lunedì 24 ottobre 2011

Generation Awake: comprare è una scelta per te e per le risorse del Pianeta



Ecco qui il nuovo spot creato dalla Commissione Europea "Al supermercato pensa al Pianeta", che ha come protagoniste tre buste della spesa, che cantano ai consumatori una simpatica, ma allo stesso tempo significativa canzone che invita a fare scelte consapevoli riguardo ai prodotti acquistati.
Infatti, le risorse a nostra disposizione non possono durare per sempre; i consumatori devono capirlo e fare qualcosa perché non accada, invece di evitare il problema.

Janez Potocnik, commissario Ue all'Ambiente, spera che questo video non sia solo divertente, ma
anche che faccia riflettere la gente su ciò che acquista, da dove deriva il prodotto, se ne farà uso e sul dove andrà a finire dopo l'utilizzo. I consumatori oggi pensano principalmente a migliorare la propria vita e non si interessano alle possibili conseguenze sulle risorse naturali, come acqua, terreni fertili, aria pura e biodiversità.
 
La Commissione si occupa di questo argomento in un momento di crisi, ma sarebbe peggiore la crisi che dovremo affrontare se le risorse finissero, cosa che prima o poi accadrà, anche a causa del disinteresse delle persone che si comportano come se quel domani non esistesse, mentre invece non è molto distante dai giorni nostri. È  per questo che dobbiamo darci assolutamente da fare per vedere grandi cambiamenti. 

Potocnik ci spiega che viviamo in un mondo in cui l'80% dei prodotti viene usato e poi buttato via, e in cui l'80% delle risorse viene impiegato solamente dal 20% della sua popolazione.
Evidentemente non si può andare avanti così, dobbiamo svegliarci ed aprire gli occhi per cambiare radicalmente l'uso delle risorse!

venerdì 14 ottobre 2011

Social network e genitori detective




Non meno di 5 anni fa, molti genitori approfittavano del tempo in cui i figli andavano a scuola per aprire i loro diari segreti, immergendosi nel mondo pressoché sconosciuto degli adolescenti; ai giorni nostri invece, quelle pagine di diario si sono trasformate nelle pagine di diversi social-network, come Facebook, Twitter, etc., in cui alcuni genitori, trovandosi ignoranti di fronte alle nuove tecnologie, ricorrono a soluzioni alternative, come profili di Facebook falsi, analisi della cronologia web o richiedono addirittura l'aiuto di detective privati, le richieste dei quali, sono aumentate del 30% in soli quattro anni. Altri strumenti alla portata dei genitori “spioni” sono i manuali che insegnano ad usare i social network, a partire dal grande successo americano “Facebook for parents”.


Da questo atteggiamento nascono varie critiche e dibattiti, le opinioni sono diverse: gran parte delle persone è a favore dei controlli sui figli, a patto che siano moderati e leali, altri lo considerano un comportamento sleale, mentre i restanti sostengono fermamente che controllare i propri figli è un dovere di genitore responsabile.
Il perché di questo allarmismo da parte dei genitori è comprensibile, ma vi proponiamo i risultati dettagliati degli studi pubblicati su “la Repubblica” del 12 ottobre 2011, riguardanti gli adolescenti e la tecnologia:

-il 97% possiede un computer,

-il 67,5% ha un profilo su Facebook,

-il 49,2 ha il Pc nella propria camera,

-il 18,9% pubblica filmati su YouTube,

-il 17,4% ha un blog su Internet,

-il 17,4% si collega per più di 3 ore al giorno

-il 55% delle donne si collega ogni giorno, mentre la percentuale dei maschi è del 51%,

-la parte del giorno favorita per collegarsi è il pomeriggio, con l'85,2%, seguito dal 52,5% che solitamente fa utilizzo del web nelle ore dopo cena.

