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giovedì 6 ottobre 2011

Affamati e folli come Steve Jobs




Ieri, 5 ottobre 2011, se n'è andato all'età di 56 anni il fondatore di Apple, Steven Paul Jobs, colpito da un cancro al pancreas riscontrato per la prima volta nel 2004.
Nato a San Francisco il 24 febbraio 1955, ha percorso una vita ricca di avvenimenti e di invenzioni. È stato infatti cofondatore di Apple Inc., presidente del CdA, proprietario di Next Computer e amministratore di Pixar, prima che fosse comprata dalla Disney.
È conosciuto soprattutto per aver introdotto al pubblico apparecchi elettronici rilevanti, a partire dal primo computer con mouse e interfaccia a icone, per finire con l'introduzione di prodotti come iPod, iPhone e iPad.
Grazie a questi suoi grandi traguardi, fu classificato primo tra i 25 uomini d'affari più potenti del 2007 e fu nominato “persona dell'anno” nel 2010.

Di seguito vi proponiamo il video sottotitolato in italiano del discorso tenuto presso l'Università di Stanford del 15 giugno 2005, in cui Jobs, oltre a raccontare le sue tre storie fondamentali, ha offerto ai giovani una lezione di vita, spronandoli ad affrontare ogni giorno della loro esistenza come se fosse l'ultimo, vivendo “affamati e folli”.



mercoledì 1 giugno 2011

Oms: cellulari e wireless sotto accusa





Lo sai che l'uso di cellulari e di altri strumenti wireless potrebbe causare il cancro? Nonostante siano necessari accertamenti, questo è ciò che ha affermato proprio ieri l'Agenzia internazionale per la ricerca contro i tumori.
Il team dell'organizzazione, composto da 31 esperti dell'International agency for research on cancer (Iarc), ha partecipato negli ultimi giorni ad una riunione a Lione, e, come ha spiegato Jonathan Samet, presidente del gruppo lavorativo, ha raggiunto questa conclusione basandosi sull'analisi degli studi epidemiologici effettuati su essere umani e animali.
In ogni caso, le evidenze sono state considerate 'limitate' per quanto riguarda il glioma e il neurinoma acustico, mentre per altri tipi di tumore non ci sono dati sufficienti.
In tutto il mondo si contano 5 miliardi di telefonini, e solo in Italia circa 100 milioni di cellulari. Carlo Rienzi, il presidente dell'associazione Oms, assicura che dopo questa notizia, sarà chiesto al Ministero della Salute di obbligare i produttori di apparecchi telefonici ad apporre sui cellulari avvertenze circa possibili pericoli per la salute, così come avviene sui pacchetti di sigarette. Samlet aggiunge che le prove, che continuano ad accumularsi, sono abbastanza da giustificare una classificazione al livello 2b, ovvero uno dei cinque livelli che definiscono i prodotti possibilmente cancerogeni. Il livello 2b identifica il pericolo causato dall'utilizzo intensivo di qualcosa, in questo caso del telefonino o del wi-fi in ambienti ristretti.
L'Istituto Superiore di Sanità afferma la necessità di studi ulteriori. Quello più efficacie è chiamato Cosmos, coinvolge 250 mila persone in tutta Europa e dovrebbe riuscire a superare tutte le limitazioni dei precedenti. I risultati dello studio Interphone, il più grande mai effettuato sulla pericolosità dei telefoni cellulari in 10 anni, dimostravano che le persone che utilizzano poco il cellulare, sono meno predisposte allo sviluppo di tumori, mentre per chi lo usa per più di mezz'ora al giorno, il rischio per il glioma è di quasi a un terzo.
Sono molte le contraddizioni a proposito dei pericoli causati da telefoni cellulari e reti Wi-Fi: alcune ricerche effettuate l'anno scorso, dic
hiararono che le lunghe telefonate modificano l'attività del cervello nelle zone limitrofe alla posizione dell'antenna, ma non è chiaro se questo significhi qualcosa dal punto di vista della salute. Per un'altra ricerca, invece, l'uso del telefonino aumenterebbe la memoria. Un altro studio sosteneva che con un intenso utilizzo del cellulare, potessero nascere problemi di fertilità.
Intanto che le ricerche procedono, dobbiamo comunque munirci di precauzioni concrete per ridurre l'esposizione. Di seguito, vi proponiamo 8 regole d'oro per la nostra salute:
1) Utilizzare un auricolare
2) Non portare il cellulare addosso, anche se spento
3) Sconsigliare l’utilizzo del cellulare a ragazzi al di sotto dei 15 anni
4) Sconsigliare di usare il cellulare alle persone anziane, a persone con un fisico debilitato
e alle donne in gravidanza
5) Non usare il cellulare in spazi ristretti come automobili, bus, metro, aerei, treni,
ascensori, scantinati, gallerie, ecc.. soprattutto se in movimento
6) Non usare il cellulare in qualsiasi veicolo, anche fermo e in uno spazio metallico chiuso.
7) Non tenere il cellulare vicino al letto durante la notte perché anche se in stand-by ha effetti negativi per la nostra salute
8) Non usare il cellulare mentre si hanno nel corpo oggetti metallici con magneti del tipo di otturazioni in amalgama, protesi, apparecchi dentali, placche, viti, clips, piercing, orecchini, occhiali, lo stesso vale per chi usa ausili metallici come carrozzine o stampelle o deambulatori.
Se vuoi sapere i motivi di queste precauzioni o altre utili informazioni, clicca qui e troverai la pagina del sito Next-up, circa questo interessante argomento.



