuador (Geo Juvenil Ecuador) – Coalición ética del cuidado (Equador)<o:p></o:p></span></div><div class="MsoNormal" style="margin-left: 36.0pt; mso-line-height-alt: 5.0pt; text-indent: -18.0pt;"><span style="font-family: "Arial","sans-serif"; mso-bidi-font-family: Wingdings; mso-fareast-font-family: Wingdings;"></span><span style="font-family: "Arial","sans-serif"; mso-bidi-font-family: Mangal;"> Movimiento Agua y Juventud México (México)<o:p></o:p></span></div><div class="MsoNormal" style="margin-left: 36.0pt; mso-line-height-alt: 5.0pt; text-indent: -18.0pt;"><span style="font-family: "Arial","sans-serif"; mso-bidi-font-family: Wingdings; mso-fareast-font-family: Wingdings;"></span><span style="font-family: "Arial","sans-serif"; mso-bidi-font-family: Mangal;"> Asociación de Scouts de México, A.C. (México)<o:p></o:p></span></div><div class="MsoNormal" style="margin-left: 36.0pt; mso-line-height-alt: 5.0pt; text-indent: -18.0pt;"><span style="font-family: "Arial","sans-serif"; mso-bidi-font-family: Wingdings; mso-fareast-font-family: Wingdings;"></span><span style="font-family: "Arial","sans-serif"; mso-bidi-font-family: Mangal;"> Red de Agroindustrias Rurales del Perú – REDAR PERU (Perú) <o:p></o:p></span></div><div class="MsoNormal" style="margin-left: 36.0pt; mso-line-height-alt: 5.0pt; text-indent: -18.0pt;"><span style="font-family: "Arial","sans-serif"; mso-bidi-font-family: Wingdings; mso-fareast-font-family: Wingdings;"></span><span style="font-family: "Arial","sans-serif"; mso-bidi-font-family: Mangal;"> Red de Voluntariado Ambiental Juvenil – RVAJ (Perú)<o:p></o:p></span></div><div class="MsoNormal" style="margin-left: 36.0pt; mso-line-height-alt: 5.0pt; text-indent: -18.0pt;"><span style="font-family: "Arial","sans-serif"; mso-bidi-font-family: Wingdings; mso-fareast-font-family: Wingdings;"></span><span style="font-family: "Arial","sans-serif"; mso-bidi-font-family: Mangal;"> Red Interquorum (Perú)<o:p></o:p></span></div><div class="MsoNormal" style="margin-left: 36.0pt; mso-line-height-alt: 5.0pt; text-indent: -18.0pt;"><span style="font-family: "Arial","sans-serif"; mso-bidi-font-family: Wingdings; mso-fareast-font-family: Wingdings;"></span><span style="font-family: "Arial","sans-serif"; mso-bidi-font-family: Mangal;"> Fundación Santa Lola (República Dominicana)<o:p></o:p></span></div><div class="MsoNormal" style="margin-left: 36.0pt; mso-line-height-alt: 5.0pt; text-indent: -18.0pt;"><span style="font-family: "Arial","sans-serif"; mso-bidi-font-family: Wingdings; mso-fareast-font-family: Wingdings;"></span><span style="font-family: "Arial","sans-serif"; mso-bidi-font-family: Mangal;"> Geo Juvenil Uruguay (Uruguai)<o:p></o:p></span></div><div class="MsoNormal"><br />
</div><div class="MsoNormal" style="margin-bottom: 5.0pt; margin-left: 0cm; margin-right: 0cm; margin-top: 5.0pt;"><span style="font-family: "Arial","sans-serif"; mso-bidi-font-family: Mangal;">Organizzazioni partner Camino Rio +20 / 20 Road to Rio / Road to Rio +20:<o:p></o:p></span></div><div class="MsoNormal" style="margin-bottom: 5.0pt; margin-left: 0cm; margin-right: 0cm; margin-top: 5.0pt;"><span style="font-family: "Arial","sans-serif"; mso-ansi-language: #00FF; mso-bidi-font-family: Mangal;">http://www.roadtorioplus20.org/partners</span><span style="font-family: "Arial","sans-serif"; mso-bidi-font-family: Mangal;"> <o:p></o:p></span></div><div class="MsoNormal" style="margin-bottom: 5.0pt; margin-left: 0cm; margin-right: 0cm; margin-top: 5.0pt;"><br />
</div><div class="MsoNormal" style="margin-bottom: 5.0pt; margin-left: 0cm; margin-right: 0cm; margin-top: 5.0pt;"><b><span style="font-family: "Arial","sans-serif"; mso-bidi-font-family: Mangal;">Contatto per la stampa e ulteriori informazioni in Italia:<o:p></o:p></span></b></div><div class="MsoNormal" style="margin-bottom: 5.0pt; margin-left: 0cm; margin-right: 0cm; margin-top: 5.0pt;"><span style="font-family: "Arial","sans-serif"; mso-bidi-font-family: Mangal;">Paulo Lima (Viração Educomunicação): </span><a href="mailto:paulo@viracao.org"><span style="font-family: "Arial","sans-serif"; mso-bidi-font-family: Mangal;">paulo@viracao.org</span></a><span style="font-family: "Arial","sans-serif"; mso-bidi-font-family: Mangal;"> Cell.: 348-1936763<o:p></o:p></span></div><div class="MsoNormal" style="margin-bottom: 5.0pt; margin-left: 0cm; margin-right: 0cm; margin-top: 5.0pt;"><br />
</div><div class="MsoNormal" style="margin-bottom: 5.0pt; margin-left: 0cm; margin-right: 0cm; margin-top: 5.0pt;"><b><span style="font-family: "Arial","sans-serif"; mso-bidi-font-family: Mangal;">IL TUO GOVERNO SEI TU!<o:p></o:p></span></b></div><div class="MsoNormal"><a href="http://www.facebook.com/riopiutu"><span style="font-family: "Arial","sans-serif"; mso-bidi-font-family: Mangal;">http://www.facebook.com/riopiutu</span></a><o:p></o:p></div><div class="MsoNormal"><a href="http://www.riomasvos.org/"><span style="font-family: "Arial","sans-serif"; mso-bidi-font-family: Mangal;">http://www.riomasvos.org</span></a><span style="font-family: "Arial","sans-serif"; mso-bidi-font-family: Mangal;"> /<o:p></o:p></span></div><div class="MsoNormal"><a href="http://www.rioplusyou.org/"><span style="font-family: "Arial","sans-serif"; mso-bidi-font-family: Mangal;">www.rioplusyou.org/</span></a><o:p></o:p></div><div class="MsoNormal"><a href="http://www.riomaisvoce.org/"><span style="font-family: "Arial","sans-serif"; mso-bidi-font-family: Mangal;">www.riomaisvoce.org</span></a><span style="font-family: "Arial","sans-serif"; mso-bidi-font-family: Mangal;"><o:p></o:p></span></div><div class="MsoNormal"><br />
</div></div>Anonymousnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7120966734387946519.post-50378326183326410402011-12-01T07:00:00.000-08:002011-12-01T07:00:48.591-08:00Facebook: attenzione alla privacy<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on"><br />
<img height="255" src="http://statik.nanopress.it/625X0/www/trackback/it/img/privacy-facebook.jpg" width="320" /><br />
<br />
<br />
