Visualizzazione post con etichetta Innovazione Tecnologica. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Innovazione Tecnologica. Mostra tutti i post

lunedì 21 gennaio 2013

Stufa da 23 dollari scalda l'India


Cambiare il mondo, spendendo poco. Potrebbe essere il motto di Greenway, l'azienda indiana vincitrice dell'Intel Global Challenge, la competizione che premia le startup più innovative del mondo. Ad aggiudicarsi il premio da 50mila dollari è stata, infatti, la sua Smart Stove, una stufa a biomassa da 23 dollari che non fa fumo.
"In India, la famiglia media ha tre smartphone, ma cucina con stufe a legna che causano 2 milioni di morti per intossicazione da fumi", racconta Neha Juneja, la fondatrice di Greenway.

La Smart Stove consuma il 65 per cento in meno e riduce le emissioni di CO2 dell'80 per cento. Il trucco? Il design della Smart Stove che aumenta il ricambio d'aria. Forte del premio Intel, Greenway si prepara a lanciare anche una nuova stufa che produce elettricità. (Fonte: Wired Italia, gennaio 2013)

lunedì 13 agosto 2012

Bicicletta di cartone: rivoluzione verde su due rotte

















Gabriele Zagni 

Un progetto nuovo, un’idea rivoluzionaria e una visione completamente “green” sono gli ingredienti alla base della nuova bicicletta di cartone riciclato, un progetto nato dall’estro di un ingegnere israeliano: Izhar Gafni.

Mentre il dibattito sulle questioni ambientali si fa sempre più (apparentemente) acceso, infatti, è stato sviluppato il primo modello commerciale di questa biciletta, destinato alle grandi imprese che ne hanno fatto un veicolo per i loro impiegati e alle grandi città che ne hanno fatto una versione economica e più leggera di quella elettrica.

La bicicletta di cartone, di fatti, nonostante il materiale che la costituisce, può sopportare tranquillamente condizioni di elevata umidità. Ricoperto di un materiale bianco e marrone alquanto resistente, il prodotto è molto simile a qualsiasi oggetto plastificato ed è in grado di trasportare ciclisti pesanti addirittura 220kg.

I costi di produzione sono ancora più sbalorditivi: si stima che per ogni velocipede la spesa non superi i 9/12$ e che il prezzo di vendita dovrebbe aggirarsi sui 60/90$ a seconda delle opzioni che si vogliono aggiungere. Un oggetto, insomma, a prova di crisi ambientale ed economica! La proposta, infine, è senza dubbio allettante visto che con l’idea di questo materiale i creatori vogliono spaziare ben oltre le sole biciclette: poltrone, seggioloni per bambini, ecc.

Per saperne di più, guarda il video.










giovedì 6 ottobre 2011

Affamati e folli come Steve Jobs




Ieri, 5 ottobre 2011, se n'è andato all'età di 56 anni il fondatore di Apple, Steven Paul Jobs, colpito da un cancro al pancreas riscontrato per la prima volta nel 2004.
Nato a San Francisco il 24 febbraio 1955, ha percorso una vita ricca di avvenimenti e di invenzioni. È stato infatti cofondatore di Apple Inc., presidente del CdA, proprietario di Next Computer e amministratore di Pixar, prima che fosse comprata dalla Disney.
È conosciuto soprattutto per aver introdotto al pubblico apparecchi elettronici rilevanti, a partire dal primo computer con mouse e interfaccia a icone, per finire con l'introduzione di prodotti come iPod, iPhone e iPad.
Grazie a questi suoi grandi traguardi, fu classificato primo tra i 25 uomini d'affari più potenti del 2007 e fu nominato “persona dell'anno” nel 2010.