mercoledì 25 maggio 2011

Telemouse: i volontari della conoscenza




Lo sai che grazie al concorso di Telemouse 3.0 due giovani ragazze hanno ottenuto una borsa di studio e ad ogni formatore digitale sono state consegnate sei menzioni speciali e Bibliocard?
Nella durata di soli due anni, tutor e volontari di scuole romane hanno animato le attività digitali, alle quali hanno preso parte oltre 12.000 anziani. I corsi sono stati svolti presso gli Internet Corner in 50 centri sociali per anziani. L'apprendimento riguardante l'uso di Internet e dei servizi della Pubblica amministrazione, è stato sviluppato in un percorso di 120 corsi gratuiti di 30 ore e sono stati frequentati da 3.000 anziani, guidati da 1.800 tutor e 150 docenti coordinatori.
Per la prima edizione del Premio Telemouse 3.0, il Dipartimento della Gioventù, Fondazione Mondo Digitale e Telecom Italia, hanno esaminato i profili di 174 candidati.
Volontari della conoscenza, giovani fra i 12 e i 20 anni, hanno scelto di diventare formatori digitali per la terza età. I vincitori, i quali sono stati premiati presso la Sala Polifunzionale della Presidenza del Consiglio dei Ministri, sono:
- Egzona Baxhak, studentessa della 5ª liceo scientifico F. D'Assisi, ha un vinto una borsa di studio di 500 euro per le grandi capacità didattiche e relazionali dimostrate nel corso delle lezioni di Telemouse.
- Valentina Mura Balzoni, studentessa della 3ª classe dell'Istituto L. Pirelli, ha vinto una borsa di studio di 1.500 euro per il suo impegno come animatrice digitale presso l'Internet Corner Telecom nel centro anziani del quartiere.
Se sei interessato e ne vuoi sapere di più, puoi visitare i seguenti link: Egzona Baxhak il genio folletto della solidarietà ; premiati volontari della conoscenza33 finalisti al premio Telemouse 3.0 ; I numeri di Telemouse.

lunedì 16 maggio 2011

Road to Rio: una serie di incontri per migliorare l'ambiente che ci circonda




Il sito di Road to Rio, lanciato il mese scorso, è colmo di divertenti idee sia per insegnanti, sia per gruppi di giovani, creato appositamente per aumentare la consapevolezza riguardo alla “economia verde”.
A Bangalore (India), si svolgerà il primo incontro regionale e ci sarà l'invito alle candidature per gli altri incontri regionali: in Ghana ad agosto, a Izola, Slovenia, tra agosto e settembre, a Cordoba, Argentina fra settembre e ottobre e in Nord America nel mese di novembre.
Sarà inoltre annunciato il 6 ° Congresso Mondiale della Gioventù e dello Sviluppo Sostenibile di Rio de Janeiro, nella Giornata Mondiale dell'Ambiente, il 5 giugno. Per sapere di più, è facilmente consultabile il sito di GEEBIZ Contest.
Un bellismo video fatto con i collaboratori a WE-Canada, è consigliato a tutti, ma soprattutto ai giovani che saranno ispirati a riflettere su concetti che aiutano ad aiutare l'ambiente naturale.
In aggiunta, è stata creatSmall is Challenge”, una piccola sfida iniziale dove arriveranno le proposte di giovani provenienti da tutto il mondo. La seconda fase si svolgerà a New York a novembre.