<div lang="it-IT" style="border-bottom-style: none; border-color: initial; border-left-style: none; border-right-style: none; border-top-style: none; border-width: initial; margin-bottom: 0cm; padding-bottom: 0cm; padding-left: 0cm; padding-right: 0cm; padding-top: 0cm;"> <span style="color: #333333;"><span style="font-size: small;">Facebook ha perso. A causa delle numerose violazioni nella privacy degli utenti, questo sito sociale ha dovuto fare un accordo con la<u> Federal Trade Commission (FTC)</u> statunitense.</span></span></div><div lang="it-IT" style="border-bottom-style: none; border-color: initial; border-left-style: none; border-right-style: none; border-top-style: none; border-width: initial; margin-bottom: 0cm; padding-bottom: 0cm; padding-left: 0cm; padding-right: 0cm; padding-top: 0cm;"> <span style="color: #333333;"><span style="font-size: small;">Il co-creatore <b>Mark Zuckerberg</b>, si è scusato pubblicamente </span></span><span class="Apple-style-span" style="color: #333333;">con tutti gli iscritti </span><span class="Apple-style-span" style="color: #333333;">sul blog dell'impresa, ammettendo di aver perso il controllo della situazione. La cosa che ci lascia sconcertati è che è ben la decima volta che Zuckerberg porge le proprie scuse al pubblico per i cambiamenti apportati nella piattaforma.</span></div><div lang="it-IT" style="border-bottom-style: none; border-color: initial; border-left-style: none; border-right-style: none; border-top-style: none; border-width: initial; margin-bottom: 0cm; padding-bottom: 0cm; padding-left: 0cm; padding-right: 0cm; padding-top: 0cm;"><span style="color: #333333;"><span style="font-size: small;">In pochi anni questo social network ha avuto un grandissimo successo, diventando un programma di comunicazione molto popolare che influenza facilmente la società. Per questo era prevedibile un intervento da parte del governo; infatti, da un grande potere derivano grandi responsabilità.<br />
</span></span></div><div lang="it-IT" style="border-bottom-style: none; border-color: initial; border-left-style: none; border-right-style: none; border-top-style: none; border-width: initial; margin-bottom: 0cm; padding-bottom: 0cm; padding-left: 0cm; padding-right: 0cm; padding-top: 0cm;"><span style="color: #333333;"><span style="font-size: small;">Ora Facebook dovrà sempre chiedere il consenso degli iscritti prima di fare qualsiasi cambiamento riguardante l'ambito privato dei <i>clienti</i>.</span></span></div><div lang="it-IT" style="border-bottom-style: none; border-color: initial; border-left-style: none; border-right-style: none; border-top-style: none; border-width: initial; margin-bottom: 0cm; padding-bottom: 0cm; padding-left: 0cm; padding-right: 0cm; padding-top: 0cm;"> <span style="color: #333333;"><span style="font-size: small;">Il fatto di modificare le impostazioni della privacy della piattaforma è diventata quasi un'abitudine, ma la cosa che non va bene, è proprio il fatto che non si chieda mai l'approvazione da parte degli utenti, che possono talvolta trovarsi in difficoltà più o meno gravi.</span></span></div><div lang="it-IT" style="border-bottom-style: none; border-color: initial; border-left-style: none; border-right-style: none; border-top-style: none; border-width: initial; margin-bottom: 0cm; padding-bottom: 0cm; padding-left: 0cm; padding-right: 0cm; padding-top: 0cm;"> <span style="color: #333333;"><span style="font-size: small;"><b><a href="http://en.wikipedia.org/wiki/Jonathan_Zittrain">Jonathan Zittrain</a></b>, co-fondatore del <u>Berkman Center for Internet and Society</u>, ha creato il concetto di <b>“tecnologia sterile”</b> inserendo Facebook e l'iPhone in questa categoria. </span></span></div><div lang="it-IT" style="border-bottom-style: none; border-color: initial; border-left-style: none; border-right-style: none; border-top-style: none; border-width: initial; margin-bottom: 0cm; padding-bottom: 0cm; padding-left: 0cm; padding-right: 0cm; padding-top: 0cm;"><span style="color: #333333;"><span style="font-size: small;"><br />
</span></span></div><div lang="it-IT" style="border-bottom-style: none; border-color: initial; border-left-style: none; border-right-style: none; border-top-style: none; border-width: initial; margin-bottom: 0cm; padding-bottom: 0cm; padding-left: 0cm; padding-right: 0cm; padding-top: 0cm;"><span style="color: #333333;"><span style="font-size: small;">Ma cosa significa tecnologia sterile? Significa che i fruitori devono fare uso del prodotto in questione nel modo in cui vuole il produttore, il quale non è tenuto a richiedere il loro consenso prima di cambiare qualcosa. Questo tipo di tecnologia può essere conveniente o meno in base alle esigenze o interessi di ogni componente di questa grande e complessa rete sociale, ma l'importante è che questi siano bene informati a riguardo, per evitare disagi.</span></span></div></div>Anonymousnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7120966734387946519.post-89024512142155319602011-11-28T06:51:00.000-08:002011-11-28T06:51:58.944-08:00Internet: parlano i giovani<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on"><div><br />
</div><div><img alt="Il web visto dai giovani in cinque video, alla Pisana 250 ragazzi delle scuole superiori per la Giornata mondiale dell’Infanzia" height="240" src="http://www.ilpuntoamezzogiorno.it/wp-content/uploads/2011/11/pisana-giovani.jpg" width="320" /></div><div><br />
</div><div><strong><span style="color: black;"><span style="font-family: Arial, sans-serif;"><span style="font-size: small;"><span style="text-decoration: none;"><span style="font-weight: normal;">Il giorno 24.11.2011, alla Pisana di Roma, </span></span></span></span></span></strong><strong><span style="color: black;"><span style="font-family: Arial, sans-serif;"><span style="font-size: small;"><span style="text-decoration: none;"><span style="font-weight: normal;">gli studenti delle superiori del Lazio hanno partecipato a </span></span></span></span></span></strong><strong><span style="color: black;"><span style="font-family: Arial, sans-serif;"><span style="font-size: small;"><span style="text-decoration: none;"><i>“</i>Internet parlano i giovani<i>”</i><span style="font-style: italic; font-weight: normal;">, </span><span style="font-weight: normal;">in</span></span></span></span></span></strong><strong><span style="color: black;"><span style="font-family: Arial, sans-serif;"><span style="font-size: small;"><span style="font-weight: normal; text-decoration: none;"> occasione della </span>Giornata Mondiale dell'Infanzia<span style="font-weight: normal;">. Si tratta di un'iniziativa organizzata da <u>Francesco Alvaro</u>, garante dell'infanzia, e dal<u> Consiglio regionale del Lazio</u>, in collaborazione con l'<u>Unicef</u>.</span></span></span></span></strong><br />
<strong><span style="color: black;"><span style="font-family: Arial, sans-serif;"><span style="font-size: small;"><span style="text-decoration: none;"><span style="font-weight: normal;">Cinque ragazzi hanno presentato i video realizzati dalle scuole a proposito del </span>Web<span style="font-weight: normal;">, dei suoi pericoli e delle sue opportunità, rappresentando diverse situazioni riguardanti persone di generazioni differenti alle prese con Internet.</span></span></span></span></span></strong><br />
<strong><span style="color: black;"><span style="font-family: Arial, sans-serif;"><span style="font-size: small;"><span style="text-decoration: none;"><span style="font-weight: normal;"><br />
</span></span></span></span></span></strong><br />