Certamente, il comportamento di questi genitori è causa dell'amore per i propri figli, ma resta il fatto che questi ultimi sono liberi di corazzare la propria vita privata e sociale, e di conseguenza, anche i loro computer!

giovedì 6 ottobre 2011

Affamati e folli come Steve Jobs




Ieri, 5 ottobre 2011, se n'è andato all'età di 56 anni il fondatore di Apple, Steven Paul Jobs, colpito da un cancro al pancreas riscontrato per la prima volta nel 2004.
Nato a San Francisco il 24 febbraio 1955, ha percorso una vita ricca di avvenimenti e di invenzioni. È stato infatti cofondatore di Apple Inc., presidente del CdA, proprietario di Next Computer e amministratore di Pixar, prima che fosse comprata dalla Disney.
È conosciuto soprattutto per aver introdotto al pubblico apparecchi elettronici rilevanti, a partire dal primo computer con mouse e interfaccia a icone, per finire con l'introduzione di prodotti come iPod, iPhone e iPad.
Grazie a questi suoi grandi traguardi, fu classificato primo tra i 25 uomini d'affari più potenti del 2007 e fu nominato “persona dell'anno” nel 2010.

Di seguito vi proponiamo il video sottotitolato in italiano del discorso tenuto presso l'Università di Stanford del 15 giugno 2005, in cui Jobs, oltre a raccontare le sue tre storie fondamentali, ha offerto ai giovani una lezione di vita, spronandoli ad affrontare ogni giorno della loro esistenza come se fosse l'ultimo, vivendo “affamati e folli”.



lunedì 3 ottobre 2011

La corretta ergonomia per l'utilizzo dei nuovi apparecchi elettronici

Utilizzare lo smartphone:

Ecco a voi delle indicazioni per utilizzare i vostri notebook, smartphone e apparecchi elettronici di questo genere, senza danneggiare il vostro corpo:





1- Tenete le braccia allineate e appoggiate sul tavolo durante la digitazione, preferibilmente a 90 gradi rispetto al corpo.
2- Allontanate l'apparecchio il più possibile. Così, il collo sarà meno flesso e le braccia saranno in una posizione relativamente comoda.

Secondo Oldack Barros, presidente della Società Brasiliana di RBG non esiste alcuna opzione corretta al 100%, ma in ogni caso, trovare una via di mezzo tra il collo e le braccia è la cosa “meno sbagliata”.


1- Evitate di piegare il collo per visualizzare lo schermo.
2- Non piegate troppo le braccia o spalle.

Con l'uso continuo, i muscoli del braccio, collo, spalle e della colonna vertebrale possono essere gravemente danneggiati.


 

1- Non collocate il telefono fra il collo e la spalla.
2- Cercate di appoggiare un braccio su una superficie retta come ad esempio un tavolo. Questo impedisce di tendere il collo verso il lato opposto.
3- Interrompete attività come l'utilizzo del computer. Per quanto la conversazione sia veloce, lo sforzo ripetitivo dell'abitudine e lo stress può essere dannoso.

Utilizzare il notebook


Stare seduti su una sedia senza schienale non è l'ideale, ma funziona per le attività veloci.

Nonostante questo, è importante che l'utente stia attento a mantenere una posizione eretta, che mantenga le braccia perpendicolari al corpo ed i piedi appoggiati al pavimento anche se questo richiede un supporto.


Cercate di mantenere le braccia ad un'angolazione di 90 gradi con il corpo. La schermata dovrebbe essere all'altezza degli occhi.
Se necessario, come supporto, utilizzate un libro o qualsiasi altra superficie d'apoggio.
Tenere le gambe perpendicolari al terreno e appoggiare bene i piedi sul pavimento. Se necessario, utilizzate cuscini e poggiapiedi.


1- Fate attenzione a non piegare troppo il collo. Il supporto può dare la falsa impressione di una postura corretta, ma l'ideale è che lo schermo sia all'altezza degli occhi.
2- Utilizzare una tastiera per non flettere troppo i polsi.
3- Evitate di accavallare le gambe. Con il tempo, la posizione può influenzare le articolazioni tra la colonna vertebrale e del bacino. Inoltre, può essere dannoso per i muscoli della coscia.