giovedì 28 aprile 2011

Open source: un mondo da scoprire




Dopo Snow Leopard per Mac e Windows 7 per pc, arriva la sorprendente versione di Ubunto 10.10 Maverick Meerkat, il sistema operativo gratuito su base Linux. La nuove funzioni del sistema sono: Ubunto Netbook Edition, per l'organizzazione e la rapidità delle applicazioni, Center Software, che permette di scaricare gratuitamente i programmi open-source, e Ubuntu One, un archivio on line in cui salvare i nostri file.
Il grande vantaggio che ricaviamo, è quello di poter accedere ai nostri file con qualsiasi computer stiamo utilizzando.
Lo spazio su Ubunto One va da 2GB (per la versione gratuita), fino a 20GB.
La procedura d’installazione è molto comoda, permette inoltre di installare pacchetti aggiuntivi come flash o mp3, e se si preferisce mantenere il proprio sistema operativo, come ad esempio Windows 7, è possibile installare Ubunto in una parte libera del disco rigido, a modo tale da mantenere entrambi i sistemi.

Trasmettere le emozioni tramite simboli

Quante volte è capitato di fraintendersi scrivendo in chat o via messaggio? Questo fatto avviene a causa dell’impossibilità di trasmettere il nostro stato d'animo alla persona con cui stiamo scrivendo. Le emoticon sono la soluzione a questo problema. Grazie a semplici simboli come :-) :-( :-P, possiamo creare “faccine” che esprimono la nostra espressione, mentre con simboli come <3, <(“), :| ],possiamo addirittura far comparire immagini come cuoricini, pinguini, squali. Digitando invece :putnam: possiamo ricreare la faccina di Chris Putnam, uno degli sviluppatori di Facebook.

Il converti tutto

Spesso ci capita di voler trasferire i nostri video dalla fotocamera al computer, ma quest'ultimo risponde: <>. Non sempre i riproduttori video conoscono ogni formato esistente, ma una soluzione c'è: si chiama VLC, un riproduttore video universale. Un altro programma utile è Online Convert, la soluzione rapida grazie alla quale possiamo convertire video, audio e immagini gratuitamente.

sabato 9 aprile 2011

Cile: via le pubblicità nei libri di scuola





Immaginati di stare studiando sul tuo libro di scuola e vedere le pubblicità di telefonini, patatine, bibite, gioielli, etc., cosparse sulle pagine del tuo libro. È proprio quello che sta accadendo agli studenti del Cile. Il governo cileno ha deciso di vietare le pubblicità all'interno dei libri scolastici delle scuole elementari introdotte dal ministero dell'educazione cileno. Infatti, i testi contengono talvolta esempi riguardanti marchi e slogan reali di prodotti e brand nazionali e multinazionali. Secondo alcuni esperti, la presenza di tali pubblicità nei libri scolastici ha il fine di insegnare ai bambini a identificare i messaggi pubblicitari a modo che non ne siano vittime; ma il fatto che accade dall'altro lato è quello che i ragazzi iniziano ad usare gli slogan per promuovere alcuni prodotti.

 

María José Hoffman, presidente della Commissione Istruzione della Camera, ha espresso l'idea secondo la quale, la pubblicità, se trattata in età precoce, produce lealtà al futuro, e questo andrebbe decisamente regolamentato e rimosso da ogni progetto educativo: “la pubblicità per bambini è una degenerazione del sistema”. In concordanza, il senatore Cristiano Mariano Ruizo Esquide è dell'opinione che "la manipolazione dei bambini e delle loro famiglie dovrebbero essere punite". Il ministro dell'educazione Joaquìn Lavìn, ha detto che non c'è niente di male nel mostrare ai bambini elementi della realtà, ma dopo la marea di critiche subite, ha annunciato che l'uso di marchi e slogan non è autorizzato nei futuri libri. Sul sito BBC Mundo (in spagnolo) potrai trovare ulteriori informazioni.