<span style="color: black;"><span style="font-family: Arial, sans-serif;"><span style="font-size: small;"><span style="text-decoration: none;">L'argomento “Web” è rilevante perché questo strumento, incrementandosi nella nostra vita, ha creato un nuovo modo di pensare, imparare, condividere e costruire relazioni con le persone e con il mondo esterno; ma <i>"</i></span></span></span></span><span style="color: black;"><span style="font-family: Arial, sans-serif;"><span style="font-size: small;"><i><span style="text-decoration: none;">non è tutto oro quello che luccica"</span></i></span></span></span><span style="color: black;"><span style="font-family: Arial, sans-serif;"><span style="font-size: small;"><span style="text-decoration: none;">: navigando in Internet si corrono molti rischi ed è importante saperli evitare e combattere. </span></span></span></span><span style="color: black;"><span style="font-family: Arial, sans-serif;"><span style="font-size: small;"><span style="text-decoration: none;">Per spiegare questo discorso, è intervenuta </span></span></span></span><strong><span style="color: black;"><span style="font-family: Arial, sans-serif;"><span style="font-size: small;"><span style="font-weight: normal;"><u>Patrizia Torretta</u>, </span></span></span></span></strong><span style="color: black;"><span style="font-family: Arial, sans-serif;"><span style="font-size: small;"><span style="text-decoration: none;">psicologa del </span>Centro Nazionale per il contrasto della pedo-pornografia online della Polizia Postale.</span></span></span><br />
<span style="color: black;"><span style="font-family: Arial, sans-serif;"><span style="font-size: small;"><span style="text-decoration: none;">Il dibattito si è arricchito grazie al saluto del vicepresidente del Consiglio </span></span></span></span><strong><span style="color: black;"><span style="font-family: Arial, sans-serif;"><span style="font-size: small;"><span style="font-weight: normal;"><u>Raffaele D'Ambrosio</u> </span></span></span></span></strong><span style="color: black;"><span style="font-family: Arial, sans-serif;"><span style="font-size: small;"><span style="text-decoration: none;">e dell'assessore regionale all'Istruzione </span></span></span></span><strong><span style="color: black;"><span style="font-family: Arial, sans-serif;"><span style="font-size: small;"><span style="font-weight: normal;"><u>Gabriella Sentinelli</u>, oltre </span></span></span></span></strong><span style="color: black;"><span style="font-family: Arial, sans-serif;"><span style="font-size: small;"><span style="text-decoration: none;">al contributo di </span><u>M</u></span></span></span><strong><span style="color: black;"><span style="font-family: Arial, sans-serif;"><span style="font-size: small;"><span style="font-weight: normal;"><u>auro Evangelisti</u></span></span></span></span></strong><span style="color: black;"><span style="font-family: Arial, sans-serif;"><span style="font-size: small;"><span style="text-decoration: none;">, giornalista de “Il Messaggero” e autore del libro “Chiedimi l'amicizia” e a quello di </span><u>Paulo Lima</u><span style="text-decoration: none;">, giornalista che ha raccontato l’esperienza della rivista brasiliana <b>Viraçao</b>, completamente realizzata con idee e contributi di adolescenti.</span></span></span></span><span style="color: black;"><span style="font-family: Arial, sans-serif;"><span style="font-size: small;"><span style="text-decoration: none;"><br />
</span></span></span></span><br />
<br />
<span style="color: black;"><span style="font-family: Arial, sans-serif;"><span style="font-size: small;"><u>Alfonso de Biasio</u><span style="text-decoration: none;">, </span></span></span></span><span style="color: black;"><span style="font-family: Arial, sans-serif;"><span style="font-size: small;"><span style="text-decoration: none;">presidente del Comitato Regionale Unicef per il Lazio, ha commentato: “Questo incontro </span></span></span></span><strong><span style="color: black;"><span style="font-family: Arial, sans-serif;"><span style="font-size: small;"><span style="text-decoration: none;"><span style="font-weight: normal;">manifesta la volontà dell'Istituzione regionale di mettere ai primi posti dell'impegno politico le problematiche legate all'infanzia e all'adolescenza”.</span></span></span></span></span></strong><span style="color: black;"><span style="font-family: Arial, sans-serif;"><span style="font-size: small;"><span style="text-decoration: none;"><br />
</span></span></span></span><br />
</div></div>Anonymousnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7120966734387946519.post-52061705357909392712011-11-24T08:56:00.000-08:002011-11-24T08:56:44.062-08:00Tuturial: sottotitoli e video YouTube<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on"><br />
<img height="234" src="http://tuttowebvideo.com/wp-content/uploads/2010/06/video-youtube-aggiunta-sottotitoli3.jpg" width="320" /><br />
<br />
Ecco di seguito una semplice spiegazione sul come aggiungere i sottotitoli ai vostri video YouTube.<br />
<br />
<b>Ma perché aggiungere i sottotitoli ai propri video?</b><br />
<br />
<div style="margin-bottom: 0cm;">Solitamente vengono usati per tradurre i video in lingua straniera, ma in realtà possono essere uno strumento molto utile per rendere migliore la comprensione degli spettatori, soprattutto per quelli che soffrono di problemi d'udito.</div><div style="margin-bottom: 0cm;"><br />
</div><br />
<br />
<div style="margin-bottom: 0cm;"><b>Come aggiungere i sottotitoli ai video YouTube?</b></div><ol><li><div style="margin-bottom: 0cm;">cliccare sul proprio account in alto a destra nella finestra di YouTube;</div></li>
<li><div style="margin-bottom: 0cm;">selezionare la voce “video”; si aprirà quindi la pagina contenente la lista dei vostri video personali. Cliccare su quello desiderato;</div></li>
<li><div style="margin-bottom: 0cm;">selezionare l'opzione “modifica sottotitoli”;</div></li>
<li><div style="margin-bottom: 0cm;">cliccare quindi su “aggiungere nuovi sottotitoli o nuova trascrizione” e scegliete il file contenente i sottotitoli con i codici orari, preparato da voi precedentemente;</div><div style="margin-bottom: 0cm;">In alternativa, possono essere selezionati dei sottotitoli già pronti, ma è necessario controllare che la traduzione sia esatta e soddisfi le vostre esigenze;</div></li>
<li><div style="margin-bottom: 0cm;">selezionare la lingua dei sottotitoli aggiunti e volendo, aggiungere un nome facoltativo;</div></li>
<li><div style="margin-bottom: 0cm;">caricare il file desiderato e guardare l'anteprima del video per assicurarsi dell'avvenuta del proprio lavoro.</div><div style="margin-bottom: 0cm;"><br />
</div><div style="margin-bottom: 0cm;"></div><div style="margin-bottom: 0cm;">Ora il vostro video sottotitolato è pronto!</div></li>
</ol><div style="margin-bottom: 0cm;"><br />
</div><div style="margin-bottom: 0cm;"><br />