Di seguito vi proponiamo il video sottotitolato in italiano del discorso tenuto presso l'Università di Stanford del 15 giugno 2005, in cui Jobs, oltre a raccontare le sue tre storie fondamentali, ha offerto ai giovani una lezione di vita, spronandoli ad affrontare ogni giorno della loro esistenza come se fosse l'ultimo, vivendo “affamati e folli”.



lunedì 13 giugno 2011

WebLearning: innovazione universitaria





Ti ricordi i tempi in cui gli studenti passavano ore ed ore in biblioteca immersi tra volumi pesanti e polverosi alla ricerca di appunti persi e informazioni varie? Ormai questi sono solo lontani ricordi, per la tristezza di alcuni, e per la gioia di moltissimi altri. A sostituire quei remoti metodi di ricerca, ci sono da tempo alcuni strumenti virtuali che ogni giorno si evolvono e cambiano, così come le università. Queste infatti, propongono sempre più programmi web, grazie ai quali gli studenti possono seguire diverse iniziative tramite il proprio pc. Nel 2007, erano solo 16 le istituzioni ad offrire ai propri ragazzi strumenti come audio, video di corsi, dei laboratori ecc, come iTunes U, mentre oggi sono più di 600 in 18 Paesi. ITunes è una creazione della Apple rivolta agli studenti, che permette di seguire le lezioni universitarie dei migliori atenei con iTunes, un iPod o un iPhone.
Questo mezzo è gratis e di libero accesso, inoltre, è enorme la quantità di lezioni, video e film disponibili.

Stanford University, UC Berkeley, Duke Universitye ilMIT, sono le università americane che hanno scelto di fornire questo servizio, mentre fra gli atenei italiani troviamo l'UniversitàFederico II di Napoli, il primo ad aver aperto un proprio canale, in cui solo nel primo anno si sono contati 10 mila utenti unici giornalieri provenienti da 108 Paesi diversi.
Nella piattaforma troviamo: 300 corsi online, 5 mila lezioni in un unico formato standard, 6 mila link a risorse esterne, 700 video, 3 mila documenti. Nella piattaforma, contrubuiscono inoltre l'Università di Parma, Pisa, Bergamo, Palermo, Bologna, Padova e quella degli studi della Tuscia.
Esiste anche Trio, il portale toscano di Formazione a distanza nato nel 1998, come progetto di tele-formazione finanziato dalla Regione Toscana tramite il Fondo Sociale Europeo (FSE), strumento essenziale per realizzare percorsi di apprendimento.


Un altro importante mezzo sono le conferenze Ted, disponibili per ogni utente, riguardanti alcune personalità rilevanti del mondo della scienza, dell'arte, della politica, dell'architettura, della musica ecc, che credono nel cambiamento, nella forza delle idee, e attraverso il web promuovono e comunicano le loro idee, raccontano progetti e lanciano proposte. Sono presenti, ad esempio,le conferenze diBill Clinton, Larry Page e Sergey Brin, Bill Gatese e di molti altri esperti nelle più differenti discipline.
Chiunque voglia leggere o pubblicare, può farlo liberamente, gratuitamente e direttamente online. Se vuoi saperne di più visita il sito di Informagiovani-Italia.

giovedì 28 aprile 2011

Open source: un mondo da scoprire




Dopo Snow Leopard per Mac e Windows 7 per pc, arriva la sorprendente versione di Ubunto 10.10 Maverick Meerkat, il sistema operativo gratuito su base Linux. La nuove funzioni del sistema sono: Ubunto Netbook Edition, per l'organizzazione e la rapidità delle applicazioni, Center Software, che permette di scaricare gratuitamente i programmi open-source, e Ubuntu One, un archivio on line in cui salvare i nostri file.
Il grande vantaggio che ricaviamo, è quello di poter accedere ai nostri file con qualsiasi computer stiamo utilizzando.
Lo spazio su Ubunto One va da 2GB (per la versione gratuita), fino a 20GB.
La procedura d’installazione è molto comoda, permette inoltre di installare pacchetti aggiuntivi come flash o mp3, e se si preferisce mantenere il proprio sistema operativo, come ad esempio Windows 7, è possibile installare Ubunto in una parte libera del disco rigido, a modo tale da mantenere entrambi i sistemi.