giovedì 24 marzo 2011

Internet: giornalisti in crisi





La continua crescita del consumo delle notizie online, che ha superato il giornali di stampa, ha causato una sfida fondamentale per il giornalismo. Gli annunci dipendono sempre più dalle reti indipendenti e, in aggiunta, hanno un appoggio da parte dei social network che forniscono gran parte del loro pubblico. "In un mondo in cui i consumatori decidono quali notizie vogliono e come vogliono riceverle, il futuro appartiene a coloro che capiscono al meglio il pubblico, e che possono sfruttare tale conoscenza con gli inserzionisti"(Tom Rosenstiel PEJ).
Grazie agli studi di Pew Research Center’s Project for Excellence in Journalism, scopriamo che:
-Il 47% degli americani ottiene informazioni locali tramite dispositivi mobili.
-Il 46% delle persone usufruisce di informazioni online almeno tre volte a settimana, rispetto ad un 40% che fa uso di giornali.
-La piattaforma più popolare americana è, con una percentuale del 50%, quella dei telegiornali locali.
-La pubblicità online è cresciuta del 13% nel corso del 2010.
-La circolazione dei giornali durante la settimana è calata del 5%, mentre quella domenicale ha avuto un declino del 4,5%.
-I ricavi pubblicitari giornalistici sono scesi di circa il 6,4% in un anno.
-Ogni settore dei media sta perdendo audience tranne quelli online.
(se vuoi avere più informazioni clicca qui: http://twitter.com/PEJPew)

mercoledì 16 marzo 2011

Google: Siti da escludere dalla ricerca


Google ha lanciato una nuova funzione che consente agli utenti di creare un proprio elenco di siti web da escludere dai risultati delle ricerche.
Appena attivata su Google in lingua inglese e prossima ad arrivare in altre lingue, la novita' introduce il pulsante 'bloccare tutti i risultati' accanto ad ogni sito visualizzato quando si effettua una ricerca in internet. Cliccandolo, quel sito non comparira' piu' tra i risultati delle ricerche future. (Fonte: ANSA)

venerdì 4 marzo 2011

Flash mob Younicef in 25 città italiane





Oggi, alle ore 18 in 25 città italiane migliaia di ragazzi di Younicef, il movimento dei giovani volontari Unicef, "invaderanno" le piazze per far sentire la propria voce in un modo nuovo per lanciare la campagna di reclutamento dei volontari per il 2011. Cercano di sensibilizzare l’opinione pubblica intorno ai temi dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza attraverso un flash mob. L'avvevano già provato prima e con successo all'anteprima di Sanremo (durante i giorni del Festival della canzone).

Attraverso il flash mob di questo 5 marzo i ragazzi di Younicef saranno idealmente vicini ai loro coetanei del Nord Africa, in particolare della Libia, in questo momento drammatico per il loro paese.

“Mentre sto parlando, 22.000 bambini muoiono nel mondo. 22.000. Come ogni giorno. Sono gli esclusi, i dimenticati, gli ultimissimi tra gli ultimi. Povertà e discriminazione possono essere sconfitte. Ciascuno di noi può fare qualcosa per fermarle. Basta un po’ del proprio tempo. Dobbiamo dare di più, dobbiamo essere di più. Dobbiamo tutti insieme “ESSERE UNICEF”. Unisciti a noi. Diventa volontario. Visita il sito www.unicef.it . Perché bambini più uguali è giusto e possibile” questo l’appello del Presidente dell’UNICEF Italia Vincenzo Spadafora per lanciare la campagna di reclutamento dei volontari per il 2011.

mercoledì 2 febbraio 2011

Brasile: 100% delle scuole pubbliche con internet banda larga

Banda larga já chega a 91% das escolas públicas urbanas do País



Internet banda larga a tutte le scuole pubbliche urbane. È con questa sfida che la nuova presidenta Dilma Rousself inizia il suo mandato. E manca poco a dire il vero. Il Programma di governo Banda Larga nelle Scuole (PBLE) offre connessione gratuita a internet a 91,6% delle scuole pubbliche urbane del Brasile. 

Fino al 31 dicembre 2010, 57.586 scuole contavano sulla connessione web, secondo l'ultimo bilancio diffuso dall'Agência Nacional de Telecomunicações (Anatel). La meta è che il progetto raggiunga tutte le 62.864 scuole fino alla fine del 2011. Il programma è frutto del partenariato fra il Ministero per le Comunicazioni, il Ministero dell'Istruzione, Anatel e aziende di telefonia.


martedì 1 febbraio 2011

Libertà dei media in Europa



Nel corso del 2011, European Alternatives organizzerà un vasto progetto transeuropeo che porterà migliaia di cittadini in tutta Europa a discutere di azioni comuni per difendere i propri diritti civili, come espresso nel Programma di Stoccolma e nella Carta dei Diritti Fondamentali dell’Unione Europea.
Cittadini in Bulgaria, Francia, Italia, Romania, Spagna e Regno Unito discuteranno, partecipando a consultazioni regionali e transeuropee con tavole rotonde partecipative, su proposte comuni riguardo a: Libertà d’informazione ed espressione, diritti dei Rom, diritti LGBT, diritti sociali e dei lavoratori, diritti dei migranti, legalità e lotta contro il crimine organizzato.