</div></div>Anonymousnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7120966734387946519.post-69293701673285281182011-11-10T05:23:00.000-08:002011-11-10T05:23:49.617-08:00La generazione sedentaria cerca amici<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on"><br />
<img height="214" src="http://mamma.pourfemme.it/wp-galleryo/bambini-e-televisione/televisione.jpg" width="320" /><br />
<br />
Alcune ricerche dell<b>'Ipsos</b> in collaborazione con<b> Save the Children</b>, a proposito della sedentarietà dei giovani d'oggi, hanno rivelato che: <br />
-il 59% degli adolescenti trascorre il proprio tempo libero a casa, <br />
-il 38% mangia mentre guarda tv, <br />
-7 su 10 camminano solo mezz'ora al giorno, <br />
-un terzo degli adolescenti dipende dall'ascensore. <br />
<br />
Questo fatto abbastanza grave, è dovuto alla mancanza di stimoli esterni, opportunità, tempo e risorse in famiglia. <br />
A causa dell'assenza di territori disponibili, del malfunzionamento delle strutture o per gli alti costi necessari per partecipare alle attività fisiche, quasi un quinto dei ragazzi italiani non pratica sport. Cresce così il malcontento per quanto riguarda i prezzi delle attività sportive, ostacolo per molti adolescenti. <br />
Per fronteggiare questo tipo di problemi, l'associazione <b>Kraft Foods Foundation</b>, in partnership con il Centro sportivo italiano (<b>CSI</b>), l'Unione italiana sport per tutti (<b>UISP</b>) e con il patrocinio del ministro della Gioventù, hanno creato l'iniziativa <b>''Pronti, partenza, via!”</b>. Si tratta di un progetto triennale per sostenere l'attività motoria e l'educazione alimentare, attraverso il recupero di strutture o semplicemente offrendo informazioni sugli stili di vita corretti. A questi incontri parteciperanno 66.400 persone: bambini con le loro famiglie, educatori, insegnanti e nutrizionisti, e avrà luogo in 10 città pilota,come Torino, Genova, Milano, Napoli e Palermo. <div><br />
Quali sono le alternative al giorno d'oggi? <br />
L'alternativa allo sport è senza dubbio la tv: il 10% dei bambini la guarda per più di te ore al giorno, e nel week-end è il passatempo preferito di un ragazzo su 5. <br />
I tempi in cui i giovani venivano accettati nel gruppo solo se grandi sportivi, ormai è stato sorpassato dall'abilità con i videogiochi o dalla conoscenza sul calcio. <br />
Un'alternativa confortante all'attività fisica è invece la lettura, con il 54%, o la musica con il 60%. </div><div>Il 41% dei bambini vorrebbe stare con gli amici e il 26% desidererebbe giocare con loro all'aperto. <br />
<br />
Ma non è importante solo il cambiamento riguardo al tempo libero degli adolescenti, ma anche la questione dell'alimentazione deve essere presa in considerazione: <br />
-più di un ragazzo su 4 mangia la frutta solo un paio di volte la settimana o anche meno, <br />
-2 su 10 non fanno colazione correttamente, <br />
-il 14% fa pranzo solo a volte,</div><div>-13% fa cena da solo o con amici, </div><div>-il 38% dei bambini dichiara di mangiare sempre davanti alla TV, percentuale che sale al 49% al Sud e nelle isole, <br />
-il 53% dei genitori non contesta questo fatto oppure non c'è, mentre il restante 47% borbotta ma accetta la situazione. </div></div>Anonymousnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7120966734387946519.post-64757942156330708012011-11-04T07:38:00.000-07:002011-11-04T07:38:13.082-07:00Scuola trentina e intercettazione<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on"><br />
<img height="181" src="http://images.tmcnet.com/tmc/misc/articles/image/wolfhound-lite.jpg" width="320" /><br />
<br />
<br />
Per gli studenti del <u>Liceo Bertrand Russell di Cles</u> (TN), l'anno scolastico è iniziato con una grande novità: l<b>'intercettatore di cellulari Wolfhound-lite</b>. Questa specie di “cane lupo” dei professori viene usato per <i>beccare</i> chi imbroglia durante le verifiche, copiando dal proprio cellulare. Si tratta di un marchingegno ideato negli Stai Uniti che può essere agganciato sotto la cattedra, sulla cintura o sotto la giacca degli insegnanti. Quando un telefonino entra in funzione l'apparecchio inizia a vibrare mettendo allo scoperto chi pensa di fare il furbo. <br />
La maggior parte degli studenti che abbiamo intervistato sull'argomento, non era al corrente di questa introduzione. Solamente un numero ridotto ne aveva sentito parlare per caso da qualche compagno, ma non dai professori, i quali non hanno mai speso parola a riguardo. Dei dieci alunni che abbiamo intervistato su <i>Facebook</i>, solo due sono parzialmente favorevoli a questo detector, mentre gli altri sono fermamente contrari. Ma per quale motivo? <br />
I ragazzi ammettono che non dovrebbero fare uso del cellulare in classe, ma sostengono che "i professori potrebbero fare più attenzione durante lo svolgimento delle prove, invece di dedicarsi ad altre attività come la correzione di altri compiti, consultazione di siti internet o l'osservazione del panorama al di fuori della finestra".<br />
Un'altra fonte di lamentela da parte degli alunni riguardo all'intercettatore è la consapevolezza dei fondi scarseggianti della scuola e affermano che la spesa per questi apparecchi sia eccessiva ed inutile, soprattutto perché “questi soldi potrebbero essere usati per scopi più costruttivi e utili, come ad esempio gite scolastiche o settimane linguistiche, le quali quest'anno hanno subito un grande calo o addirittura l'eliminazione proprio a causa dei problemi economici dell'istituto Russell”. <br />
Altri ragazzi ci hanno confidato che oggigiorno è una cosa normale fare uso del cellulare durante le lezioni e pensano che Wolfhound sia un metodo esagerato, dato che se uno studente copia è negativo per lui, reca danno a se stesso e a nessun altro. In parole povere, nonostante la questione che copiare sia sbagliato, sono fatti dell'interessato. <br />
Dalla parte opposta troviamo ragazzi che trovano questa "<u>spia hi-tech"</u> un'idea più che efficiente e proporrebbero sistemi “anti-copiatura” ancora più severi, come ad esempio la deposizione del telefonino nel proprio armadietto e la presenza di una sorta di check-in all'entrata in classe, così da evitare copiature, discordie con i professori e spese extra.</div>Anonymousnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7120966734387946519.post-62706726499667541562011-11-02T03:28:00.000-07:002011-11-02T03:28:37.028-07:00Google: il motore che inquina<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on"><br />
<img height="213" src="http://notebookitalia.it/images/stories/google_inquinamento.jpg" width="320" /><br />
<br />
Quando avete bisogno di conoscere qualcosa, ricercare informazioni sul web o trovare in un attimo ciò che impieghereste ore a cercare sui libri, che motore di ricerca usate? Il sito web più famoso con numeri record sull'utilizzo è <b>Google</b>, conosciuto anche per il dominio dei suoi "prodotti": <u>Youtube</u> (per i video), <u>Gmail</u> (la posta elettronica) e le ricerche sul web. <br />