Trasmettere le emozioni tramite simboli

Quante volte è capitato di fraintendersi scrivendo in chat o via messaggio? Questo fatto avviene a causa dell’impossibilità di trasmettere il nostro stato d'animo alla persona con cui stiamo scrivendo. Le emoticon sono la soluzione a questo problema. Grazie a semplici simboli come :-) :-( :-P, possiamo creare “faccine” che esprimono la nostra espressione, mentre con simboli come <3, <(“), :| ],possiamo addirittura far comparire immagini come cuoricini, pinguini, squali. Digitando invece :putnam: possiamo ricreare la faccina di Chris Putnam, uno degli sviluppatori di Facebook.

Il converti tutto

Spesso ci capita di voler trasferire i nostri video dalla fotocamera al computer, ma quest'ultimo risponde: <>. Non sempre i riproduttori video conoscono ogni formato esistente, ma una soluzione c'è: si chiama VLC, un riproduttore video universale. Un altro programma utile è Online Convert, la soluzione rapida grazie alla quale possiamo convertire video, audio e immagini gratuitamente.

martedì 26 aprile 2011

GIF: la fotografia prende vita


Avete mai pensato che le fotografie potessero prendere vita? La fotografa americana Jemie Beck, è riuscita in questo intento e descrive la sua invenzione come “più di una foto, ma non come un video”. Questa innovazione è nata grazie alle passioni della ragazza: il lavoro di fashion photographer e l'hobby di collezionare oggetti vintage. Di seguito sono pubblicate alcune delle sue magnifiche creazioni. Se volete vedere altre fotografie e saperne di più cliccate qui.











giovedì 31 marzo 2011

Giovani: appuntamento con la robotica


Autismo

Il mondo dei robot ti ha sempre affascinato e vorresti conoscere qualcosa in più di questo curioso ambito? Allora approfitta dell'appuntamento “Raccontare i robot 2011”, un'edizione che presenterà attività dedicate alle fasce di età a partire dalle scuole dell'infanzia a quelle superiori, organizzata dalla Scuola di Robotica, in collaborazione con diversi enti, come l'associazione IoRicreo (www.ioricreo.org), e con la rivista Zai.net (http://www.zai.net/). 
I laboratori sono previsti a Porto Antico (Genova) per il 4 e il 5 aprile 2011, mentre dal 4 al 10 aprile ci sarà la mostra. Se siete interessati agli appuntamenti riguardanti il laboratorio, è consigliato prenotare quanto prima, infatti, la partecipazione è gratuita ma la prenotazione è necessaria!
Se cerchi informazioni più dettagliate collegati al sito www.scuoladirobotica.it.

lunedì 1 novembre 2010

Ranking verde Greenpeace: male Nintendo e Microsoft

Ranking “verde” do Greenpeace - edição de outubro de 2010


Greenpeace ha rilasciato l'ultima versione della sua classifica delle aziende tecnologiche più e meno "verde". Ripetendo l'esecuzione delle misurazioni passate, Nokia e Sony Ericsson continuano come società più rispettose dell'ambiente, con un punteggio di 7,5 e 6,9, rispettivamente, su un indice che va da 0 a 10.
Dall'altro lato della classifica,  la giapponese  Nintendo con un punteggio di 1,8, mantenendo la sua posizione da quando la classifica era creato. Dietro Microsoft e Toshiba con 1,9 e 2,3, rispettivamente.



Nel caso di Nintendo, ciò che danneggia la posizione della società è l'uso insistente di PVC nei suoi prodotti, l'emissione di gas tossici e la mancanza di chiarezza in materia di smaltimento dei rifiuti pericolosi. Greenpeace ha ammesso che la società sta cercando di eliminare l'uso di PVC, dall'altro, ha detto che la società non ha fornito una linea temporale che mostra l'avanzamento di questo lavoro.


Un problema simile si verifica rispetto a Microsoft. Greenpeace propone di invertire la mancata graduale eliminazione di materiali come PVC e BFR, con il sostegno di RoHS (Restriction of certain Hazardous Substances), che mira a ridurre l'uso di sostanze pericolose nei dispositivi elettronici.

Nel caso della Toshiba, ancora una volta pesa la questione del PVC, ma c'è un altro fattore che compromette: l'azienda non ha informato che non ha potuto rispettare la tempistica per l'eliminazione di prodotti dannosi che hanno fornito.