La seconda consultazione europea sulla libertà di informazione e espressione si terrà a Roma il 5 Febbraio in via Marianna Dionigi 59 (Zona Piazza Cavour) dalle ore 14 alle 17;30. I posti sono limitati e verranno assegnati in ordine di iscrizione.

Introdurranno i lavori della consultazione Eva Simon della Hungarian Civil Liberties Union, esperta di libertà di informazione che parlerà della situazione ungherese, paese in cui una recente legge sui media dai tratti totalitari ha suscitato forti critiche da parte dell’Unione Europea, e Granville Williams, giornalista e autore di libri e di rapporti sul monopolio dei medi a in Europa, membro del Consiglio Nazionale del gruppo di riforma dei media con sede nel Regno Unito, the Campaign for Press & Broadcasting Freedom (CPBF).

Per registarsi è sufficiente inviare una mail al seguente indirizzo.
Scrivete a: Alessandro Mollicone, European Alternatives Italia
a.mollicone@euroalter.com

giovedì 20 gennaio 2011

Se il cellulare si bagna




Mi è capitato spesso di sentire da qualcuno che il cellulare ha preso acqua. Nei peggiori dei casi, tra l'altro, è addirittura andato a finire nel cesso. Il fatto è che i telefonini si bagnano per i più svariati motivi e smettono di funzionare.
Ecco alcune semplici istruzioni, ripresi dal mensile Terra Nuova e dal blog Blogeko, per evitare il peggio:


- non accenderlo;
- non tentare di asciugarlo con il phon perché il soffio d'aria spingerebbe ulteriormente l'umidità verso l'interno;
- togliere la batteria, la scheda e tutto ciò che ci si sente di rimuovere e di rimettere successivamente al suo posto; 
mettere le varie parti in un recipiente contenente un materiale in grado di assorbire l'umidità: riso secco, gel di silice o semplicemente la sabbia per la lettiera del gatto.





Il trattamento dovrebbe asciugare completamente l'apparecchio e rimetterlo in grado di funzionare. 

martedì 18 gennaio 2011

Andare a scuola restando a casa




Gli studenti che, a causa di gravi patologie o di infortunio, sono impossibilitati a frequentare la scuola per un periodo di tempo superiore al mese, hanno diritto alle lezioni in casa via internet. La Provincia di Trento da tempo assicura questo tipo di assistenza che ora però diventa un diritto in base a quanto stabilito da un regolamento approvato dalla giunta provinciale su proposta dell'assessore all'istruzione. La notizia è stata diffusa qualche giorno fa dal giornale trentino L'Adige.


Chi si trova in malattia prolungata a casa, ad esempio, avrà diritto a un progetto personalizzato de assistenza e tutoraggio realizzato dalla scuola. La richiesta dovrà essere fatta dalla famiglia dello studente malato e supportata da un certificato medico. È prevista anche la possibilità di tener lezioni in videoconferenza. In questo caso, la Provincia assicura alla scuola l'istallazione di un computer con videocamera, una centralina con microfono, una stampante multifunzione e  e una lavagna interattiva. Alla famiglia poi verrà fornito un computer con webcam inclusa, microfono, cuffie e una stampante multifunzione.


L'altra buona notizia è che l'ente pubblico coprirà fino a 6 mila euro di spesa annua per fornire computer, videocamera, stampante e microfono anche alla famiglia.

sabato 8 gennaio 2011

Mangiare davanti alla TV ingrassa



Qualche settimana fa ho fatto dei laboratori con i ragazzi della parrocchia di Denno e  del Liceo Bertrand Russel, di Cles, sempre in Trentino, su quali attività facciamo davanti alla TV. Tra quelle più citate, certo: il mangiare. Quanto mangiamo davanti alla TV! E mi è venuto in mente proprio una notizia di qualche mese fa che parlava del rapporto tra il piccolo schermo e l'alimantazione.