Il quartier generale di questo colosso si trova a <b>Mountain View</b>, e solo nel 2010, ha consumato ben 2,3 miliardi di kilowattora, l’equivalente utilizzato da 207.000 abitazioni con 1,46 milioni di tonnellate d'emissioni Co2. <br />
Fornendoci queste informazioni su di sé, Google vuole farci capire qualcosa di diverso da ciò che potrebbe sembrare; infatti, come risposta al dibattito, non ha perso tempo per ricordare il suo investimento di 45 milioni di dollari (attraverso la fondazione Google.org) nelle fonti rinnovabili e dall'installazione di macchine server tra le più efficienti e "parsimoniose" al mondo: la sua è una delle aziende più<b> “verdi”</b> al mondo, non solo per i nuovi sistemi di risparmio energetico come il raffreddamento ad acqua dei rack, ma anche perché, grazie all'utilizzo del web, la gente può per esempio evitare di usare la macchina per recarsi in biblioteca a svolgere una ricerca, il che sarebbe molto più inquinante, sia per le sostanze emesse dell'auto, sia perché la consultazione di un libro costa all'ambiente 2,5 Kg di anidride carbonica, pari a 12mila ricerche web.<div>(Fonti: <a href="http://www.thetimes.co.uk/tto/news/">Times</a>, <a href="http://www.google.it/">Google</a>)</div></div>Anonymousnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7120966734387946519.post-66935870220425376192011-10-24T08:53:00.000-07:002011-10-24T08:54:58.058-07:00Generation Awake: comprare è una scelta per te e per le risorse del Pianeta<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on"><iframe allowfullscreen="" frameborder="0" height="270" src="http://www.youtube.com/embed/CFqTgMB1qLY?fs=1" width="420"></iframe><br />
<div><br />
</div><div><div style="border: none; margin-bottom: 0cm; padding: 0cm;">Ecco qui il nuovo spot creato dalla <b>Commissione Europea</b><i><u> "Al supermercato pensa al Pianeta"</u></i>, che ha come protagoniste tre buste della spesa, che cantano ai consumatori una simpatica, ma allo stesso tempo significativa canzone che invita a fare scelte consapevoli riguardo ai prodotti acquistati.<br />
Infatti, le risorse a nostra disposizione non possono durare per sempre; i consumatori devono capirlo e fare qualcosa perché non accada, invece di evitare il problema.</div><div style="border: none; margin-bottom: 0cm; padding: 0cm;"><br />
</div><div style="border: none; margin-bottom: 0cm; padding: 0cm;"><b>Janez Potocnik</b>, commissario Ue all'Ambiente, spera che questo video non sia solo divertente, ma<br />
anche che faccia riflettere la gente su ciò che acquista, da dove deriva il prodotto, se ne farà uso e sul dove andrà a finire dopo l'utilizzo. I consumatori oggi pensano principalmente a migliorare la propria vita e non si interessano alle possibili conseguenze sulle risorse naturali, come acqua, terreni fertili, aria pura e biodiversità.</div><div style="border: none; margin-bottom: 0cm; padding: 0cm;"> </div><div style="border: none; margin-bottom: 0cm; padding: 0cm;">La Commissione si occupa di questo argomento in un momento di crisi, ma sarebbe peggiore la crisi che dovremo affrontare se le risorse finissero, cosa che prima o poi accadrà, anche a causa del disinteresse delle persone che si comportano come se quel domani non esistesse, mentre invece non è molto distante dai giorni nostri. È per questo che dobbiamo darci assolutamente da fare per vedere grandi cambiamenti. </div><div style="border: none; margin-bottom: 0cm; padding: 0cm;"><br />
</div><div style="border: none; margin-bottom: 0cm; padding: 0cm;">Potocnik ci spiega che viviamo in un mondo in cui<u> l'80%</u> dei prodotti viene usato e poi buttato via, e in cui <u>l'80%</u> delle risorse viene impiegato solamente dal <u>20%</u> della sua popolazione.</div><div style="border: none; margin-bottom: 0cm; padding: 0cm;">Evidentemente non si può andare avanti così, dobbiamo svegliarci ed aprire gli occhi per cambiare radicalmente l'uso delle risorse!</div></div><div><br />
</div></div>Anonymousnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7120966734387946519.post-16767381514334424602011-10-14T07:39:00.000-07:002011-10-14T07:39:01.209-07:00Social network e genitori detective<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on"><br />
<img height="320" id="il_fi" src="http://www.sanremobuonenotizie.it/images/stories/manifestazioni/detective1.jpg" style="padding-bottom: 8px; padding-right: 8px; padding-top: 8px;" width="227" /><br />
<br />
Non meno di 5 anni fa, molti genitori approfittavano del tempo in cui i figli andavano a scuola per aprire i loro diari segreti, immergendosi nel mondo pressoché sconosciuto degli adolescenti; ai giorni nostri invece, quelle pagine di diario si sono trasformate nelle pagine di diversi social-network, come <strong>Facebook, Twitter, etc.,</strong> in cui alcuni genitori, trovandosi ignoranti di fronte alle nuove tecnologie, ricorrono a soluzioni alternative, come profili di Facebook falsi, analisi della cronologia web o richiedono addirittura l'aiuto di detective privati, le richieste dei quali, sono aumentate del <u>30% in soli quattro anni.</u> Altri strumenti alla portata dei genitori “spioni” sono i manuali che insegnano ad usare i social network, a partire dal grande successo americano <em>“Facebook for parents”.</em><br />
<br />
<br />
Da questo atteggiamento nascono varie critiche e dibattiti, le opinioni sono diverse: gran parte delle persone è a favore dei controlli sui figli, a patto che siano moderati e leali, altri lo considerano un comportamento sleale, mentre i restanti sostengono fermamente che controllare i propri figli è un dovere di genitore responsabile.<br />
Il perché di questo allarmismo da parte dei genitori è comprensibile, ma vi proponiamo i risultati dettagliati degli studi pubblicati su <strong>“la Repubblica”</strong> del 12 ottobre 2011, riguardanti gli adolescenti e la tecnologia:<br />
<br />
-il 97% possiede un computer,<br />
<br />
-il 67,5% ha un profilo su Facebook,<br />
<br />
-il 49,2 ha il Pc nella propria camera,<br />
<br />
-il 18,9% pubblica filmati su YouTube,<br />
<br />
-il 17,4% ha un blog su Internet,<br />
<br />
-il 17,4% si collega per più di 3 ore al giorno<br />
<br />
-il 55% delle donne si collega ogni giorno, mentre la percentuale dei maschi è del 51%,<br />
<br />
-la parte del giorno favorita per collegarsi è il pomeriggio, con l'85,2%, seguito dal 52,5% che solitamente fa utilizzo del web nelle ore dopo cena.<br />
<br />
Certamente, il comportamento di questi genitori è causa dell'amore per i propri figli, ma resta il fatto che questi ultimi sono liberi di corazzare la propria vita privata e sociale, e di conseguenza, anche i loro computer!<br />
<br />
</div>Anonymousnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7120966734387946519.post-24578626324474702532011-10-06T10:00:00.000-07:002011-10-06T10:00:31.090-07:00Affamati e folli come Steve Jobs<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on"><br />