Il rapporto completo lo trovi sul sito del Greepeace (in inglese e in formato DF)

giovedì 21 ottobre 2010

Il WEB come palestra di cittadinanza attiva



Carlo Infante è libero docente di Performing Media. Autore, tra l'altro, di "Educare in line" (1997, Netbook), "Imparare giocando. L'interattività tra teatro e ipermedia" (2000, Bollati Boringhieri), "Performing Media. La nuova spettacolarità della comunicazione interattiva e mobile" (2004, Novecentolibri), "Performing media 1.1 Politica e poetica delle reti" (2006, Memori), e del programma televisivo "Salva con nome. Le parole chiave dell'innovazione" su Rainews24.

www.educationduepuntozero.it

mercoledì 13 ottobre 2010

I robot in classe



Robot dell'azienda francese Aldebaran Robotics, dimostrano loro abilità durante una mostra all'ambasciata francese a Tokio. Loro saranno utilizzati all'università della capitale giapponese come parte del programma di educazione.

venerdì 1 ottobre 2010

Arriva lo zainetto elettronico


La buona notizia sta per fare contenti tutti gli studenti che ogni giorno portano alla scuola quindici quili, in media, di libri e diari nello zainetto. Sì, arriva lo zainetto elettronico, ovvero un pc portatile di 1,4kg collegato al web, in cui saranno "caricati" libri di testo, dizionarii, quaderni e astuccio. La notizia è apparsa ieri su La Reppublica. Lo zainetto elettronico dialogherà con i pc degli insegnanti e con la lavagna elettronica della classe.

Secondo il giornale, la sperimentazione partirà a febbraio in 5 classi di una scuola superiore dell'Emilia Romagna. Grande come un foglio A4, lo zainetto elletronico è per metà tastiera e metà video, dice il suo inventore, Vincenzo Raffaelli, del CNR.
Equipaggiare una classe costerà circa 12 mila euro.

martedì 8 giugno 2010

Viração vince Premio Internazionale di Educomunicazione

L’Unione Cattolica Internazionale della Stampa (UCIP) ha conferito il Premio 201 0 per l’Educomunicazione alla Viração Educomunicação, organizzazione non profit brasiliana che opera in Brasile e adesso anche in Italia.

UCIP riconosce il valido contributo di Viração, che in 7 anni ha impattato nella vita di più di 3,5 milioni di adolescenti e giovani, sia tramite la sua rivista omonina che i suoi diversi progetti di educazione ai media e con i media in tutto il Brasile.

Il riconoscimento verrà consegnato durante le attività del Congresso Mondiale dell’organizzazione, che per la prima volta si terrà nel continente africano, a Ouogadougou, Burkina Faso, tra il 12 e il 19 settembre 2010.

Fondata e diretta dal giornalista Paulo Lima, Viração sta diffondendo anche in Italia il concetto di “educomunicazione”, ovvero l’interfaccia tra educazione e comunicazione, una metodologia che cerca “di rafforzare ecosistemi comunicativi aperti, democratici e partecipativi, destinati a allargare gli spazi di espressione nella società attraverso uma gestione democratica delle risorse della comunicazione”, spiega Lima, che collabora con Educa e diverse iniziative italiane di empowerment dei giovani nel campo della comunicazione.

“Quando si utilizza l’educomunicazione anche come metodologia di formazione degli adolescenti e giovani si pretende rafforzare non solo tra di loro, ma anche nella scuola e nelle comunità, l’esercizio del diritto umano alla comunicazione, qui inteso come il diritto che dà accesso a tutti gli altri diritti della persona. Il diritto alla comunicazione va oltre alla ormai riconosciuta libertà di espressione. E’ anche il diritto di tutte le persone di avere accesso ai mezzi di produzione e diffusione dell’informazione, di avere delle risorse tecniche e materiali per produrre e diffondere queste produzioni e di avere la conoscenza necessaria perché il loro rapporto con questi mezzi possa avvenire in maniera autonoma.”

Siti: www.viracao.org
http://www.ucip.ch/aw/2010/aa.htm