Mangiare davanti alla TV blocca i segnali di sazietà e danneggia la salute. E' questo il risultato a cui sono giunti i ricercatori canadesi coordinato da Harvey Anderson del Dipartimento di Scienze dell’Alimentazione dell’Università di Toronto.

Hanno fatto una ricerca mettendo un gruppo di bambini e adolescenti tra 9 e 14 anni a mangiare una quantità illimitata di pizza. Mentre una parte di essi è stato invitato a consumarla durante la visione di una puntata dei Simpson, un altro gruppo è stato invitato a fare altrettanto in un’area a parte dove non era possibile guardare la TV. Chi mangiava davcanti alla TV ha consumato il 22% di pizza in più dei coetanei che avevano mangiato senza guardare il programma, per un totale di 228 calorie in più.


Ai soggetti di entrambi i gruppi era stato chiesto di mangiare finchè non si sentissero completamente sazi. Secondo i ricercatori il gruppo di adolescenti davanti al piccolo schermo avrebbe ignorato sia i segnali di sazietà inviati dallo stomaco al cervello, sia il segnale di stop rappresentato dal livello di zuccheri nel sangue.

mercoledì 8 dicembre 2010

Wikileaks perde il nome. Vedi dove trovarlo sul Web




Certo, già ce lo aspettavamo. In questi giorni Wikileaks è sotto duro attacco di hacker, scatenati con ogni probabilità dalle superpotenze mondiali al fine di rendere inaccessibile il sito e i suoi contenuti.

Inoltre, come informa il sito Appuntisulweb, negli ultimi giorni i server di Wikileaks erano stati oscurati dall’ente che li ospitava (Amazon), mentre una news delle ultime ore è che gli erano stati tagliati i ponti DNS. Per capire meglio,negare il DNS a un sito è come togliere nome e cognome a una persona, rendendola irrintracciabile e "cladestina", dicono gli expert del Bananafair.
Ma Julian Assange, il fondatore di Wikileaks, è famoso per essere uno che non si lascia scoraggiare facilmente, per cui ha recentemente pubblicato una lista di oltre 200 mirrors, ovvero indirizzi che fanno riferimento a Wikileaks.