<div style="line-height: 0.5cm; orphans: 2; widows: 2;"><br />
</div><div style="line-height: 0.5cm; orphans: 2; widows: 2;"><img height="320" src="http://cms.macitynet.eu/uploadfile/articles/steve_morso.jpg" width="320" /></div><div style="line-height: 0.5cm; orphans: 2; widows: 2;"><br />
</div>Ieri, 5 ottobre 2011, se n'è andato all'età di 56 anni il fondatore di Apple, <b>Steven Paul Jobs</b>, colpito da un cancro al pancreas riscontrato per la prima volta nel 2004. <br />
Nato a San Francisco il 24 febbraio 1955, ha percorso una vita ricca di avvenimenti e di invenzioni. È stato infatti cofondatore di <u><b>Apple Inc</b></u>., presidente del<b> <u>CdA</u></b>, proprietario di <u><b>Next Computer</b></u><b> </b>e amministratore di <u><b>Pixar</b></u>, prima che fosse comprata dalla <u><b>Disney</b></u>. <br />
È conosciuto soprattutto per aver introdotto al pubblico apparecchi elettronici rilevanti, a partire dal<u> primo computer con mouse e interfaccia a icone</u>, per finire con l'introduzione di prodotti come<u> iPod, iPhone e iPad</u><b>.</b> <br />
Grazie a questi suoi grandi traguardi, fu classificato primo tra i 25 uomini d'affari più potenti del 2007 e fu nominato “persona dell'anno” nel 2010. <br />
<br />
Di seguito vi proponiamo il video sottotitolato in italiano del discorso tenuto presso l'<u>Università di Stanford</u> del 15 giugno 2005, in cui Jobs, oltre a raccontare le sue tre storie fondamentali, ha offerto ai giovani una lezione di vita, spronandoli ad affrontare ogni giorno della loro esistenza come se fosse l'ultimo, vivendo “affamati e folli”.<div style="line-height: 0.5cm; orphans: 2; widows: 2;"><span style="color: black;"><span style="text-decoration: none;"><span style="font-family: Arial, sans-serif;"><span style="font-size: small;"><span style="font-style: normal;"><span><br />
</span></span></span></span></span></span></div><div style="orphans: 2; widows: 2;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, sans-serif;"><span class="Apple-style-span" style="line-height: 18px;"><iframe allowfullscreen="" frameborder="0" height="315" src="http://www.youtube.com/embed/oObxNDYyZPs" width="420"></iframe></span></span></div><br />
<br />
</div>Anonymousnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7120966734387946519.post-69399751298540164102011-10-03T08:51:00.000-07:002011-10-03T08:51:38.045-07:00La corretta ergonomia per l'utilizzo dei nuovi apparecchi elettronici<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on"><div style="text-align: center;"></div><div style="margin-bottom: 0cm; text-align: center;"><span style="font-family: Arial, sans-serif;"><span style="font-size: small;"><span style="font-style: normal;">Utilizzare lo smartphone:</span></span></span></div><div style="margin-bottom: 0cm; orphans: 2; text-align: center; widows: 2;"><br />
</div><div style="font-style: normal; margin-bottom: 0cm; orphans: 2; text-align: left; widows: 2;"><span style="color: black;"><span style="font-family: Arial, sans-serif;">Ecco a voi delle indicazioni per utilizzare i vostri notebook, smartphone e apparecchi elettronici di questo genere, senza danneggiare il vostro corpo:</span></span></div><br />
<br />
<img height="320" src="http://te.i.uol.com.br/album/postura_celular_tablet_notebook_f_004.jpg" width="232" /><br />
<span class="Apple-style-span" style="color: #333333; font-family: arial, sans-serif;"><br />
</span><br />
<span class="Apple-style-span" style="color: #333333; font-family: arial, sans-serif;">1- Tenete le braccia allineate e appoggiate sul tavolo durante la digitazione, preferibilmente a 90 gradi rispetto al corpo.</span><br />
<div style="margin-bottom: 0cm;"><span style="color: #333333;"><span style="font-family: arial, sans-serif;"><span style="font-size: small;"><span style="font-style: normal;">2- Allontanate l'apparecchio il più possibile. Così, il collo sarà meno flesso e le braccia saranno in una posizione relativamente comoda.<br />
<br />
Secondo <u>Oldack Barros</u>, presidente della <b>Società Brasiliana di RBG</b> non esiste alcuna opzione corretta al 100%, ma in ogni caso, trovare una via di mezzo tra il collo e le braccia è la cosa “meno sbagliata”.</span></span></span></span></div><div style="margin-bottom: 0cm;"><span style="color: #333333;"><span style="font-family: arial, sans-serif;"><span style="font-size: small;"><span style="font-style: normal;"><br />
</span></span></span></span></div><div style="margin-bottom: 0cm;"><span style="color: #333333;"><span style="font-family: arial, sans-serif;"><span style="font-size: small;"><span class="Apple-style-span" style="color: black; font-family: 'Times New Roman';"><img height="320" src="http://te.i.uol.com.br/album/postura_celular_tablet_notebook_f_002.jpg" width="232" /></span></span></span></span></div><div style="margin-bottom: 0cm;"></div><div style="margin-bottom: 0cm;"></div><div style="margin-bottom: 0cm;"><span style="color: #333333;"><span style="font-family: arial, sans-serif;"><span style="font-size: small;"><span class="Apple-style-span" style="color: black; font-family: 'Times New Roman';"><span class="Apple-style-span" style="color: #333333; font-family: arial, sans-serif;"><br />
</span></span></span></span></span></div><div style="margin-bottom: 0cm;"><span style="color: #333333;"><span style="font-family: arial, sans-serif;"><span style="font-size: small;"><span class="Apple-style-span" style="color: black; font-family: 'Times New Roman';"><span class="Apple-style-span" style="color: #333333; font-family: arial, sans-serif;">1- Evitate di piegare il collo per visualizzare lo schermo.</span></span></span></span></span></div><div style="margin-bottom: 0cm;"></div><div style="margin-bottom: 0cm;"></div><div style="margin-bottom: 0cm; orphans: 2; widows: 2;"><span class="Apple-style-span" style="color: #333333; font-family: arial, sans-serif;">2- Non piegate troppo le braccia o spalle.</span></div><div style="margin-bottom: 0cm; orphans: 2; widows: 2;"><br />
</div><div style="margin-bottom: 0cm; orphans: 2; widows: 2;"><span style="color: #333333;"><span style="font-family: arial, sans-serif;"><span style="font-size: small;"><span style="font-style: normal;">Con l'uso continuo, i muscoli del braccio, collo, spalle e della colonna vertebrale possono essere gravemente danneggiati.</span></span></span></span></div><div style="margin-bottom: 0cm; orphans: 2; widows: 2;"><br />
</div><div style="margin-bottom: 0cm; orphans: 2; widows: 2;"><br />
</div><div style="margin-bottom: 0cm; orphans: 2; widows: 2;"><img height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiaFioZeOilplfAer-N2nHzqk3x-6e_sUtJyVcxb-QYdzGy2s5iGfKW7XBBfBBm7U994O6K6v9ia6KTq2PXTjZrdIX55brLpIDN50SadTyRjoonxu_8ixeSf1j-GbON4DoFkUqEx8qp2NQ/s320/erg3.jpg" width="237" /> </div><div style="margin-bottom: 0cm; orphans: 2; widows: 2;"><br />
</div><div style="margin-bottom: 0cm; orphans: 2; widows: 2;"></div><div align="LEFT" style="margin-bottom: 0cm;"><span style="font-family: Arial, sans-serif;"><span style="color: #333333;"><span style="font-family: arial, sans-serif;"><span style="font-size: small;"><span style="font-style: normal;">1- Non collocate il telefono fra il collo e la spalla.<br />
2- Cercate di appoggiare un braccio su una superficie retta come ad esempio un tavolo. Questo impedisce di tendere il collo verso il lato opposto.<br />
3- Interrompete attività come l'utilizzo del computer. Per quanto la conversazione sia veloce, lo sforzo ripetitivo dell'abitudine e lo stress può essere dannoso.</span></span></span></span></span></div><div align="LEFT" style="margin-bottom: 0cm;"><span style="font-family: Arial, sans-serif;"><span style="color: #333333;"><span style="font-family: arial, sans-serif;"><span style="font-size: small;"><span style="font-style: normal;"><br />
</span></span></span></span></span></div><div style="margin-bottom: 0cm; text-align: center;"><span class="Apple-style-span" style="color: #333333; font-family: arial, sans-serif;"><b>Utilizzare il notebook</b></span></div><div style="margin-bottom: 0cm; text-align: left;"><span class="Apple-style-span" style="color: #333333; font-family: arial, sans-serif;"><br />
</span></div><div style="margin-bottom: 0cm; text-align: left;"><span class="Apple-style-span" style="color: #333333; font-family: arial, sans-serif;"><img height="320" src="http://te.i.uol.com.br/album/postura_celular_tablet_notebook_f_017.jpg" width="232" /></span></div><div style="margin-bottom: 0cm; text-align: left;"><span class="Apple-style-span" style="color: #333333; font-family: arial, sans-serif;"><br />
</span></div><div style="margin-bottom: 0cm; text-align: left;"><span class="Apple-style-span" style="color: #333333; font-family: arial, sans-serif;"></span></div><div style="margin-bottom: 0cm; orphans: 2; widows: 2;"><span class="Apple-style-span" style="color: #333333; font-family: arial, sans-serif;"><span style="color: #333333;"><span style="font-family: arial, sans-serif;"><span style="font-size: small;"><span style="font-style: normal;">Stare seduti su una sedia senza schienale non è l'ideale, ma funziona per le attività veloci.</span></span></span></span></span></div><span class="Apple-style-span" style="color: #333333; font-family: arial, sans-serif;"> </span><br />
<div style="margin-bottom: 0cm; orphans: 2; widows: 2;"><span class="Apple-style-span" style="color: #333333; font-family: arial, sans-serif;"><span style="color: #333333;"><span style="font-family: arial, sans-serif;"><span style="font-size: small;"><span style="font-style: normal;">Nonostante questo, è importante che l'utente stia attento a mantenere una <b>posizione eretta</b>, che mantenga le<u> braccia perpendicolari al corpo ed i piedi appoggiati al pavimento</u> anche se questo richiede un supporto.</span></span></span></span></span></div><div style="margin-bottom: 0cm; orphans: 2; widows: 2;"><span class="Apple-style-span" style="color: #333333; font-family: arial, sans-serif;"><span style="color: #333333;"><span style="font-family: arial, sans-serif;"><span style="font-size: small;"><span style="font-style: normal;"><br />
</span></span></span></span></span></div><div style="margin-bottom: 0cm; orphans: 2; widows: 2;"><span class="Apple-style-span" style="color: #333333; font-family: arial, sans-serif;"><span style="color: #333333;"><span style="font-family: arial, sans-serif;"><span style="font-size: small;"><span style="font-style: normal;"><img height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjxujAzLD_bDOOOuTaGxRpn_GREVm_q-DXI1N8k6-3GqJs1tMH1ZkUb7sGGD1mSRXfhRzN6zon43tze6oSd8GP0EsKkDd80lf3qWpPs3k0NRuiyMisINsnWRoJ41C4vyNvGZ1PAzRTgi9Q/s320/erg15.jpg" width="234" /></span></span></span></span></span></div><div style="margin-bottom: 0cm; orphans: 2; widows: 2;"><span class="Apple-style-span" style="color: #333333; font-family: arial, sans-serif;"><span style="color: #333333;"><span style="font-family: arial, sans-serif;"><span style="font-size: small;"><span style="font-style: normal;"><br />
</span></span></span></span></span></div><div style="margin-bottom: 0cm; orphans: 2; widows: 2;"><span class="Apple-style-span" style="color: #333333; font-family: arial, sans-serif;"><span style="color: #333333;"><span style="font-family: arial, sans-serif;"><span style="font-size: small;"><span style="font-style: normal;"></span></span></span></span></span></div><div style="margin-bottom: 0cm; orphans: 2; widows: 2;"><span class="Apple-style-span" style="color: #333333; font-family: arial, sans-serif;"><span style="color: #333333;"><span style="font-family: arial, sans-serif;"><span style="font-size: small;"><span style="color: #333333;"><span style="font-family: arial, sans-serif;"><span style="font-size: small;"><span style="font-style: normal;">Cercate di mantenere le braccia ad un'angolazione di 90 gradi con il corpo. La schermata dovrebbe essere all'altezza degli occhi.</span></span></span></span></span></span></span></span></div><span class="Apple-style-span" style="color: #333333; font-family: arial, sans-serif;"><span style="color: #333333;"><span style="font-family: arial, sans-serif;"><span style="font-size: small;"> <div style="margin-bottom: 0cm; orphans: 2; widows: 2;"><span style="color: #333333;"><span style="font-family: arial, sans-serif;"><span style="font-size: small;"><span style="font-style: normal;">Se necessario, come supporto, utilizzate un libro o qualsiasi altra superficie d'apoggio. </span></span></span></span> </div><div style="margin-bottom: 0cm; orphans: 2; widows: 2;"><span style="color: #333333;"><span style="font-family: arial, sans-serif;"><span style="font-size: small;"><span style="font-style: normal;">Tenere le gambe perpendicolari al terreno e appoggiare bene i piedi sul pavimento. Se necessario, utilizzate cuscini e poggiapiedi.</span></span></span></span></div><div style="margin-bottom: 0cm; orphans: 2; widows: 2;"><br />
</div><div style="margin-bottom: 0cm; orphans: 2; widows: 2;"><img height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgZ_UvEOA9rDBxnisCi2cj1t47A7hM-zZD1a9lQslKe_2Roy7NYNpU8RxSx8H7JJ9gPvlFcI1n-gJow_7OHFVQSpBJCECRo1MOZf4jsiYM00bSmX53MZMBwNmBW-IIBBrKy3OO3yd5L_HI/s320/erg14.jpg" width="240" /></div><div style="margin-bottom: 0cm; orphans: 2; widows: 2;"><br />