Ecco gli indirizzi dei mirrors che fanno riferimento a Wikileaks


wikileaks.as50620.netwikileaks.tard.is ipv6freeus.jsdev.org
wikileaks.enzym.sufreeus.jsdev.orgwikileaks.cellue.de
wikileaks.kafe-in.net ipv6wl.opsec.eu ipv6wl.donatepl0x.com
wikileaks.challet.euwikileaks.kister.orgwl.gernox.de
wikileaks.morningtime.comwikileaks.renout.nlwikileaks.fdn.fr
wikileaks.gonte.sewikileaks.kaptenkong.sewikileaksmirror.proxelsus-hosting.de ipv6
leaks.gooby.orgwikileaks.dubronetwork.fripv6wikileaks.perry.ch
wikileaks.sbr.imwikileaks.u0d.dewikileaks.81-89-98-125.blue.kundencontro…
www.fuckip.dewikileaks.psytek.netwl.mrkva.eu
wikileaks.joworld.netwikileaks.chiquitico.orgwikileaks.rout0r.org
www.gruiiik.orgwikileaks.high-color.dewikileaks.holarse-linuxgaming.deipv6
wl.alfeldr.dewikileaks.huissoud.chwikileaks.geekview.be
wikileaks.dysternis.dewikileaks.nulset.netwikileaks.franslundberg.com
wikileaks.krkr.eu ipv6wl.yoltie.netwikileaks.zeitkunst.org
wikileaks.aelmans.euwikileaks.serverius.netwikileaks.synssans.nl
wl.ernstchan.netwikileaks.yasaw.netzwartemarktplaats.com
wikileaks.dena-design.dewikileaks.zone84.netwikileaks.iuwt.fr
wikileaks.chmod.fiwlmirror.wildeboer.netleaked.rndm.ath.cx
wikileaks.splichy.czwleaks.3sge.pulsedmedia.comwleaks.hellfire.pulsedmedia.com
wikileaks.palisades-berlin.dewikileaks.razor1911.comwikileaks.dokansoft.com.ar
wikileaks.thinkfurther.dewikileaks.trankil.infowikileaks.gonte2.nu
leaks.stumcomie.comwikileaks.timburke.orgwikileaks.ehcdev.com
wikileaks.myscripts24.dewikileaks.breit.wswikileaks.emilts.com
wikileaks.ruicruz.ptwikileaks.now-pages.comwikileaks.ego-world.org
cablegate.r3blog.nl ipv6www.wikileakz.euwikileaks.realprogrammer.org
wikileaks.the-secret-world.infowikileaks.rtjuette.dewikileaks.rustigereigers.nl
mirror1.wikileaks.lumirror2.wikileaks.luinternaluse.net
wikileaks.r00t.lawikileaks.cordover.id.aubrd.mcbf.net
wikileaks.spurious.bizwikileaks.1407.orgwikileaks.mollar.me
azow.selb.uswikileaks.furdev.orgwikileaks.datkan.net ipv6
wikileaks.threefingers.cawikileaks.brenne.nu ipv6www.anontalk.com
wikileaks.hutonline.nlvm8157.vps.tagadab.comnl1.wikileaksmirror.nl
wikileaks.noomad.orgwikileaks.xcplanet.comwww.wikileaks.nw-ds.com
wikileaks.infinium.org.ukwikileaks.piratskasit.czpeoplerule.info
wikileaks.sirobert.comwikileaks.solvare.sewikileaks.marktaff.com
wikileaks.hmaks.comim.wikileak.imwikileaks.yoerin.nl
wikileaks.siwhine.orgwikileaks.schroth.cxwikileaks.delight.ch
wikileaks.moochm.dewikileaks.syncaddict.netwww.hallitus.info
info.patourie-systems.comwikileaks.softic.czwikileaks.redhog.org
wikileaks.brokenbydesign.orgwikileaks.nisd.dkwikileaks.sentientrobot.net
wikileaks.kronoss.orgwikileaks.s4ku.comwikileaks.glembotzky.com
wikileaks.nperfection.comwikileaks.laquadrature.netwikileaks.legrandsoir.info
wikileaks.artwww.netwikileaks.39mm.netleaks.uaqv.com
wikileaks.krtek.netwww.emilts.comleaks.3nglish.co.uk
wikileaks.explain-it.orgwikileaks.dunnewind.netwl.fcharlier.net
wikileaks.datenscheibe.orgwikileaks.kapitein.orgwww.wikileaks.djity.net
wikileaks.listepik.netwikileaks.explain-it.orgwikileaks.sedrati-dinet.net
wikileaks.rigacci.orgwikileaks.ratm.chwikileaks.tonbnc.fr
cablegate.sentientrobot.netwikileaks.ist-bremer.dewikileaks.spinrise.com
wikileaks.rothnet.orgwikileaks.webtito.be ipv6wikileaks.lainconscienciadepablo.net
wikileaks.g33kthug.co.ukwikileaks.b166er.netwikileaksmirror.matstace.me.uk
87.106.58.253wikileaks.virii.luwikileaks.junkle.org
leaks.iamfos.cowikileaks.wass-media.comwikileaks.karlsen.co
wikileaks.lupine.me.uk ipv6wikileaks.webprofiles.orgwikileaks.azatoth.net
wl.unbloggbar.orgsantocristo.infowikileaks.back2hack.cc
wikileaks.supercrapule.comwl.treymassingill.comwikileaks.poliisi.mobi
wikileaks.karlsen.cowikileaks.rickfalkvinge.sewikileaks.amette.eu
wikileaks.batsh.itwikileaks.freei.mewikileaks.chsdl.de
last.towikileaks.rackstack.comwikileaks.serverlicious.org
wikileaks.under.chleaks.kooll.infocablegate.dyndns.info
wikileaks.afturgurluk.orgwikileaks.phasebook.netwikileaks.emquadat.com
wikileaks3.no-ip.orgwikileaks.hermans.netwikileaks.urli.eu
wikileaks.laotracarboneria.netwikileaks.datapusher.netwikileaks.citizen-boycott.org
wikileaks.in-edv.dewl.hor.dewl.rekursion.ch
naixt-genne.comwikileaks.aircraftdispatch.netwikileaks.2qt.us
wikileaks.rhgnet.dewikileaks.xgstatic.frwikileaks.medienfuzzis.com
wl.creative-guerillas.comwikileaks.para-dice.dewikileaks.bandsal.at ipv6
wikileaks.concretedonkey.cz.ccwikileaks.oualid.netwikileaks.webterrorist.net
wikileaks.theano.dewikileaks.electric-castle.netwikileaks.jotocorp.com
wikileaks.canariaswireless.net