</div><div style="margin-bottom: 0cm; orphans: 2; widows: 2;"></div><div style="margin-bottom: 0cm; orphans: 2; widows: 2;"><span style="color: #333333;"><span style="font-family: arial, sans-serif;"><span style="font-size: small;"><span style="font-style: normal;">1- Fate attenzio</span></span></span></span><span style="color: #333333;"><span style="font-family: Arial, sans-serif;"><span style="font-size: small;"><span style="font-style: normal;">ne a<u> non piegare troppo il collo</u>. Il supporto può dare la falsa impressione di una postura corretta, ma<u> l'ideale è che lo schermo sia all'altezza degli occhi</u>.</span></span></span></span><span style="font-family: Arial, sans-serif;"></span></div><div style="margin-bottom: 0cm;"><span style="font-family: Arial, sans-serif;">2- Utilizzare una tastiera per non flettere troppo i polsi.</span></div><div style="margin-bottom: 0cm;"><span style="font-family: Arial, sans-serif;"><span style="color: #333333;"><span style="font-family: arial, sans-serif;"><span style="font-size: small;"><span style="font-style: normal;">3- Evitate di accavallare le gambe. Con il tempo, la posizione può influenzare le articolazioni tra la colonna vertebrale e del bacino. Inoltre, può essere dannoso per i muscoli della coscia.</span></span></span></span></span></div><div style="margin-bottom: 0cm;"><br />
</div></span></span></span></span><br />
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: left;"><span class="Apple-style-span" style="color: #333333; font-family: arial, sans-serif;"></span></div><div align="LEFT" style="margin-bottom: 0cm;"><span class="Apple-style-span" style="color: #333333; font-family: arial, sans-serif;"><br />
</span></div><br />
</div>Anonymousnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7120966734387946519.post-58879209294979410302011-07-18T05:59:00.000-07:002011-07-18T06:07:17.081-07:00Viração vince Premio MED 2011<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"></div><span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br />
</span><br />
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: left; margin-right: 1em; text-align: left;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://1.bp.blogspot.com/-Q9_tvXZ6rY4/TiQuuIUiMVI/AAAAAAAAAP8/Mv6zUYvqyik/s1600/265277_2220144271062_1471332528_32479808_3675784_o.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="230" src="http://1.bp.blogspot.com/-Q9_tvXZ6rY4/TiQuuIUiMVI/AAAAAAAAAP8/Mv6zUYvqyik/s320/265277_2220144271062_1471332528_32479808_3675784_o.jpg" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Paulo Lima, rappresentando Viração, e Rossana Bruzzone, <br />
che ha vinto il Premio MED della Giuria Scientifi<br />
<div style="text-align: left;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: small;"><br />
</span></div><div style="text-align: left;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: small;">La Rivista Viração ha vinto il premio del <a href="http://www.mediaeducationmed.it/index.php">MED </a>"Cesare Scurati" della Giuria Popolare e Menzione Speciale della Giuria Scientifica. Il Premio dell'Associazione Italiana di Educazione ai Media e alla Comunicazione è stato istituito nel 2005 con l’intento di stimolare la produzione di buone pratiche di media education nei vari ambiti educativi (scuola, extrascuola, adulti, territorio…). </span></div></td></tr>
</tbody></table><div style="text-align: left;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br />
</span></div><div style="text-align: left;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Viene consegnato annualmente in occasione della Summer school dell'Associazione che si tiene a Corvara in Val Badia nel mese di luglio.La premiazione è avvenuta durante la festa per i 20 anni della Summer School, il 16 luglio scorso. </span></div><div style="text-align: left;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br />
</span></div><div style="text-align: left;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Secondo il MED, "in una realtà educativa complessa e difficile come quella brasiliana, la rivista Viração rappresenta un'esperienza significativa di educomunicazione, capace di conciliare la professionalità di alcuni giornalisti co un lavoro diffuso di partecipazione giovanile che diventa 'coscientizzazione', seguendo l'insegnamento dell'educatore Paulo Freire".</span></div><div style="text-align: left;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br />
</span></div><div style="text-align: left;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Guarda l'album di foto su <a href="http://www.facebook.com/media/set/?set=a.2220100589970.2134149.1471332528">Facebook </a>sulla Summer School e sul Premio di questo anno:</span></div><div style="text-align: left;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><a href="http://www.facebook.com/media/set/?set=a.2220100589970.2134149.1471332528">http://www.facebook.com/media/set/?set=a.2220100589970.2134149.1471332528</a></span></div><div style="text-align: left;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br />
</span></div><div style="text-align: left;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Conosci e abbonati anche alla <a href="http://riviste.erickson.it/med/">rivista del MED</a> su studi, ricerche e buone pratiche di media education in Italia e nel mondo e diretta a insegnanti e media educator.</span></div>Anonymousnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7120966734387946519.post-61567732090461000812011-07-05T06:17:00.000-07:002011-07-05T06:59:02.080-07:00Internet e l'inglese<iframe width="420" height="295" src="http://www.youtube.com/embed/bTJRA9GQLas?fs=1" frameborder="0" allowFullScreen=""></iframe><br />
<br />
Questo, ragazzi, è uno dei vari video-capitoli creati dalla Open University.<br />
La curiosità di queste animazioni è che tutte sono della durata di 1 minuto e riguardano la storia dell'inglese e delle sue variazioni; potrebbe essere quindi, un originale aiuto per gli insegnanti che vogliono trattare questo argomento a scuola.<br />
Il video che noi vi proponiamo parla delle variazioni di questa lingua dopo la nascita di Internet. <br />
Per facilitare la comprensione, abbiamo aggiunto i sottotitoli in italiano; se non vi appaiono automaticamente, cliccate su "cc" e poi "-italiano".<br />
Buona visione!Anonymousnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7120966734387946519.post-20032018372750875182011-06-22T02:07:00.000-07:002011-06-23T06:50:19.953-07:00Salviamo le savane<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on"><div><br />
</div><iframe allowfullscreen="" frameborder="0" height="295" src="http://www.youtube.com/embed/Ghvb3JhhLks?fs=1" width="420"></iframe><br />
<div><br />
</div><div><div style="margin-bottom: 0cm;">Ed ecco qui un magnifico video creato dalla WWF inglese, in difesa della Savana brasiliana, a cui abbiamo inserito i sottotitoli in italiano.</div><div style="margin-bottom: 0cm;">Come possiamo vedere, anche il linguaggio delle mani è un fattore molto importante per la comprensione del video. Questo modo di comunicare, infatti, oltre ad essere di grande aiuto ai non udenti, è un metodo originale e divertente per l'apprensione e la memorizzazione dei concetti in questione. </div></div></div>Anonymousnoreply@blogger.com0